I Problemi del wrestling

Uno dei tanti problemi del wrestling moderno è la sovrabbondanza di shows,e lo afferma anche il mio amico d'infanzia Antonio.

questo problema deriva da ciò:

Numero superiore di 4 PPV annui.

Più di uno show a settimana.

Roster con un numero smisurato di workers.

Match da PPV ogni settimana negli show settimanali, così da rendere sempre meno epici ed attesi gli scontri in PPV.

Storyline "cinematografiche"


Ma quale federazione ha introdotto tutti questi problemi nel wrestling business delle major?
Non sarebbe meglio ritornare alla situazione Pre-1994 secondo voi?

Meno PPV, e negli show settimanali quasi tutti match tra stars e workers.

seh, ora il problema del wrestling moderno è diventato la WCW (perchè è lì che vuoi arrivare...)
la situazione pre-1994 era diventata per l'appunto insostenibile perchè ormai aveva fatto il suo tempo, gli show non avevano più lo stesso appeal, e ci voleva qualcosa di nuovo, un cambiamento forte, che fu portato nel 1995 proprio dalla WCW con l'introduzione del format di Nitro...
il wrestling americano ha vissuto tra il 1993 e il 1995 forse il proprio periodo più buio, in termini di ascolti e qualità, e guardacaso furono le innovazioni portate dalla WCW a risollevare il business dalla sua crisi...
naturalmente la mia è una semplificazione, il discorso sarebbe molto più complesso, ma se il wrestling in America ha vissuto la propria seconda era d'oro lo si deve alla nascita di Nitro nel 1995 che avrebbe portato alla MNW...

è vero però che tra i problemi attuali (non è uno solo) c'è l'eccessivo numero di show: dieci anni fa avevamo due show come Raw is War e Monday Nitro che andavano in onda contemporaneamente, creando la concorrenza che fa tanto bene al business...
oggi ci sono ben 4 show settimanali (Raw, ECW, Smackdown e Impact), tutti con ratings stabili o oscillanti...
inoltre due ppv al mese (a volte tre) che in America costano decisamente troppo...

logico che ci sia una saturazione da wrestling e i fans si distacchino dal prodotto, soprattutto quando questo non è di altissimo livello...
i ppv li dimunuirei anch'io, ma negli shows settimanali non si possono avere sempre sfide tra superstars e jobbers, ma si dovrebbe trovare un giusto compromesso tra sfide di buon livello negli show settimanali e riservarsi il meglio per i ppv...

Oh, innanzitutto un grosso benvenuto al buon Pier.
Esilarante il post iniziale di anklelock, col riferimento all'amico di infanzia che mi ha fatto sganasciare.
Tentando di rispondere seriamente, dico che invece probabilmente quella di Nitro era la strada ideale, show televisivi di impatto e PPV in secondo piano.
Il vero problema è che è rarissimo che una fed di wrestling sia di proprietà di una televisione.
Però secondo me il futuro del wrestling è davvero nella struttura a telefilm, non per niente il milgior show di wrestling che abbia visto negli ultimi anni è l'Impact del periodo novembre 2007-febbraio 2008 strutturato proprio a telefilm, col "previously on" iniziale, i colpi di scena e i cliffhanger finali. Mancava giusto la sigla col cast.
In ogni caso il "jobber vs star" non è più applicabile, il pubblico vuole vedere star contro star anche negli show televisivi, altrimenti cambia canale.
Anche perchè sono cambiati i tempi: il mondo del 2008 è più frenetico del mondo del 1988, perciò i feud durano meno e sono più pregni.

