2° Contest Ufficiale: Vostre Produzioni

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King Dain
00martedì 29 maggio 2007 23:23
Inserite qui i vostri lavori entro domenica 10 ore 15.

[Modificato da King Dain 29/05/2007 23.34]

Alterbridge
00giovedì 31 maggio 2007 13:38
Stages of an Enterprise
Siamo a pochi chilometri dal centro cittadino,in una delle tante strade di campagna che si trovano nella periferia di Greenwich incontriamo l’auto di HHH,guidata dallo stesso Hunter che abbigliato in maniera sportiva probabilmente si starà recando in palestra.

E’ tarda mattinata,il traffico non è di certo ricco,sono poche le auto che affollano le strade,probabilmente alcuni in ritardo si stanno recando nei rispettivi luoghi di lavoro,arrivato nei pressi di un piccolo supermercato, HHH svoltò a sinistra arrivando dopo poche centinaia di metri in una palestra,all’esterno di essa non c’è ancora traccia di auto parcheggiate, probabilmente saranno poche le persone che si stanno allenando a quest’ora.

Invece no,la palestra a quest’ora era ancora chiusa, HHH però riuscì ad entrarvi dentro grazie alle chiavi di cui era fornito;una volta all’interno della palestra una grande gigantografia dello stesso Hunter padroneggiava nell’entrata, probabilmente i proprietari di questa piccola palestra orgogliosi di avere un tale cliente avranno portato tale gigantografia per invogliare la gente ad iscriversi.

Mentre HHH entrò dentro lo spogliatoio per prepararsi all’allenamento, le telecamere iniziarono a spostarsi all’interno della piccola palestra, il cameraman una volta dentro aprì alcuni cassetti,probabilmente per vedere quante persone fossero iscritti e chi aveva la grande possibilità di allenarsi con il Re dei Re; senza però trovare nessuna risposta,sembrava impossibile ma in questa piccola palestra l’unico iscritto e stesso proprietario era Hunter.

Una volta uscito dallo spogliatoio, HHH indossando la celebre maglietta con la scritta in rosso sangue Bow Down To The King,indossata nell’ultimo SD! , entrò nella sala degli allenamenti ed iniziò a parlare rivolgendosi alla telecamera..


“Saranno circa 20 anni, che in ogni momento libero dal mio lavoro vengo qui per allenarmi, per preparami a tutte le sfide che mi vedono da anni protagonista, per offrire a tutti quegli inutili spettatori il migliore show possibile, per dare a tutti i miei stupidi sfidanti le più dure sconfitte..

Dal mio debutto in WWE, troppe vittime sono state assassinate da me, troppi inutili eroi sono stati stroncati dal mio volere e dalla mia forza, in fin troppi sono stati umiliati dalla mia grandezza..

Fin dal mio debutto Io ho battuto chiunque mi si è posto davanti, ho distrutto chiunque si fosse solo azzardato a sfidarmi, ho vinto l’impossibile sempre e comunque..

Questa palestra è il luogo in cui da anni mi preparo alla Guerra,in questa palestra sono riportati tutti i grandi avvenimenti, vittorie e emozioni in 15 anni di carriera sempre al vertice..

Dal ‘95 il mio unico compito ed allo stesso tempo obbligo è vincere, come scordare le prime premature vittime che da giovane ho distrutto e che mi hanno data fin da pochi mesi dopo il mio arrivo in WWF la fama che tutt’oggi mi segue e che mi ha reso la più grande superstar vivente.

Come posso scordare il povero Bob "Sparky Plugg" Holly, la mia prima vittima al debutto in un PPV, ovvero Summerslam ’95,probabilmente dovrebbe esserne contento ogni volta che il suo pensiero verterà su di me, dovrebbe essere un orgoglio essere battuti dalla Superstar migliore che la Storia ricordi, dal più vincente degli ultimi 15 anni..

La sua povera mediocrità e la sua inutile carriera può vantarsi ancora oggi di aver contribuito alla nascita di una Stella, così come possono vantarsi tutti coloro che sono stati vittime del mio terribile quanto decisivo Pedigree..

Posso vantarsi in migliaia,così come sono migliaia le vittime del mio Pedigree, alcuni neanche gli ricordo..

Mick Foley dovrebbe ricordarsi,anzi credo lo faccia ogni qual volta mi pensi, di quando vinsi il KOTR e il mio primo titolo mondiale contro lui..



Il primo di una lunga serie, il primo di ben 10 titoli che vedono negli annali del pro-wrestling il mio nome, ogni volta che arrivavo a vincere un titolo,qualcosa all’inizio mi emozionava ma ormai quest’abitudine si è spenta..

Emozioni come la vittoria della Rumble 2002



Emozioni come la vittoria del ME di WM 18



10 Titoli Mondiali vinti contro i migliori che la Storia ricordi HBK,Rock,Goldberg..

Imprese come le due EC vinte..



Infatti tutte queste vittorie in passato, mi hanno reso troppo spesso sazio alcuni sconfitte e alcune sottovalutazioni di miei sfidanti mi hanno fatto perdere ciò che mi ha reso grande..

Colui che ha reso che tutto questo fosse possibile è Batista, colui che mi ha tolto con la forza quel titolo che da circa un decennio mi vedeva sempre suo proprietario è proprio lui, colui che per pochi anni ha saputo capovolgere la Storia, colui che mi ha reso da circa due anni Predatore è proprio lui..



Ricordo come fosse ieri il giorno in cui tutto questo cambiò, il giorno in cui te, vincitore della Rumbe, dovevi scegliere tra RAW o SD!..

Decidesti di sfidare me, di incontrare me a Wresltemania 21, decidesti di sfruttare contro me la tua possibilità di diventare per la prima volta Campione Mondiale, devo ammetterlo all’inizio io ti sottovalutai parecchio e questo provoco ben 3 sconfitte, da la sconfitta di WM era come entrato in uno stato di trans, ero sconcertato dalla sconfitta subita..



Sembravo senza nessuna paura, ma invece dentro di me la paura di riperdere, di essere ancora umiliato dominava la mia mente

Ho cercato di batterti anche nella cosa in cui avevo più esperienza, ovvero l’HIAC, ma anche lì uscì sconfitto,proprio Vengeance mi spezzò le gambe,non avevo più motivazioni tanto da lasciare Raw



Un sogno durato anni era concluso, qualcosa sulla carte facile come vincere il mio 11° titolo divenne sempre più faticoso, dopo il mio ritorno sembravo non avere più possibilità di rivalsa contro te e contro chiunque possedesse l’oggetto del mio desiderio..



Però tutto questo destino bastardo ha avuto fine finalmente l’11 Agosto a Smackdown!,di nuovo di fronte Batista, ancora una volta questa volta però né uscì vincitore..

Il vero HHH,il vero Re dei Re, colui che mieteva vittime su vittime era ritornato..



Non solo mi confermai migliore contro Batista ben 2 volte, ma nel giro di un mese sono riuscito, nonostante tutte le critiche mosse dai più patetici figli di buttana mai visti, a ritornare nel giro che conta..

A riavere la possibilità di giocarmi quel titolo che era mio a No Mercy, contro il Campione più penoso che abbia mai incontrato, contro il mio prodotto peggio riuscito, ovvero Batista



A No Mercy, nel Animal vs Hunter non ci sarà niente che mi impedirà di fartela pagare nel modo più violento, niente mi impedirà di usare tutto ciò che possiedo, tutte le interferenze a mio favore per vincere..

Non prometto stupidi trattamenti di favore, non prometto nessuna contesa limpida, all’Inferno dovrai seguire le mie regole per riuscire a vincere..



Potrai piangere, soffrire, implorare pietà..

Potrai addirittura non resistere al Male che si scatenerà nel PPV..



Batista quel pezzo di metallo, è sempre stato mio e sarà mio anche a costo di tutto il sangue possibile, di tutta la violenza inimmaginabile..



Lo ripeto da settimane, il dolore che ho provato da WM 21 sarà simile, forse addirittura più cruento a quello che subirai quando saremo faccia a faccia..

