Raven ed i suoi fratelli

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Undertakerbest

00mercoledì 23 maggio 2007 19:55

Siamo in una landa desolata, completamenti immersi nel gelo, all’orizzonte solo chilometri e chilometri di candida neve. La telecamera inquadra un uomo in lontananza che sta correndo, il suo corpo è per ¾ immerso nella neve, però la sua corsa è comunque molto veloce. Dopo qualche minuto l’uomo è arrivato nei pressi nella troupe televisiva e si riesce finalmente a capire di chi si tratta… Raven. L’atleta dell’EWF è visibilmente affaticato, ma nei suoi occhi si vede il fuoco. Il reporter gli dice: “Salve, Dain ci ha inviati qua per sapere come mai ha deciso di fregarsene degli house show per venire in un luogo come questo.” Raven è visibilmente stupito dalle parole appena sentite dall’uomo. “Come mai me ne frego degli house show? Come mai sono in questo luogo? Hai la più pallida idea di quanto mi interessi partecipare ad uno stupidissimo house show? Meno di zero. Se ancora non lo sai io lunedì avrò un incontro assolutamente basilare per il proseguo della mia carriera in EWF. Lunedì dovrò salire sul ring per riprendere le mie cinture e la mia dignità. Lunedì dovrò fare un salto nel passato e tornare a lottare contro le ombre del mio passato. E tu sei davvero così stupido da pensare che mi importi minimamente qualcosa degli house show? Sono in questo luogo perché… perché è giunto il momento di riunirmi con i miei fratelli, perché da questo lunedì la mia avventura in EWF inizierà davvero ed io devo essere pronto al 100% per dare il meglio di me.” L’intervistatore si guarda intorno e poi: “lei a parlato di riunirsi con i suoi fratelli, ma qua intorno non vedo nessun altro…” Raven scuotendo la testa: “allora è vero che sei scemo!!!! Lascia che sia io a farti una domanda… in modo assolutamente onesto… cosa pensi di me… sii schietto non ti farò nulla.” Il reporter stupito dalla domanda risponde. “Bè non la conosco molto, però da quello che ho sentito posso dire che lei è un sadico, ama fare soffrire gli altri, ma nello stesso tempo è un masochista, perché ama provare dolore.” Raven: “bene così prosegui”. “Inoltre è un violento, ogni volta che può usa la violenza. È un ribelle, non segue mai le regole che le sono imposte. Poi è una persona misteriosa, oscura, avvolte anche maligna. Direi che è tutto.” Raven scoppia in una risata fortissima: “bravissimo, era esattamente ciò che volevo sentire. Peccato che ciò che hai detto sia vero solo in parte… vedi tu come tutti gli altri vi fermate all’apparenza… vi fidate del sentito dire… basate le vostre opinioni su quello che gli altri vi dicono o che vi fanno credere.”

Il reporter non riesce proprio a capire dove il corvo voglia andare a parere, ma raven lo incalza con un’altra domanda: “adesso dimmi, qual è l’animale che nella nostra cultura è visto in malo modo, si potrebbe quasi dire che sia odiato da tutti.” Il reporter ci pensa su un po’, ma tutto ad un tratto un rumore proveniente dal cielo squarcia il silenzio. L’uomo alzo lo sguardo e sopra di lui ci sono decine di uccelli che volano. Il reporter: “Ho capito, lei sta parlando dei corvi, l’animale dal quale deriva il suo nome”. Raven sorridendo: “bravo ci sei arrivato. Stavo parlando proprio di uno degli animali più nobili che vivano su questa terra… il corvo. Ma che, proprio come me, è malvisto da tutti, perché nella cultura generale sono presenti moltissime dicerie assolutamente sbagliate su questo animale. Già solo il fatto che siano neri porta la gente a pensare che siano maligni, che siano degli animali pericolosi. Addirittura si narra che in origine le piume dei corvi fossero bianche e che fu Dio Apollo ad oscurarle perché furono loro a portarli la notizia che la sua amata Coronide l’avesse tradito. Fra i celti vi era l’idea che, visto il loro nutrirsi di carogne e per le loro penne nere, erano portatori di male, che erano legati in modo stretto alla morte e che attraverso il loro gracchiare portassero profezie. Ma nessuno sa che i corvi sono degli animali estremamente intelligenti e soprattutto estremamente adattabili, infatti si possono trovare al tropico oppure, come in questo caso, in zone completamente immerse nella neve. Inoltre il loro nutrirsi di tutto aiuta moltissimo gli agricoltori, infatti se non ci fossero i corvi che mangiano determinati vermi ed insetti intere piantagioni verrebbero distrutte. Ma come sempre è più facile fidarsi del sentito dire, delle leggende metropolitane, piuttosto che informarsi e conoscere in modo diretto ciò di cui si sta parlando.”