The Rob in town79, 31/07/2008 21.45:

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Oh, innanzitutto un grosso benvenuto al buon Pier.
Esilarante il post iniziale di anklelock, col riferimento all'amico di infanzia che mi ha fatto sganasciare.
Tentando di rispondere seriamente, dico che invece probabilmente quella di Nitro era la strada ideale, show televisivi di impatto e PPV in secondo piano.
Il vero problema è che è rarissimo che una fed di wrestling sia di proprietà di una televisione.
Però secondo me il futuro del wrestling è davvero nella struttura a telefilm, non per niente il milgior show di wrestling che abbia visto negli ultimi anni è l'Impact del periodo novembre 2007-febbraio 2008 strutturato proprio a telefilm, col "previously on" iniziale, i colpi di scena e i cliffhanger finali. Mancava giusto la sigla col cast.
In ogni caso il "jobber vs star" non è più applicabile, il pubblico vuole vedere star contro star anche negli show televisivi, altrimenti cambia canale.
Anche perchè sono cambiati i tempi: il mondo del 2008 è più frenetico del mondo del 1988, perciò i feud durano meno e sono più pregni.

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concordo che molto probabilmente questa strada sarà quella che le majors americane batteranno in futuro, ma c'è da considerare che bisogna venire incontro ai cosiddetti "puristi": in quanti sono rimasti "scandalizzati" di fronte a quell'Impact e hanno tagliato i ponti con la TNA? in quanti hanno voltato le spalle a un prodotto che fino a poco tempo prima consideravano l'alternativa numero 1 alla WWE?

perchè se una cosa del genere l'avesse proposta la WWE, forse non se ne sarebbe scandalizzato nessuno, anzi in molti avrebbero applaudito al coraggio di adottare un format telefilmesco...
ma avendolo fatto la TNA, federazione che faceva di "We are wrestling" il proprio motto, è giocoforza che molti che la seguivano per questo motivo le abbiano voltato le spalle...

l'esperimento è stato coraggioso e a mio avviso riuscitissimo, però bisogna scendere a compromessi con chi del wrestling ama principalmente il lato sportivo che non l'entertainment...

prima di rischiare qualcosa di nuovo, bisognerebbe cercare di tenersi saldo lo zoccolo duro di fans preesistenti...

PS: grazie per il benvenuto

a proposito di struttura a telefilm:

Oltre all'attore Freddie Prinze, jr. la WWE ha aggiunto al proprio booking team un autore di Hollywood, Michael Pavone, che negli ultimi anni ha lavorato per numerose serie televisive. In particolare, Pavone è uno degli autori di uno dei telefilm di maggior successo nel mondo, Prison Break.

Source: Tuttowrestling.com

Coem ho scritto una volta nell'High Flyin', non è affatto sbagliato rivlgersi ad Hollywood per scegleire i bookers. Le storyline devono essere cinematografiche, perciò è ovvi oche gli sceneggiatori debbano venire da quel mondo. E' altrettanto ovvio però che bisogna affiancare loro della gente che invece ha esperienza nel business, un giusto mix tra "addetti ai lavori" e "esperti in cultura pop" quindi.

@Pier: perse puristi ma guadagnò moltissimo pubblico casuale, tanto che ascolti medi e costanti così alti non li ha fatti più nè prima nè dopo alla faccia dei seriosauri che criticavano ogni settimana sui forum. Tra l'altro io degli Impact di qualità media così alta non li ho più visti nè dopo nè soprattutto prima (ricordo ai tempi di D'Amore: 3 vs 3 iniziale alla membro di segugio, promo di JJ e rissone finale con il Team Canada contro qualcuno...).

Yay, magari lo useranno per inventare qualche nuova fuga dai Cage Match.

xXxKURTANGLExXx, 01/08/2008 19.26:

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Yay, magari lo useranno per inventare qualche nuova fuga dai Cage Match.

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lol

Comunque son d'accordo che i pay per view siano eccessivi, così come gli show, ne preferirei massimo 2 per federazione con una media di un pay per view al mese, anche se il mio sogno sarebbero solo 8 pay per view, 4 principali e 4 di transizione, in modo che prima della Rumble, di WM, delle Series e di SummerSlam ci sia un mese senza ppv dove costruire rivalità.

Sul discorso dei booker Hollywoodiani, non ci vedo nulla di male. Gli show sono anche intrattenimento e non solo lotta, quindi qualche idea bizzarra va più che bene sempre e comunque, sta a tutto il team lavorare bene, dare idee, svilupparle in maniera concreta e logica e poi lasciare carta bianca agli interpreti.