Ti vedo soffrire, vedo come tu voglia mettermi le mani addosso ad ogni costo,vedo come ti stai comportando dall’annuncio del match ultimamente..



Purtroppo per te niente impedirà la più atroce sofferenza sul quel ring..

Preparati all’Inferno










[Modificato da Alterbridge 31/05/2007 13.45]

albert-lashley
00giovedì 31 maggio 2007 16:51
The dangerous life of a ''Biker''
La mia vita da biker,è sempre stata molto dura,piena di ostacoli,di giudizi,di difficolta,una carriera tutta in salita...
In passato pero,me la sn sempre cavata,sn riuscito sempre a superare tutti gli ostacoli,forse grazie all aiuto delle mie moto,o forse grazie semplicemente alla mia anima,al mio cuore...

Quinin questa federazione,tutto si è complicato,tutto è stato piu difficile...gli ostacoli,rispetto al passato si sn duplicati...
Al mio ritorno in azione,mi trovavo in una situazione diversa,da quella ke avevo affrontato in wwe,nn ero piu la leggenda temuta da tutti quanti,si mi rispettavano ankora per il mio passato,ma per quello ke avevo fatto qui,nessuno mi temeva...

Da subito avevo capito ke sarebbe stato difficile,recuperare il mio status,uno status ke qui,nella Extreme Wrestling Federation,nn avevo mai avuto.

Avevo,e ankora oggi,HO,il dovere di recuperare tutto cio ke mi sn perso,e tutto cio ke nn ho fatto,in questa federazione,dove nn importa ki sei stato,o cosa hai fatto,ma importa cio ke sei adesso,cio ke stai facendo,cio ke farai,in questo contesto...

Sia amici ke nemici,mi conoscono bene,nn mi tiro indietro di fronte a nessuno,ne tantomeno di fronte a qualke situazione ''pericolosa''...

Oltre a questo,anke il fatto di tornare a essere biker,ha dato si i suoi frutti freschi,ma anke i suoi frutti amari...

Il motivo di questa mia scelta è molto semplice,ho deciso di tornare il Bad Ass di prima,perke è questa la mia vera faccia,ed è cosi ke sn nato e cresciuto...

Sappiamo tutti bene ke nella vita,l avventura del biker,è un esperienza difficile,pericolosa,ke solo in poki,riescono a sostenere

Un vero biker,si va a cercare i pericoli,un vero biker ama il pericolo,e un vero biker è sempre pronto a prendere a calci nel culo la gente,per difendere il suo onore,e il suo stile di vita,quello del Biker.

E per ki mi conosce bene,sa ke ho le carte in regola per essere un biker per eccellenza,visto ke io tengo tutti questi attributi...

Inoltre un biker,è sempre pronto a difendere e a proteggere la cosa ke piu ama nella vita,la cosa ke pur di tenerla stretta,sacrificherebbe la propria esistenza.Nel mio caso,sto parlando di mia moglie,Sara...

Lei,oltre ke nella vita,mi ha sempre sostenuto nelle mie scelte ke riguardavano il wrestling,come fatto quando avevo deciso di tornare in EWF con la gimmick da biker.

Il motivo principale di queste mie parole,è che se ho deciso di vivere questa avventura in EWF da biker,lo fatto perke sapevo ke era la cosa giusta,e perke il vero Undertaker,è rapprensetato da questa gimmick

Decidete voi gente,se vorrete sostenermi e salire in sella alla mia Harley Davidson,ma sappiate ke kiunque nn lo fara,diventera un ostacolo,e sarete costretti ad entrare nel regno dell'Undertaker!!!


Get Ready EWF.... DEADMAN WALKING!!!
-Kennedy-
00giovedì 31 maggio 2007 18:19
Another match...like yesterday, like tomorrow

Ci troviamo nel Backstage di uno degli House-Shows di Smackdown!.
Lo show del venerdì sera fa tappa a Cleveland, in Ohio.
Nel corridoio esattamente precedente all’entrata dei wrestler sul titantron, troviamo Chris Jericho, seduto su una piccola panca che, con le mani giunte e la testa bassa, si prepara mentalmente al suo match.
Un altro match di una carriera fatta d'alti e bassi, con la conquista di tanti titoli, che neanche lui probabilmente ricorda tutti.
Jericho riflette sulle sue possibilità di stasera di portare a casa il match. Dovrà affrontare CM Punk, un atleta che il millennium-man reputa alla sua portata.
Y2J pensa...
“Un altro match. Stasera sarà un’altra sofferenza, altri colpi subiti, altro dolore.
Ma io non posso soffrire queste cose. Io sono il migliore. I’m excellence.”
Poi Chris ripercorre con la mente, tutte le attese più snervanti della sua carriera...
“Questo match di stasera, in confronto a tanti altri, sarà una bazzecola...Hehe, ricordo gli attimi precedenti al mio match contro The Rock. Quella benedetta sera filò tutto liscio.
Quel sempliciotto di Mavia lo sconfissi con astuzia, dimostrando ancora una volta che i muscoli non sono tutto.”
Poi arriva il capolavoro di una carriera...l’Undisputed title...
“Quante volte ho rivisto la videocassetta...le parole del commentatore le conosco a memoria...

-1......2.......3!!!!Chris Jericho! Chris Jericho! Chris Jericho è il primo Undisputed Champion della storia!-.

Quel dannato Austin...E’ stata dura batterlo, ma alla fine ce l’ho fatta.
Ce l’avrei fatta anche senza l’aiuto di Booker T, infatti Austin aveva gia ceduto alla Walls of Jericho, ma quell’idiota di arbitro non era in grado di vedere e di dichiararmi campione.
Poco male, mi andò bene lì.
In realtà è poco quel titolo, rispetto ai miei sacrifici e al mio talento.
Sono partito tanti anni fa dal mio Canada...ho fatto la spola tra Giappone, Messico, ancora Canada e poi ho avuto la consacrazione negli U.S. . Quel geniaccio di Heyman mi notò e mi fece firmare un contratto.
Non rimasi molto in ECW, pochi mesi, perchè dovevo consacrare il mio destino...lottare per una major.
La WcW.
Mi trovavo bene lì, era una grande federazione. Ma senza di me erano nulla. Infatti, dopo il mio passaggio alla WWF, fallirono.
Ero troppo importante per loro, sono stati degli sciocchi a lasciarmi andare.
Per me è stato meglio, però. In WWF ho vinto tre titoli mondiali, che non sono pochi.
Sette titoli Intercontinentali, il record a Stamford. Molti lo ritengono un titolo da sfigati,da mezze calzette. Ma in mano a me aveva lustro, splendore, era una cintura importantissima. Non tutti sono intelligenti come me per capirlo, purtroppo. La WWE...quanti ricordi...belli e dolorosi. Ho vinto tanto, ma ho anche perso molte volte, come uno stupido.
Questa è la vita, amico, mi potrebbe dire qualcuno. Io gli risponderei che questo è parlare da sfigati, stupido idiota.
Non voglio compatirmi o peggio ancora, essere compatito. Io sono Chris Jericho, l’uomo del millennio, il Re del Mondo.
Se solo me ne dessero l’opportunità riuscirei ad essere in cima al mondo anche qui. Qui, in EWF.
Questa federazione che mi ha riportato la passione per il Wrestling, che avevo accantonato per la musica. I miei Fozzy.
Non potrò mai scordare quella telefonata di Dain, che m'invitava in un progetto enorme, che poteva solo piacermi.
In effetti, mi è piaciuto.
Da subito il Main Event della prima edizione di Raw, poi il titolo IC. Ancora soddisfazioni, battendo gente come JBL, Foley, Randy Orton.
Venerdì ho anche schienato Goldberg.
Belle soddisfazioni, non c’è che dire. Ma io non sono appagato.
Ho come un morso allo stomaco che mi dice che quello che ho fatto è poco.
Ma forse so cos’è. E’ la voglia di fare sempre più. Più degli altri. Più dei miei limiti.
Voglio tornare il migliore. Voglio ritornare sul tetto del mondo, voglio...”
“Ehi Chris, è il tuo turno, dai che adesso parte la tua theme”
Chris va in trance agonistica, come prima di ogni match e, a passi lenti, va verso il titantron.
La sua musica parte. Si sistema nella sua posa classica, e quando la musica dei Fozzy squarcia l’arena con “Break the walls down!”, lui fa un gran respiro, si gira e avviandosi verso il ring, pensa:
“E’ un altro match. Un nuovo avversario da ridurre a brandelli. Devo farlo, per onorare il mio passato. Devo farlo perchè Jericho is excellence.
La campanella suona.
Lo show sta per cominciare.
Welcome to EWF IS JERICHO!

