Re: Re: Re:
Undertakerbest, 15/10/2008 14.58:
Il problema dei "yesman" è gravissimo IMHO... il non confrontare le proprie idee con quelle di nessun altro di fatto può portare all'uccisione della creatività.... la seconda epoca d'oro del wrestling ci fu perchè avemmo 3 ideologie di wrestling completamente diverse fra loro che vennero analizzate, confrontate e mischiate... di fatto l'era attitude fu figlia dell'idea di show televisivo della WCW con l'idea di volgarità, schiettezza, violenza e storyline crude e mature dell'ECW.
Senza contare che anche il solo confronto all'interno di un booking team può far nascere ottime idee.. tant'è che da questo diario si capisce benissimo che Russo, Ferrara e Banks si confrontavano continuamente le loro idee per cercare di ottenere quella migliore... ora invece tutto ciò difficilmente avviene... McMahon dice quelle che sono le sue idee e tutti accettano... ed ecco che ci troviamo con un Koslov ultrà pushato anche se è un legno e che di certo non cattura l'attenzione di nessuno... cavolo basterebbe uno che si alzasse e dicesse "Vince, guarda che Koslov non se lo incula nessuno... siamo in crisi dobbiamo cercare di far avvicinare i fan non allontanarli... puntiamo su chi può garantirci questo e lavoriamoci dietro." Cavolo sti qua sono pagati teoricamente per fare proprio questo, non per fare solo e soltanto cenno di si.
Poi magari noi la facciamo troppo facile sia chiaro... però penso che sia palese che di creatività ce ne sia ben poca ormai in WWE ed una delle colpe è da attribuire probabilmente proprio alla mancanza di un vero confronto all'interno del booking team.
Io credo che se un si alza e gli urla in faccia: "Vince, guarda che Koslov non se lo incula nessuno..." a quel punto è già volato giù dalla finestra.
Cmq procediamo per punti:
Diari davvero interessanti, non avevo mai sentito parlare di nessuno di questi aneddoti. Mi sono piaciuti davvero molto. Ancora complimenti Rob per lottimo lavoro, mi ha anche dato uno spunto per proporre un idea dilà da noi.
Ricordo anche io qualcosa del BWP, anche se non lo andai a vedere, ma fu un fenomeno mediatico non irrilevante. Lo citarono anche in alcuni telefilm americani.
Inoltre diguardo alla questione "Vince" io credo che se uno è tanto autoritario da non essere abituato a sentirsi dire di no, finisce per convincersi che le sue idee siano le migliori del mondo. E quando uno è convinto di ciò perchè dovrebbe guardarsi intorno per cambiarle? a questo punto resta con le sue convinzioni d se ne frega di ciò che gli succede intorno.
Se poi tutti gli fanno anche l'applauso non c'è possibilità che si ravveda.