Raven apre le sue braccie ed un corvo scende dal cielo per posarsi su una di esse. “Io ed i miei fratelli volatili non siamo molto diversi, è per questo che ho scelto di dedicare il mio nome a loro. Infatti entrambi siamo disprezzati dalla gente senza un motivo valido, entrambi veniamo visti come entità oscure e maligne, entrambi veniamo visti che il male impersonificato. Ma basta conoscerci per un po’ per capire che in realtà non siamo nulla di tutto ciò. Certo non cerchiamo di negare ciò che la gente pensa. Io più di una volta ho mostrato quanto sia sadico, quanto sia masochista, quanto sia pazzo ed oscuro. Lo stesso vale per i corvi, il loro gracchiare è davvero molto tetro, il loro cibarsi delle carcasse porta a pensare davvero che siano legati alla morte ed il loro essere neri ed il fatto che amino stare in zone oscure è ovvio che faccia pensare che siano maligni. Però noi non siamo solo questo. Io sono un essere umano, che prova dei sentimenti come tutti. Provo rabbia, dolore, frustrazione, ansia ed avvolte anche compassione ed amore. I corvi sono come tutti gli altri uccelli, fanno i nidi, difendono i loro piccoli, procreano, devono cibarsi per sopravvivere. Infatti le persone o gli esseri che ci stanno vicino dopo poco questo lo capiscono e quindi non provano più tutto questo timore nei nostri confronti. Prendete ad esempio Cactus Jack… vi sembra che mi tema? Direi di no. Certo anche lui non è proprio uno tranquillo, però anche lui è pur sempre un essere umano come tutti gli altri. Prendiamo allora ad esempio Beulah, vi sembrava che aveva timore di me? No, anzi più di una volta non ebbe paura di affrontarmi faccia a faccia. Oppure i ragazzi della Raven’s Flock… mi temevano? Si, ma solo perché mi rispettavano e sapevano quanto potessi essere pericoloso. Però in primis mi rispettavano. Vedete? In realtà Raven è una persona come tante. Certo ho le mia particolarità, come la follia, la pazzia e l’assoluto bisogno di lottare, ma preso in generale sono una persona normale.”

Raven accarezza il corvo che gli si è posato sul braccio ed il reporter guardandolo in modo molto stupito: “Mi scusi, ma non capisco una cosa Perché ha voluto dire queste cose? Non crede che facendo certe dichiarazioni rovina l’aura che si è creato intorno in tutti questi anni?” Raven guardando per terra: “vuoi sapere perché ho detto tutto questo? Perché so che lunedì la mia immagine subirà una grossa botta. Dopo il prossimo Raw tutti vedranno Raven sotto un’altra luce. Lunedì Raven dovrà scendere a patti con il diavolo in persona. Lunedì Raven si troverà a dover fare cose che non faceva da moltissimo tempo. Per questo ho deciso di sfruttare l’ultima opportunità che ho per ricordare a tutti che in fondo sono un uomo anch'io, perché dopo il prossimo Raw davvero poca gente crederà davvero che io lo sia. Nel prossimo Raw darò vita ad una nuova leggenda, ad una nuova storia riguardante il mio conto, ad una nuova diceria. Lunedì prossimo Raven si bagnerà le mani di sangue… molto sangue. Nel prossimo Raw Raven darà due nuove carogne in pasto ad i suoi fratelli ed è per questo che mi trovo qui… sono venuto ad avvisarli di tenersi pronti… perchè lunedì prossimo Sandman e Dreamer saranno loro.”

I corvi sentendo i nomi dei rivali di Raven iniziano a gracchiare in modo fortissimo ed a roteare nel cielo.

"Tranquilli fratelli, non manca molto a lunedì." Rivolgendosi alla telecamera. "Ora lasciatemi stare devo continuare il mio allenamento speciale per dare la giusta accoglienza in EWF a Sandman e Dreamer..."

Quote The Raven Nevermore

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