Undertakerbest
00giovedì 31 maggio 2007 19:22
Ritorno dall'oblio


Il buoi domina tutta la stanza ed il silenzio regna incontrastato… solo un luccichio verde rompe questa armonia quasi magica. La telecamera si avvicina a questa fonte di luce e si capisce che sono degli occhi… degli occhi non umani.



Un fulmine squarcia in due il cielo e nella stanza entra finalmente un po’ di luce e si vede la sagoma di un animale…



Il corvo è posato su un trespolo messo in mezzo alla stanza, in bocca ha un piccolo topo che sta lottando con tutte le sue forze per salvarsi, per riuscire a sopravvivere. Il corvo lo lascia cadere a terra, la piccola creatura incomincia a correre in cerca di un nascondiglio, il corvo lo osserva… i suoi occhi continuano a seguire i movimenti della sua piccola preda. Il topolino finisce in un angolo, gli occhi del corvo finalmente si fermano, il volatile spicca il volo ed in pochi secondi piomba sulla sua preda e con un colpo secco mette fine alla sua inutile vita. Al posto di cibarsene il corvo continua ad infierire sul topo, sembra che provi piacere a farlo e poi dopo decine di colpi finalmente se lo divora in un sol boccone.

Una voce dal fondo della stanza rompe il momentaneo silenzio ed inizia a parlare.“Il corvo, un animale intelligente, scaltro, ma soprattutto sadico. Lui adora giocare con le sue prede, adora vedere negli occhi delle sue vittime il terrore allo stato puro, adora sentire l’odore della morte che si avvicina. Per tutti è solo un’opportunista, che si ciba di carogne, che sfrutta la caccia degli altri animali e che si ciba solo di essere più piccoli di lui. Invece per me il corvo non è affatto opportunista, è furbo, molto furbo. Perché deve rischiare la propria vita quando può sfruttare il lavoro fatto dagli altri? Perché deve cacciare animali più forti e più grandi di lui, quando può torturare e seviziare animali più piccoli e meno forti. Più passa il tempo, più sono felice di avere deciso di aver dedicato il mio nome ad un animale che rispecchia il mio modo di vivere. Io per molte persone sono stato un opportunista. Sono stato a capo di ben 3 stable, un gruppo di persone che erano totalmente al mio servizio, che erano disposti a morire per me. Sfruttandoli ho agevolato la mia carriera... per questo sarei opportunista? No, sono stato semplicemente più furbo degli altri.




Nel ’95 arrivai in ECW, una federazione in cui per sopravvivere bisognava mettere in gioco la propria vita ogni santo giorno. Una federazione all’interno della quale vi erano dei wrestler semplicemente folli: c’era Sabu, un uomo ricoperto per almeno il 40% del proprio corpo da cicatrici pazzesche. C’era Tommy Dreamer, un ragazzo disposto a tutto per farsi che i fan lo rispettassero, anche rischiare la propria vita. C’era The Sandman, un uomo che di atletico non aveva nulla, ma con un carisma ed un filo di pazzia che lo rendeva assolutamente imprevedibile. C’era Terry Funk, un ultrà cinquantenne che aveva talmente tanta passione per questo business che gli bastava la propria forza di volontà per salire sul ring con ragazzi più giovani di lui e massacrarli. C’era Cactus Jack, uno dei più grandi sadici figli di puttana che questo mondo abbia mai visto, un uomo che non si fermava di fronte a niente e nessuno. Io invece ero semplicemente uno dei tanti, un ragazzo con tanti sogni e tante aspettative. Ma fin da subito capii che le mie speranze ed i miei sogni non mi avrebbero mai portato da nessuna parte in questo tipo di ambiente. Per sopravvivere in quel inferno avrei dovuto accantonare la mia parte umana e diventare come loro. Fu in quel momento che Scott Levy morì e nacque… Raven. Un personaggio che prendeva le cose peggiori degli uomini e le utilizzava per sopravvivere e vincere. Decisi subito di sfruttare il mio carisma per crearmi una cerchia di subalterni, un gruppo di gentaglia che mi avrebbero agevolato il lavoro, così nacque il Nest. Un gruppo di pazzi, sadici figli di puttana, pronti a tutto pur di vedere il sottoscritto dominare la federazione. Il mio piano riuscì alla perfezione, in poco tempo divenni il simbolo dell’ECW, vinsi titoli su titoli, sia in coppia che da singolo. Furono due anni di assoluto dominio, mi tolsi moltissime soddisfazioni. Sconfissi i più grandi, però non mi sentivo soddisfatto, non mi sentivo veramente realizzato e quindi quasi da un giorno all’altro presi e me ne andai. Io ero convinto di essere nato per fare cose molto più importanti e quindi decisi di andare nella federazione #1 al mondo…




In WCW mi ritrovai di nuovo da capo, ciò che avevo fatto in ECW non contava nulla, per loro ero solo uno che aveva vinto in un buco e niente più. Nella federazione d’Atlanta invece avrei dovuto affrontare davvero i pezzi grossi di questo business per arrivare ad essere qualcuno. Avrei dovuto affrontate Hulk Hogan, semplicemente il simbolo vivente del wrestling. Avrei dovuto affrontare Ric Flair, uno dei wrestler più vincenti degli ultimi 30 anni. Avrei dovuto affrontare Sting, un wrestler talmente ammirato e carismatico che pur non aprendo bocca per un anno fu semplicemente l’idolo per un’ intera nazione. Avrei dovuto affrontare la stable più famosa e più forte dell’intero pianeta, l’nWo, composta dai migliori prospetti di quegli anni. Ma proprio come feci in ECW, non mi tirai indietro e sfruttai nuovamente la mia furbizia per ottenere delle agevolazioni. Obbligai il management della federazione a farmi lottare secondo le mie regole, secondo le Raven’s Rules, così avrei potuto sfruttare le mie vere abilità. Proprio come in ECW anche qui cercai un gruppo di ragazzi da poter sfruttare per agevolarmi la strada e così nacque la Raven’s Flock. Il mio carisma anche qui fu fondamentale ed anche qui il mio obiettivo venne raggiunto. In pochi mesi il nome di Raven divenne sinonimo di vittorie e di futuro. Però non avevo tenuto conto di una cosa importantissima, non avevo tenuto conto di un uomo, una macchina distruttrice che stava demolendo chiunque gli si parasse contro… Bill Goldberg. Il 20 marzo 1998 la mia salita verso al gloria venne stroncata da quest’uomo, in poco meno di 8 minuti io e la mia Raven’s Flock venimmo spazzati via. Da quel giorno la mia carriera in WCW fu praticamente finita, la mia discesa verso l’oblio era iniziato ed io non potevo fare nullaper fermarla.

