Re: Re: Re:
Undertakerbest, 12/08/2008 21.00:
Guarda in WCW Raven tolto i primi 10 mesi non venne usato per niente bene... insomma dal suo debutto nel gigugno del '97 fino alla perdita del titolo US nell'aprile del '98 venne gestito benissimo, con l'idea dei Raven's Rules match e la nsciatà della Flock... poi però una volta che perse il titolo iniziò a venir depushato in odo vergognoso e sinceramente senza realmente un motivo dietro, fino ad arrivare nel '99 quando Raven decise di mollarela WCW per tornare in ECW.
Cmq come match ti posso dire, oltre al già citato incontro con Goldberg... direi tutti i match contro DDP (Uncensored '98 in questo ci fu anche Benoit, Spring Stampede '98 e Slamboree '98, quest'ultimo che sancì la fine del loro feud)
Altri match di rilievo non ce ne furono nel suo stint in WCW, forse qualcuno con Saturn, ma comunque nulla di eclatante.
D'altronde se si vuole vedere il vero Raven bisogna guardare l'ECW del '95-'96 e la TNa del 2004-2005, non di certo la WCW o la WWF.
Anche del '97 dai... cmq in WCW fece qualche buon match anche con Saturn e Benoit, ma per come era stato presentato il suo personaggio (davvero magistralmente, prima con le presenze silenziose nell'arena, poi con quegli ermetici promo preregistrati, che capiva solo lui, ma avevano cmq un grande effetto), il risultato finale fu sicuramente inferiore alle aspettative, anche perché il Flock durò molto poco e fu una delle stable più perdenti di sempre, nulla a che vedere col Raven's Nest della ECW. In sostanza Raven va di certo annoverato alla voce "talenti malutilizzati dalla WCW" (e nel suo caso anche dalla WWE).
@ Rob, per quanto riguarda DDP, non sto assolutamente negando il suo valore, ho solo espresso un giudizio "a pelle": DDP non mi ha mai fatto impazzire, tuttavia non nego si trattasse di un buon wrestler, bravissimo nel coinvolgere il pubblico. E poi Kimberly...
@ ankelock, sì i problemi di Scott Hall sono sostanzialmente riconducibili ai suoi eccessi alcolici e "ricreativi". Si giocò così le sue chances di diventare una top star a tutti gli effetti, perché non gli sarebbe mancato nulla per riuscirci, amicizie importanti comprese.