cell in the hell
00venerdì 2 novembre 2007 17:02
Statura – Promo Tyson Tomko
In una stanza d’albergo, alla luce del Sole che risplende nel suggestivo Arizona, il wrestler EWF Tyson Tomko è seduto di fronte ad una scrivania, pronto a scrivere una lettera nei confronti del pubblico della federazione di Baltimora.
In questo momento vedo dall’alto la mia mano posta su questa lettera e sfuggo ad ogni pensiero, continuo a chiedermi da tempo cosa voglio realmente ed ancora non lo so. Sono un wrestler, un combattente, un uomo pronto a confrontarsi con altri suoi simili. Questo è il motivo del mio arrivo in EWF, voglio un’occasione per trovare uno scopo, qualche amico e molti avversari.
Tomko posa la penna ed osserva fuori dalla finestra, avvertendo i raggi del Sole posarsi su di lui. Dopo aver sospirato, il lottatore torna a scrivere.
Avete presente le stelle? Non arrivano al loro stato all’improvviso, si formano poco per volta e quando ormai sembrano per millenni consolidate nella loro forma esplodono, sparendo totalmente dal firmamento. Ognuna di loro entra nella storia, poi sparisce e qualche altra costellazione prende il suo posto. Io sono qui perché credo di poter ritagliare un posto speciale, a me dedicato.
Il lottatore appoggia nuovamente la penna sulla lettera ed afferra una spilla, pungendosi all’indice della mano sinistra fino a far cadere una piccola goccia di sangue. Dopo averla vista riprende nella scrittura, trovando un nuovo spunto.
Non mi ritengo un uomo violento, nemmeno un grande leader. Eppure, quando vedo il mio stesso sangue non mi impressiono, questo mi rende diverso dalla maggior parte delle persone, pronto a combattere senza il timore di essere ferito o urtato. Mi sono punto un dito e se stringo il pugno, il sangue si sparge in tutta la mano. Può forse essere visto come un ‘comportamento anormale’?
Tomko si alza dalla sedia, avvicinandosi alla finestra ed aprendola per guardare fuori dalla camera dell’albergo. La visione ai suoi occhi è maestosa, vi sono diversi piani prima della strada in cui scorrono molte automobili. Tomko torna al suo posto per proseguire la scrittura della lettera.
Quando osservo le macchine passare sull’autostrada, mi chiedo quanto ci voglia per far sì che il proprio nome raggiunga il cervello della gente, che questo cominci ad elaborarlo ed a ricordarlo. Desidero che i fans comincino a pronunciare il mio nome, dando inizio ad un moto incessante di popolarità, che può farmi sfrecciare nella strada verso la gloria. Un passo alla volta, un colpo dopo l’altro, un avversario atterrato ed un altro ancora. Avverto il mio debutto molto vicino, l’inizio di tutto, la creazione di una grande storia di cui sarò il protagonista.
EWF, mi sento pronto ed entusiasta per questo mio debutto, voglio che tu lo sappia, che capisca il mio stato d’animo. Perché anch’io so che una federazione ha una propria anima.
Infine, Tomko arriva al fondo della lettera, pronto ad ultimarla.
Ho visto l’Arizona dall’alto di una camera d’albergo, ho capito che un giorno potrò anch’io osservare quello che farò nel mio futuro di wrestler. Ormai ho dinnanzi a me una scala e tutto quello che devo fare è percorrerla. Sto arrivando, la mia storia comincia quest’oggi. Perché come dice il proverbio: "chi ben comincia, è a metà dell'opera",
Tyson Tomko.