Passarono diversi anni e per molti Raven era solo un ricordo ormai, una macchietta in mezzo a tanti altri nomi, il mio ritorno in ECW non servì a nulla, il mio approdo in WWE idem. Ma nel 2002, a Nashville, un centinaio di persone assistettero alla rinascita di uomo... alla rinascita di un essere chiamato Raven. Debuttai in TNA con il botto, rubando il titolo del mondo a Jeff Jarrett e facendo partire una rivalità con lui. Un feud che durò quasi un anno alla fine del quale però venni sconfitto e per tutti quello fu il mio definitivo canto del cigno. Neppure la nascita di una nuova stable come il Gathering mi portò a qualcosa, anzi mi fece solo perdere tempo, visto che sembrava che neppure il mio carisma servisse più a nulla, infatti i miei compagni o presunti tali, in poco tempo mi voltarono le spalle lasciandomi in balia del mio destino. Fu in quel momento che decisi che dovevo cambiare… dovevo dare una svolta decisiva al mio futuro e così mi feci dominare dai miei sentimenti e quindi diedi libero sfogo alla mia pazzia. Nacque così un nuovo Raven… un Raven che basava il proprio modo di vivere e di lottare sulla pazzia. La mia prima vittima fu Sabu, fregandomene della promessa fatta molti anni prima a suo zio, lo attaccai più e più volte fino a farlo esplodere. Lui fu il primo che assaggiò la mia furia. Dopo venne la volta di Page, Abyss, Hardy e Waltman. Poi il 19 giugno del 2005 avvenne la svolta definitiva… Slammiversary… King Of The Mountain Match… un posto vacante… il prescelto per occuparlo… Raven. Avevo una opportunità che non potevo fallire per dimostrare a tutti che non ero finito, che non avevo dato tutto a questo business e la sfruttai al 100% diventato per la prima volta NWA World Heavyweight Champion, finalmente Raven aveva vinto quella cintura che aveva consacrato wrestler del calibro di Sting, di Ric Flair, di Dusty Rhodes, di Ricky Steamboat. Finalmente avevo dimostrato a tutti che Raven non era uno in grado di fare la differenza esclusivamente nelle federazioni minori.



Però questa gioia durò pochi mesi, infatti persi il titolo e precipitai nuovamente nel buoi, nelle tenebre, nell’oblio. Passarono mesi e mesi in cui di Raven non si seppe più nulla. Per tutti quel 19 giugno fu l’addio di Raven, il suo ultimo saluto a questo business. Io stesso pensavo che per me non ci fosse più spazio, che non avevo più nulla da dire, che avevo veramente dato tutto questo a business. Mi lasciai andare, non feci più palestra, non feci più alcun tipo di esercizio per mantenere la forma, l’unico mio sport era quello di alzare il braccio per bere e per fumare. Ma qualche mese fa il mio cellulare suonò… un numero sconosciuto… risposi e scoprii che dall’altro capo del filo c’era un uomo che non sapevo minimamente chi fosse: King Dain. Mi spiegò che il wrestling business aveva avuto un cambiamento radicale. Mi disse che esisteva solo una federazione sul suolo americano e che lui ne era il proprietario: l’EWF. Lì per lì stavo per riattaccarli il telefono in faccia, perché nelle grandi federazioni non avevo mai avuto successo e nello stato in cui ero, non avrei di certo potuto fare di meglio. Però Dain mi disse una cosa che nessuno prima d’ora mi aveva detto: “Raven con te la mia federazione farebbe il salto di qualità che sto cercando.” In quell'istante dentro di me qualcosa scattò, sentii la voglia di tornare sul ring, sentii il bisogno di rimettermi in gioco… presi la bottiglia di whisky che avevo in mano e la gettai contro un muro… presi il sacchetto di marijuana e lo gettai nel cesso e risposi a Dain “Dammi un po’ di tempo per mettermi a posto e sarò dei vostri.” Mi misi immediatamente a lavorare, ritornai in palestra, ritornai a calcare un ring per essere pronto al 100%. Il 13 agosto incontrai Dain, firmai il contratto con l’EWF e registrai il mio primo promo che andò in onda qualche giorno dopo a Smackdown. Arrivò così il 21 agosto, una data che nel mio cuore rimarrà per sempre, la data in cui il corvo tornò a volare… il giorno in cui uscii dall’oblio e tornai a vivere… il giorno in cui Raven uscii dal tunnel nel quale era finito…



Il mio debutto avvenne fra l’incredulità del pubblico, ormai tutti pensavano che Raven era finito, che non avrebbe mai e poi mai potuto tornare… invece mi ritrovai sul ring… in mezzo ad una rissa… in mezzo alla violenza… e mi sentii di nuovo vivo. Inoltre il mio ritorno coincise con la riunificazione con un altro wrestler che sapeva cosa voleva dire finire nell’oblio… Cactus Jack. Proprio come 11 anni prima due dei personaggi più controversi e più pazzi che il business abbia mai visto erano di nuovo insieme. Questa volta però il pubblico non fu scioccato da questa unione, bensì ne fu entusiasta. 11 anni fa vedere Jack insieme a Raven creò moltissimo scalpore, infatti io ero il male, colui da odiare profondamente… Jack era l’idolo delle folle, colui che rischiava la vita per i fan. Ma io lo convinsi, dopo l’ennesimo incontro in cui rischiò la pelle, che i fan non meritavano tutto ciò e così Cactus Jack abbandonò il suo lato hardcore… abbandonando così i fan dell’ECW. Ma adesso le cose erano diverse… io ero diverso… adesso il calore dei fan mi caricava ancora di più. Il 28 agosto avvenne un ennesimo miracolo, nel mio primo incontro in EWF vinsi i titoli di coppia con il mio amico ritrovato... dopo oltre un anno Raven tornava ad alzare al cielo una cintura…




Incredibilmente proprio come successe quando tornai in ECW nel ’99 debuttai vincendo il titolo di coppia, avere di nuovo una cintura mi fece sentire veramente rinato, mi sentii veramente imbattibile, mi sentii esattamente come la prima volta ed in quel istante capii che qualcosa era veramente cambiato, capii che in EWF le cose non sarebbero andate come in WCW ed in WWE, capii che pur essendo circondato da grandissimi nomi ce l’avrei fatta a diventare qualcuno. Lo capii non perché avevo vinto un titolo che senza ombra di dubbio è secondario, ma per il modo in cui mi sentivo dentro. Questa volta non ci sarebbe stato un Goldberg che mi avrebbe fermato, questa volta non ci sarebbe stato un McMahon che mi avrebbe messo i bastoni fra le ruote. No… questa volta il mio futuro sarebbe stato nella mie mani e dannazione niente e nessuno mi avrebbe fermato.

Ma come sempre il destino è beffardo e mi mise di fronte al mio passato, a quel passato che volevo lasciarmi alle spalle con tutto me stesso, quel passato che invece continuava a tormentarmi. Sandman e Dreamer debuttarono in EWF con il botto massacrando me e Jack. Le mie due nemesi per eccellenza volevano farmela pagare per tutte le cose che gli avevo fatto e che gli rifarai senza alcun dubbio. Tommy vuole restituirmi tutte le sofferenze che gli ho fatto provare in ECW, quando ho giocato con i suoi sentimenti sbattendoli in faccia il fatto che la ragazza che amava era mia. Cercando in tutti i modi di renderli la vita un inferno. Lui che cercava in tutti i modi di essere amato dai fan, vide che un malato di mente come me riusciva ad essere più ammirato di lui. Lui che voleva essere il simbolo dell’ECW, vide che un ribelle ed uno sbruffone come me riuscì non solo a diventare il sinonimo di ECW, ma anche il campione del mondo. Adesso lui vuole farmela pagare, vuole che sia io a vedere che tutti i miei sogni e le mie aspettative vengano distrutte da lui…

Sandman vuole la stessa cosa, vuole vedere nei miei occhi la stessa sofferenza e lo stesso dolore che provò lui quando vide suo figlio, l’unica cosa per cui valeva vivere, venire verso di me e darmi un bacio sulla guancia dicendoli “Papà sei un ubriacone, voglio restare e diventare come Raven”. Certo alla fine tuo figlio tornò fra le tue braccia, ma il dolore che provasti quella volta non potrai mai più dimenticarlo.

Lo ammetto vi ho distrutto l’esistenza, vi ho reso la vita un inferno e per cosa? Per il semplice piacere di farlo. Me ne pento? Mai e poi mai, anzi adesso che avete voluto tornare nella mia vita, che avete voluto tornare a giocare con Raven… sarà un piacere per me potervi farvi capire il madornale errore che avete commesso… perché la mia vita stava tornando a posto… stavo tornando ad essere quella di un tempo… stavo finalmente ritornando a provare sentimenti umani e voi invece avete deciso di tornare… avete deciso di mettervi in mezzo… avete deciso di fare soffrire Jack… avete deciso che dovevo provare dolore… sofferenza... invece sapete cosa mi avete fatto provare?”


