HIS-tory Part. 1

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King Dain
00sabato 31 marzo 2007 02:23
Un pianoforte suona in lontananza, un bambino urla nel cortile, ed una macchina, lanciata a folle velocità su una strada provinciale, perfora il timpano con la sua stridente frenata..


La luna è alta nel cielo, è piena, il suo pallido colore rischiara l'aire e diffonde per le terre un colorito davvero particolare: è un misto tra il giallo e il bianco, è una specie di color avorio che ricorda lontanamente il colore dei denti di un cane rabbioso. Un cane rabbioso di quelli più feroci, di quelli che trascorrono la loro esistenza a vagare senza una meta, sbranando topi e carcasse pur di saziare la loro fame di sangue e la loro ira. Il cane cammina per la strada, è totalmente disorientato, non sa come muoversi, ma è sicuro di se stesso: egli sa che il suo fiuto ed il suo udito lo porteranno esattamente dove si è prefisso di andare..

Nel suo lento e difficoltoso incedere, la belva si prende qualche pausa, la prima è dinnanzi ad una pozza d'acqua putrida e stagnante; la sofferenza, il dolore e la sete lo assalgono e lo stringono in una morsa tremenda, una morsa che lo fa impazzire, una morsa che fa aumentare ulteriormente la sua rabbia; il cane si abbevera, sazia il suo bisgono e si sente nuovamente libero... Non gli interessa null'altro che il suo benessere ed ora è nuovamente soddisfatto, non lo turbano neppure le croste purulente che coprono il suo corpo e le zecche, che subdole, si infilano sotto le sue unghie.. E' felice, ma ancora lontano dal suo obiettivo.. Il cane, vecchio e malato, riprende il suo cammino..


Un pianoforte suona in lontananza e a suonarlo c'è Caronte, colui che traghetta i morti fino all'inferno sfruttando le acque dei fiumi, fiumi d'acqua putrida e stagnante, un bambino urla nel cortile, ed una macchina, lanciata a folle velocità su una strada provinciale, perfora il timpano con la sua stridente frenata..


Il malato di rabbia continua il suo viaggio indisturbato: nessuno sembra frapporsi tra lui e il destino.. Le vie che sta percorrendo sono vuote, trascurate.. Sembra non esserci anima viva, sembra che il mondo se ne sia andato.. Il cane, si gira di scatto, ha fiutato qualcosa.. Odore.. Odore di sesso.. Il cane, nonostante la sua capacità di ragionare sia ridotta ai minimi termini ha un barlume di lucidità.. Vaga nel buio.. Sente che sta raggiungendo la fonte di quell'odore.. Ancora qualche metro...

!ECCOLA!

Una cagna in calore è accovacciata sotto la panchina e lo guarda con tristezza e nostalgia.. Lui la vede, e prova compassione, tanto che le se avvicina per vedere cosa le stia succedendo.. E' ferita, è ferita dietro una zampa: qualcuno le ha reciso il tendine ed ora lei non può più camminare. E' denutrita e ha perso molto sangue, è ormai destinata a morire.. Il cane la guarda, la scruta e poi un scintilla di pazzia si illumina nei suoi occhi.. Gli è addosso.. La abbranca, e con rapidità gli è dentro... Infila il suo piacere dentro di lei e sfoga tutto se stesso, vendendo gli ultimi residui della sua anima al diavolo purchè quel momento duri all'infinito.. E' un amplesso devastante, travolgente e mai provato fino a quel momento..

!AH, LA PAZZIA!

Il cane, raggiunto il picco del suo piacere la lascia a terra.. Morta..


Un pianoforte suona in lontananza e a suonarlo c'è Caronte, colui che traghetta i morti fino all'inferno sfruttando le acque dei fiumi, fiumi d'acqua putrida e stagnante, un bambino urla nel cortile mentre viene violentato dal suo stesso padre, ed una macchina, lanciata a folle velocità su una strada provinciale, perfora il timpano con la sua stridente frenata..



Dopo questo orgasmo non programmato, il malato terminale riprende il suo percorso, un percorso che sta ormai per giungere alla sua conclusione.. Ha accelerato il passo perchè ormai sente che la sua preda si sta avvicinando... Il sangue gli sale al cervello e tutto d'un tratto inizia a correre.. Corre come un pazzo..Corre come un selvaggio.. Si infila in mille pertugi ed intanto inzia a schiumare.. La bava gli cola dalla bocca e lascrime colme d'ira solcano il suo viso.. Corre a perdifiato.. Ora sta attraversando un bosco e sente che il suo viaggio sta per giungere al termine..

TAC!

Con un clack metallico una tagliola si chiude sulla sua zampa anteriore sinistra.. Il cane sembra impazzire.. Inizia ad abbaiare ed urlare come un ossesso. Non riesce a credere di aver fallito.. Non doveva capitare! Non a lui.. Non adesso! La tristezza e lo sconforto si impossessano di lui... Ormai ha deciso di lasciarsi morire.. Meglio finirla qui.. La realtà è troppo dura da accettare... Il cane è fuorioso.. Ma impotente...

..UN MORSO..

Un morso netto.. Basta un solo morso pieno di rancore per recidersi di netto l'arto ferito.. Forse Qualcuno lo curerà.. Di certo il destino non può attendere..


Un pianoforte suona in lontananza e a suonarlo c'è Caronte, colui che traghetta i morti fino all'inferno sfruttando le acque dei fiumi, fiumi d'acqua putrida e stagnante, un bambino urla nel cortile mentre viene violentato dal suo stesso padre, ed una macchina, lanciata a folle velocità su una strada provinciale, perfora il timpano con la sua stridente frenata ma non riesce ad evitare la madre con il neonato e li schiaccia con violenza contro un muro di cemento, tranciandoli in due..


Ci siamo.. Finalmente il cane è arrivato a destino... E' ormai moribondo, ma non ha intenzione di mollare.. Ormai vede il suo obiettivo.. Lo guarda...

L'uomo con il mantello lo guarda a sua volta..

..UN MORSO..


..UN MORSO LETALE..


La testa dell'uomo si stacca e sbatte a terra deformandosi, mentre la giugulare continua a spruzzare sangue sul corpo dell'estasiato cane..


..Ce l'ha fatta..



D'altro canto.. Dain non fallirà mai...

La leggenda di Cactus Jack e Raven è stata decapitata...



Un pianoforte suona in lontananza e a suonarlo c'è Caronte, colui che traghetta i morti fino all'inferno sfruttando le acque dei fiumi, fiumi d'acqua putrida e stagnante, un bambino urla nel cortile mentre viene violentato dal suo stesso padre, ed una macchina, lanciata a folle velocità su una strada provinciale, perfora il timpano con la sua stridente frenata ma non riesce ad evitare la madre con il neonato e li schiaccia con violenza contro un muro di cemento, tranciandoli in due..


Lunedì, massacrati dalla morsa di Lesnar e Kahli.. Anche i due campioni di coppia dovranno inchinarsi al destino..

Un destino che ha un nome ed un volto ben precisi..

DAIN


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