Una luce rossa si accende di colpo e viene inquadrato il viso di un furente Raven.



“ Mi avete fatto provare rabbia… tanta rabbia. Avete riacceso dentro me la voglia di farvi provare dolore… di farvi sentire delle nullità… di farvi sentire braccati dal miglior cacciatore che la Terra abbia mai visto. Lunedì ricorderete perché nel ’97 quando me ne andai sentiste dentro di voi un senso di libertà e di sollievo… capirete il perché di quando vi guardavate allo specchio ed oltre al vostro viso vedevate quello del sottoscritto… capirete perché Raven non è un uomo, bensì un dannato cancro che si è insinuato dentro di voi e non vi lasciera mai e poi mai!!!! Cari figli di puttana avete riacceso dentro me la follia… avete risvegliato il pazzo che è dentro di me e voi sapete benissimo che in un match senza regole affrontare un pazzo è molto molto più pericoloso che affrontare il miglior wrestler che si sia mai visto.”


Finalmente un raggio di sole entra nella stanza e si vede Raven seduto per terra imprigionato in una camicia di forza.



“Ho deciso di farmi bloccare in questa camicia, così la mia rabbia e la mia furia cresceranno giorno dopo giorno… e Lunedì esploderà in tutta la sua furia in quel dannatissimo ring e per voi due non ci sarà scampo… il vostro passato tornerà ad incombere sulle vostre anime e questa volta non avrete scambio… perché un pazzo la prima volta può essere colpito dalla pietà lasciandovi liberi… ma la seconda volta invece non smette fin quando la morte non sarà giunta nei vostri occhi… e così finalmente potrò nutrirmi una volta per tutte delle vostre fottutissime anime e mettere fine a questa guerra che va avanti da troppo troppo tempo!!!! Raven è tornato dall'oblio in cui era precipitato e lunedì ve ne accorgerete anche voi!!!”

Sandman… Dreamer… Welcome The Terrordome

Quote The Raven Nevermore




Misterraza
00venerdì 1 giugno 2007 23:58
BIG MOMENTS...BIG FALLS
WWE Wrestlemania 22 (02/04/06)



"Con questa sconfitta Booker T tocca il punto più basso nella sua carriera, un vero peccato per l'atleta di Houston"

"Un job davvero imbarazzante, una carriera conclusa indegnamente"

"Una sconfitta bruciante, il ritiro è prossimo"

Sento ancora le voci, sento ancora le parole, i giudizi. Le voci di chi troppo presto ha detto, parlato, giudicato. Tutto ciò, ancora oggi, rimbomba nella mia mente, indelebile.

The Showcase of Immortal lo chiamano, il Grand Daddy of Them All, Wrestlemania. L'evento più importante dell'anno, il luogo dove nascono le leggende, dove si consacrano i miti. Ma c'è anche l'altra faccia della medaglia, c'è chi ne esce sconfitto, c'è chi, tra la pioggia di coriandoli e gli applausi della gente, abbandona la scena mestamente. E c'è chi su quel palcoscenico non è mai salito da protagonista, pur sapendo di averne le capacità. Basterebbe tutto ciò, a capire perchè ancora mi rimbombano nella mente quelle voci, quelle parole, quei giudizi, indelebili. E lo sguardo, si anche quello, anche quello è ben impresso nella mia mente. Lo sguardo di tutti quelli che mi guardavano, vedendo in me la fine. E non bastavano cinque titoli del mondo, innumerevoli cinture minori, prima o poi si giunge al termine, e benchè sapessi che quel termine non fosse ancora arrivato per me, per tutti gli altri io ero un ex atleta.
Stavo per impazzire, intrappolato sotto un mare di parole dette da chi non sa nemmeno cosa sia questo buisness. Dette da chi non ha idea del lavoro che ci sia dietro ogni match, dietro ogni incontro che si disputa. Dette da chi non sa cosa si prova a salire sul ring e faticare per far divertire decine di migliaia di persone. Non ero finito, non era ancora giunto il momento di dire stopo, di smettere di percorrere la rampa di ingresso percosso dal brivido delle urla del pubblico. Sapevo di poter regalare ancora grandi emozioni, di poter fare quello che sapevo fare. I tempi migliori erano andati, poco apprezzato, troppo oscurato dai grandi nomi blasonati. E io sempre lì, ad attendere che mi si desse un occasione. E il destino a volte gioca brutti scherzi, sarà sempre sul più grande palcoscenico dell'anno che mi sfuggirà via quell'occasione. Wrestlemania 19, Triple H defeated Booker T, e addio sogni di gloria. Grandi momenti, alternati a grandi cadute, titoli su titoli ma mai il grande salto, per un atleta che "altrove" era una stella, ma le cui vittorie sono state buttate nel cassonetto perchè ottenute in un momento in cui quella che allora era la sua casa, stava per crollare.

Grandi momenti e grandi cadute dicevamo, e quando fui sconfitto a Wrestlemania 22 caddì rovinosamente, e tutti convinti che non mi sarei più rialzato.

L'EWF non cambiò nulla, sconfitte su sconfitte, ad un passo dal trionfo, beffato dall'essere così vicino al traguardo e non raggiungerlo, per l'ennesima volta. Ed eccomi di nuovo a terra, e quando finalmente raggiunsi un traguardo, era per l'ennesima volta un traguardo di poco conto per gli altri. I soliti altri, sempre pronti a dire, a parlare, a giudicare. Mi ritrovavo di nuovo offuscato dai grandi nomi, e anche questa volta salivo sul ring senza essere uno degli attori principali del copione, ero come al solito una comparsa. Non ero uno di quei nomi per cui la gente comprava il biglietto, lontani i tempi WCW, ora Booker T era solo un wrestler di poco conto.
Ma anche stavolta trovai la forza di rialzarmi, e armatomi di una scettro e una corona decisi finalmente di essere una stella di prima grandezza. Grandi momenti e grandi cadute dicevamo, e dopo tante cadute, finalmente iniziarono i grandi momenti. La vittoria sul campione mondiale di RAW, il titolo U.S.A vinto contro quello che sarebbe diventato il campione del mondo di Smackdown.

E poi arrivò Summerslam...



La favola diventa realtà, di nuovo mi sentivo un grande atleta, nella card di uno dei PPV più importanti dell'anno, fino ad allora il PPV più importante dell'anno, e io ero lì, a ridossi di match più importanti, ma c'ero, e potevo dire di essere uno di quelli per cui la gente compra il biglietto. Non ero finito, io lo sapevo, ma gli altri parlavano, dicevano, giudicavano...male. E la favola ha un lieto fine, sono lontane le sconfitte nei grandi PPV WWE, ero un vincente.

Ma quando tutto sembrava andare bene risento di nuovo quelle voci...per loro nulla è cambiato, non è bastato tutto ciò, per loro King Booker è ancora Booker T, un atleta di poco conto. Ma ora queste voci non sono più indelebili. Tutt'altro, nella mia mente non c'è posto per tutto ciò. Ora non mi interessa cosa pensano gli altri, non mi interessa cosa pensano delle mie vittorie, dei miei metodi di combattimento, ora mi interessa solo cosa voglio io. Ero a terra, mi sono rialzato, e ho intenzione di andare avanti nella mia strada. Non sono bastate le vittorie o le innumerevoli cinture minori a farmi ricordare come un grande atleta, e allora o deciso di non ascoltare gli altri, non mi apprezzano e non l'hanno mai fatto, voglio vincere solo per soddisfare il mio ego, e la strada che ho intrapreso sta portando i suoi frutti, nonostante tutte le parole dette.

I grandi geni non sono mai stati apprezzati quando erano all'opera, ricordatevelo, perchè forse capirete, che quando davvero sarò un ex atleta, rimpiangerete King Booker.

[Modificato da Misterraza 02/06/2007 9.29]

DegenerationX90
00sabato 2 giugno 2007 12:15
My Life
La mia carriera è una favola che corre su un filo ,ogni tanto il filo si spezza e l’acrobata cade , ma con la forza che ha in corpo si rialza ……..
Non mi sono mai lamentato della mia carriera e non lo farò mai .
IN tutto questa tempo ci sono stati momenti di gioia e momenti di tristezza assoluta , come quello di fare il jobber nella federazione di Orlando .
In TNA non mi riuscivano le acrobazie che facevo in WWE , non avevo più quella agilità di una volta , mi sentivo male perché non riuscivo a dare il meglio .
Per fortuna lasciai la TNA e approdai in WWE dove appena arrivato ho conquistato un titolo , ma volevo di più per questo ho contattato Dain , e lui mi ha messo sotto contratto per la EWF, quasi nessuno credeva in me , credevano che ero lo Jobber che lottava in TNA , ma si sbagliavano
11 Agosto 2006 Smackdown ! Jeff Hardy sconfigge Umaga
La mia carriera in EWF è iniziata da questo match quell’11 agosto la EWF ha potuto contare in un wrestler come me ……
Quel match l’ho sentito molto più di ogni altro , tutto dipendeva dalla mia prestazione , tutto dipendeva dal quel risultato

HARDY GLI SI POSIZIONA DIETRO!! VUOLE SORPRENDERLO CON UN ROLL UP!!! CULLA!! CULLA PER JEFF!!! UMAGA TORNA IN PIEDI!! 1....2.....3!!!! 3!!! INCREDIBILE!! ESORDIO PIU’ CHE NEGATIVO PER UMAGA CHIE VIENE SCONFITTO DA JEFF HARDY, AUTORE DI UN’OTTIMA PRESTAZIONE!!

Quando l’arbitro mi decretò vincitore scoppiavo di felicità mi sembrava di tornare al mio primo titolo vinto: una gioia infinita.

Giriamo pagina

EWF Friday Night SmackDown! - 18 Agosto 2006

Arrivai in questa settimana carichissimo pronto a rompere il mondo, molta gente dopo aver visto la mia prestazione la settimana scorsa contro umaga pensava che potessi vincere , ma così non è stato , perché Edge con la furbizia di una volpe ha schiena Carlito che poco prima aveva subito la mia Swanton Bomb , dentro di me sentivo tristezza , rabbia perché ero andato vicinissimo alla vittoria che mi regalava la possibilità di andare per il titolo Europeo

EWF Friday Night SmackDown! - 25 Agosto 2006

In quel giorno avevo la possibilità di risanare quella ferita che Edge mi aveva procurato la settimana prima ero determinato più che mai , ed infatti anche Edge non è scappato dall’ 1…2..3 ….finalmente avevo fatto un passo in più in quella carriera da wrestler EWF che piano piano mi si stava creando dietro di me

Il tempo passava io salivo ogni giorno sul ring felice e pronto per dare il massimo , arrivò il PPV Unforgiven dove si disputava un match valevole per il titolo EU

Anche questa volta però Edge vince con l’astuzia .
Tutti pensavano che quella sconfitta mi avesse spezzato le gambe ma vi dico che con quella sconfitta sono cresciuto molto , anche se ero triste per la sconfitta credevo in me e credevo nelle mie grandi capacità per questo pensai che non era la fine del mondo

Le mie Emozioni sia felici che tristi girono intorno ad un ring perché questa è la mia vera casa

Because Wrestling is my life!
Because I’m professional Wrestling
Because I’m The Charismatic Enigma



To Rope Is My Profession…….

[Modificato da DegenerationX90 02/06/2007 12.17]

Rated :R:
00sabato 2 giugno 2007 22:01
Reborn



[Part One,Start]


Una vita fatta di insuccessi

o meglio

fatta di tag title
intercontinental title
ladder match
tlc match
hardcore match



una vita fatta di cadute
di rotture di ossa
di traumi cranici e di dolore

Sangue.
Sudore.
Passione.



Davo tutto,davo il massimo.
La wwe non mi riconosceva
mi chiudeva
mi sopprimeva
non avevo spazio mi sentivo soffocato
volevo scoppiare, urlare, scappare

ma non potevo

volevo cambiare federazione

ma non potevo

...ero incatenato...

Da lei



una diabolica dannata creatura.




[Part One,End.]



[Part Two,Start]




"BENVENUTI A WRESTLEMANIA!!!!!!!LO SHOW DEGLI IMMORTALI!!!!!!IL MIGLIORE DELL'ANNO!!!!!!!!!!!!BENVENUTI ALLO STAPLE CENTER DI LOS ANGELES!!!!!!!!!!!!"

[30 minuts after...]

"BENOIT!!!!!!!!!BENOIT!!!!!BENOIT!!!!!!BENOIT E' DA SOLO!!!STACCA LA VALIGIA!!!!!!NO!!!!!!SEDIATA DI EDGE!!!!!!!SEDIATA DI EDGE!!!!!BENOIT CADE DALLA SCALA!!!!!BENOIT CADE!!!!!EDGE SI ARRAMPICA E STACCA LA VALIGETTA!!!!!!!!EDGE E' IL MONEY IN THE BANK!!!!!!!!EDGE E' IL POSSESORE DELLA TITLE SHOT!!!!!!!"

La svolta



Quella cazzo di federazione aveva capito...
aveva capito il mio talento
la mia passione
la mia voglia
le mie sensazioni
la mia cattiveria
non ho mai pensato di buttare dentro
sapevo che ce l'avrei fatta
l'infortunio non mi ha fermato.

Un anno dopo trovavo la mia conferma
New Years Revolution
La mia rinascita definitiva.

Rated R Superstar.



[Part Two,End.]



[Part Three,Start.]


Ero campione per la terza volta.



Nulla mi poteva fermare,avevo battuto Undertaker
Batista
Kennedy
e molti altri...

La WWE è morta.

[Pausa]

Il mio titolo è morto.

[Pausa]

Io sono morto.

[Pausa]



[Part Three,End.]



[Part Four,Start.]


Hanno chiamato.



Ci sono andato.

Non ero in vetta.

Dalla Draft Lottery ho dovuto reiniziare,da capo.
Esattamente come quando ero il vagabondo.
Esattamente come in WWE 10 anni fa.

Non so dove ho tirato fuori la forza,questa forza di reiniziare

Ma la ho trovata

Ed ora sono qui, ho dimostrato quello che valgo
Ho scalato la vetta...

Di nuovo

Ho vinto il titolo Europeo
Ho battuto i miei avversari
Ho distrutto Smackdown!
Sono pronto.

Ho vissuto due volte la stessa esperienza,ma questa volta senza paura, senza timori, lo sapevo, sapevo di essere ancora forte.

Ce la ho rifatta.
Ce la sto rifacendo.

...It's not entrateiment...
...It's My life...



[Part Four,It will never ends.]



[Modificato da Rated :R: 02/06/2007 22.05]

gixmen
00domenica 3 giugno 2007 01:17
La vita è piena di ostacoli, di scelte da fare, di azioni da compiere e ogni cosa che facciamo ha un suo peso e delle conseguenze nel futuro..

Sono nato a SweetWater, in Texas, il 29 novembre 1967.
La mia prima vera passione non fu il wrestling, ai tempi giocavo a Football Americano e diventai un All-American nell'università di Abilene, ma qualcosa dentro di me mi diceva che non era la mia strada e così nel 1992 iniziò la mia carriera da Wrestler professionista.


Avevo compiuto la mia prima scelta e non sarà l'ultima.

I primi anni di carriera, al contrario di oggi, ero come si dice.. UN BUONO! ebbene si, è strano sentir dire certe cose da ma è stato così.

Debuttai con il nome di
Justin Hawk Bradshaw



decisi di buttarmi nella categoria Tag, dove trovai un grande appoggio in Farooq ed assieme a lui vinsi ben 3 titoli di coppia..



ma non ero soddisfatto, non era la mia vita e così incominciò un lento ma inesorabile cambiamento.. è stato grazie a quel match, a quella dannata sconfitta che Farooq venne licenziato e mi fu data, finalmente, la possibilità di mostrare a tutti quello che ero veramente..


da così:

Generoso, simpatico, buono..



a così:

Avido, potente, cattivo..



e ringrazio Dio per questo o meglio.. RINGRAZIO LORO PER QUESTO!



Dopo aver fatto fortuna in borsa la mia vita cambiò!
Dopo aver conosciuto loro..
I SOLDI!.. la mia vita cambiò!

Cambiai nome, o meglio, incominciai da usare il mio vero nome perchè è grazie a lui se sono diventato ricco e potente.

è da
John Bradshaw Layfield che sono diventato per la prima volta WWE Champion!



Ma nelle vita, si arriva in un punto, nella quale si ha TUTTO e non si può far altro che cadere ed è quello che successe a me..

Wrestlemania XXI:
JBL Vs. John Cena


Qui ci fu il mio crollo fisico e mentale..


La conquista del titolo USA, esattamente un anno dopo l'accaduto, non servì a molto.. dentro di me sentivo ancora un vuoto.. mi mancava qualcosa.. LEI!



e così, quando King Dain mi chiamò non potei far altro che accettare.. dento di me sapevo che era l'occassione giusta per rinascere..

Night Of The Champion
JBL Vs. Kurt Angle Vs. Brock Lesnar


Dopo tanto, troppo, tempo.. riassaporavo il piacere di essere campione, ma putroppo non era ancora arrivato il mio momento e persi quell'incontro, venendo draftato a RAW.
e fu proprio a RAW, che riuscii a farmi, di nuovo, spazio e a ritornare a lottare per quella cintura che tanto ho amato.


King Of The Ring:
Texas Bullrope Match:
JBL Vs. John Cena


Quel match lo vinsi, e per la seconda volta nella mia vita diventai WWE Champion.

In quel periodo, mi sembrava di esser tornato ai vecchi tempi se non addirittura ancora meglio.
La A.M.A dominava in lungo e in largo a RAW, possendendo contemporaneamente tutte le cinture più prestigiose dello show.. a partire dal titolo EWF, per passare dal titolo IC ed arrivare ai tanto amati titoli di coppia!

Ma ancora una volta, fu un cambiamento di roster a stravolgere la mia vita.

Il mio fidato compagno di stable, Rob Conway, venne draftato a SD! e la A.M.A perse un'importante tassello, ma la cosa più importante era ancora ben salda fra le mie mani..
ERO ANCORA CAMPIONE!

In data odierna.. SONO ANCORA CAMPIONE!












the fake snake
00domenica 3 giugno 2007 13:32
Tra qualche settimana avrà luogo il P.P.V. "EWF NO MERCY"

A molti di voi potrà sembrare un normale show a pagameto, per dipiù MONOBRAND, e quindi appetibile fino ad un certo punto.
Per me invece è molto dipiù: un nuovo inizio, la svolta o se preferite il salto di qualità.

Molte volte ho cercato questo GRANDE MOMENTO nella mia carriera:

-La rinascita della ECW
-Il primo ONS
-la carica di GM di SD!

Ma devo ammettere che quella volta quasi ce la feci:

DOMENICA 13 APRILE 1997


All'epoca ero ancora owner della vera ECW, e quella notte presentammo il notro primo PPV

BARELY LEGAL


In realtà pensavo che l'adrenalina provata in quel giorno difficilmente sarei riuscito a riprovarla ed invece...la stro provando in questo momento in attesa del debutto del mio cliente e della possibilità di un NUOVO INIZIO!

Ma di quella volta ricordo ancora tutto alla perfezione come se lo stessi vivendo...

I giorni precedenti all'evento furono APOCALITTICI...io, Tommy Dreamer e Joy Styles, rimanemmo chiusi anche 20 ore al giorno nello scantinato della mia casa di NY x preparare tutto nei minimi dettagli, ma OGNI COSA era stata rimessa in discussione: la scaletta, i match, i promo, e persino il Main Event!

Avevamo RAVEN campione ECW, e tantissimi meritevoli atleti da mandargli contro alla fine ne segliemmo 3:

-"The Hardcore legend" TERRY FUNK
-"The beer drinking, cigarette smoking, cane swinging" consciuto come THE SANDMAN
-"MR BWO Big stivie cool" STIVEN RICHARDS


In un "Three way dance" rigorosamente ECW style: 2 eliminati e un vincitore che avrebbe direttamente sfidato RAVEN per il titolo

Fu un PPV straordinario, e il main event fu stellare, quella sera erano presenti anche la moglie e la figlia di TERRY, e quando lui vinse prima il TWD e poi il ME, uscendo dal ring grondante di sangue, ma ancora vivo, furono notevolmente sollevate.

Solo a pensarci sento ancora i brividi, come li sento per il prossimo evento che ci attende al varco!

E quello sarà solo l'INIZIO!

NO MERCY
Stà arrivando!

ARE YOU READY FOR THE REVOLUTION??

Craimon
00martedì 5 giugno 2007 22:33
QUESTO NON E' UNO SCHERZO: QUESTA E' LA MIA VITA



Kenny è nello spogliatoio di raw e dall'esterno si sente il rumore della doccia.

Ormai è ora di entrare in scena, l'ultima volta che sono salito sul ring ho ammutolito tutto il pubblico pagante che stava guardando il ppv e fra poco
devo dimostrare che le parole che ho detto non sono solo cazzate dette dall'ultimo dei buffoni
,
devo dimostrare che sono in grado di fare tutto quello che ho promesso,
devo dimostrare che posso diventare qualcuno nella più grande federazione di tutti i tempi.

L'acqua continua a battere sul corpo Di Kenny e nella sua mente continuavano ad arrivare ricordi,
ricordi sparsi che però potevano aiutarlo a capire come diventare qualcuno.
Tutte le informazione che servono per diventare un Main Eventers erano dentro di lui.
I pensieri astratti stavano formando una storia, la sua storia, e lui era sempre piu deciso a ricordarsi anche il più piccolo dettaglio per capire dove aveva commesso l'errore.
Quell’ errore che da futuro campione del mondo lo stava strasformando in un jobber di infima categoria.

Nel 2001 quando avevo debuttato nel wrestling professionistico tutti si accorsero di me, tutti pensavano che avrei fatto strada, tutti pensavano che avrei avuto un futuro roseo sulle spalle e che avrei potuto costruirmi una grande carriera.

Iniziai a combattere in varie federazioni minori iniziando quindi a farne della gavetta, iniziai a mettermi in mostra come grande spotman e grazie al mio immenso carisma "uscivo sempre dalla normalità". Le mie doti erano sotto gli occhi di tutti e io da insicuro wrestler alle prime armi stavo diventando un grande campione pronto a sfondare.

Continuai ad allenarmi, mi allenai sempre più fino a raggiungere una fora fisica quasi perfetta. I match andavano bene, le vittorie era molte e le sconfitte poche, gli esperti mi consideravano la promessa per il futuro e i miei avversari non risparmiavano i complimenti.


*E allora perchè ora sono ridotto cosi???*

Nel 2006 arrivò una telefonata da una donna, probabilmente la segretaria di Vince McMahon , che mi disse che la wwe era interessata al mio contratto.
Quella sera non chiusi occhio...Continuavo a pensare a quella voce, il mio sogno si stava avverando ma ero dubbioso sull'utilizzo che quella che era la federazione più grande di sempre voleva fare di me.
Ero spaventato per la quantità di avversari fortissimi che avrei potuto trovarmi contro ma io credevo in me e decisi di accettare e quindi di firmare il contratto.

Firmai e andai ad allenare in OWW dove tutti i wrestler mi prendeva per il culo. Nessuno credeva in me...
Il tempo passava e io iniziavo a mietere vittime, tutti stavano cambiando opinione su di me.

Di nuovo una telefonata, ancora quella donna:"Ti vogliamo come wrestler del roster di raw".

Non mi sorpresi per nulla, sapevo che prima o poi sarebbe successo, sapevo di meritarmelo, sapevo di essere uno dei migliori, sapevo che il mio momento sarebbe arrivato.

Quel giorno arrivai al palazzetto e subito trovai un dirigente che mi portò da Vince che mi obligò a fare la sua "guardia del corpo".


*Kenny tirò un pugno al muro*


Ero incazzatissimo ma non potevo dire nulla, speravo solo che questa cosa mi avrebbe fruttato qualcosa.
Inizialmente vinsi il titolo di coppia ma col passare del tempo capii che i miei compagni erano dei wrestler di pessimo valore e che non avevano nulla in comune con me.

Loro erano contento di quello che dovevano fare, non avevano ambizioni e col passare del tempo stavano per farmi diventare come loro.

Mi ribellai a tutto questo, ormai non volevo piu essere considerato il buffone lecchino di vince e per questo lasciai la Spirit Squad
. Senza di me anche vince si accorse di quanto tacessero schifo gli altri 4 e li licenziò ma io non potevo andarmene perchè vince non voleva lasciare wrestler con grandi potenzialità ai rivali.


*Kenny tirò uno scarica di pugni verso la parete*
*Delle lacrime scesero del viso di Kenny*


Nel Backstage di raw stava girando una voce : C'era un certo King dain che stava mettendo sotto contratto tutte le superstar migliori di ogni federazione esistente. Questa voce era l'unico motivo per il quale andavo avanti e per il quale non mandavo a cagare Vince.

Iniziò il contratto con la EWF ma Dain mi obbligato a lottare insieme alla 4 checche.

*Kenny continua a tirare pugni, sempre con più forza, sempre con maggiore costanza.*
*le lacrime continuavano a scendere*


La storia non cambiò e la Spirit Squad dopo aver conquistato un titolo si sciolse e l’unico a rimanere fui io.
La federazione non sapeva cosa farmi fare e mi mandò ad allenare in oww.


*I pugni diventavano sempre più forti e il muro si stava sporcando di sangue*
*Ormai stava singhiozzando*


Sono tornato a lottare e ho jobbato per l’ennesima volta.
Questa potrebbe essere la mia fine o potrebbe essere l’inizio di una carriera da singolo molto promettente.

DAIN, VINCE MI AVETE ROVINATO LA VITA SIETE DEI FUTTUTI FIGLI DI TROIA.

Ma adesso sono stanco. Mettetemi contro quel brutto vecchio rincoglionito e incapace di flair e capirete tutti di che pasta sono fatto. Capirete tutti che io sono nato per dominare, non sono quello che sembra. Io sono kenny è sono pronto a spaccare sto cazzo di roster. E sicuramente inizierò da quel titolo IC che mi aspetta.
Qui sono il migliore e infatti vincerò.

DAIN DAMMI QUEL MATCH, FAMMI DIVENTARE QUELLO CHE VOGLIO ESSERE


*Il muro era pieno di sangue e le dita di Kenny erano flagellata dai colpi che si era autoinflitto*

Mi asciugai, mi rivestii e andai nel parcheggio per partire e andare a Virginia dove Mickie mi aspettava.

Appena aprii la porta trovai davanti a me l'uomo che l'ultima volta mi prese per il culo e senza riflettere mi scaraventai su di lui.
Gli diedi un pugno in faccia che gli fece sanguinare il naso e prima che lui potesse reagire lo buttai per terra riempiendolo di calci al costato.

non riuscivo a fermarmi, i calci partivano da solo e le sue urla di dolore mi facevano solo diminuire lo stress di quei giorni.

Pian piano iniziai a smettere...

Chiamai un ambulanza e partii per Virginia, mi aspettava una notte di fuoco.
°Viva la raza°
00mercoledì 6 giugno 2007 19:14
My history form yesterday to now
21 Maggio 1967...
Quel fatidico giorno, io fui messo alla luce...
Con un destino fatto di gloria, momenti memorabili...

I AM CHRIS BENOIT


Nel corso della mia infanzia, ho avuto questa passione per il wrestling
Mi è piaciuto sempre diventare un wrestler come gli idoli della mia infanzia

Col passare degli anni io sono cresciuto, ed ero sempre fiducioso che questo mio immenso desiderio si potesse avverare



Finalmente nel 1985 compii 18 anni, ero diventato maggiorenne, un adulto, una persona autonoma
Il desiderio si stava per realizzare...

3 mesi dopo aver compiuto i 18 anni e dopo aver finito la scuola, decidetti di andare dritto verso un posto che mi avrebbe fatto realizzare il desiderio. Andai a Calgary, per andare a trovare il maestro Stu Hart...
Che successe? Stu Hart ebbe l’intenzione di allenarmi, voleva farmi diventare un wrestler, finalmente i giochi cominciavano per me!



Per 3 anni fui allenato con cura nella Stu Hart’s Stampede Wrestling. Avevo 21 anni, per me era giunta l’ora di approdare in una federazione. Per 5 anni fui prima in Giappone e poi in Messico. In quel periodo dai 21 anni ai 26, io avevo ogni giorno di più la sensazione di diventare sempre di più una persona matura, sempre un uomo capace di fare da sé


Nel 1993, a 26 anni, finalmente ebbi l’opportunità di sbarcare in America, lo stato dove il wrestling contava veramente. Sbarcai nella Extreme Championship Wrestling, la fed estrema per eccellenza. Paul Heyman mi offrì un contratto e io indubbiamente accettai. Nella ECW ho avuto di fronte degli avversari sempre duri, ho potuto avere la possibilità di mettere in atto la mia capacità di resistenza durante i match, e così fu contro Sabu, quando gli spezzai il collo. Stranamente in quel momento provai molta compassine, avevo commesso un male involontario nei confronti di Sabu. In quel momento credevo di avergli rovinato la carriera... Ma grazie a quel fatto, mi fu concesso il soprannome di TAGLIAGOLE. diventato il Tagliagole Canadese da quel momento


Nel 1994, tornai in Giappone per fare degli shows nella terra del Sol Levante. In quell’anno vinsi la Super J Cup contro Great Sasuke. Finalmente ebbi la possibilità di assaporare un trofeo prestigioso, quel prestigio che mi ha potuto rendere sempre più grande nel corso degli anni...





1996, a 29 anni, sbarcai nella World Championship Wrestling. Ebbene tornai in America, in una federazione in quegli anni ricca di gloria, la federazione di quel momento, la federazione che dominava. Ero nel wrestling che conta! Ho passato 4 grandi anni in WCW, feci parte degli indimenticabili Four Horsemen, feci grandi incontri con Chris Jericho, Dean Malenko, Diamone Dallas Page, Booker T, furono dei match dove finalmente ho pensato di essere vicino alla completazione della mia maturità





Anno 2000: ebbi la grande opportunità di conquistare il titolo mondiale in WCW. L’avversario era Sid Vicious, avversario veramente tosto. Ma io diedi la dimostrazione di essere un wrestler con le palle e VINSI!!! Ero su quel tetto che qualsiasi generazione di wrestler aspira.




Ma... purtroppo ci fu un “ma”: la WCW stava andando a picco, sempre più giù, sempre più dritta verso la banca rotta. Non volevo essere il campione di una federazione che stava cadendo giù. Alla fine decisi di sciogliere il contratto con la WCW e di approdare in WWF nel 2000, il titolo mondiale WCW mi fu revocato

In WWF fu come cominciare da zero punti, punti che nel corso degli anni piano piano conquistai nella compagnia di Vince McMahon. Cominciai ad unirmi ai Radicalz, assieme ai miei grandi amici Eddie Guerrero e Dean Malenko più Perry Saturn.



Nello stesso anno vinsi nella mia prima Wrestlemania contro Chris Jericho, che dopo tanti scontri in WCW lo rincontrai e Kurt Angle, la medaglia d’oro olimpica. E questo fu una delle mie prime gioie nel business dominante del pro-wrestling



Per il resto del periodo 2000-2001, passai a produrre grandi incontri: tentai di strappare a Fully Loaded 2000 il WWF title a Rocky, ma niente da fare, però dopo quel match fui convinto comunque di essere orgoglioso della prova che diedi in quel match. Dopo questa parentesi con The Rock, svolsi dei vari feud con Chris Jericho e Kurt Angle, soprattutto con Angle, in quel feud grazie anche a me il feud fu definito abbastanza memorabile. Inoltre vinsi tra Intercontinentale e di Coppia, provai con altri tentativi per il WWF title.




Nell’ottobre del 2001, affrontai un incontro nel PPV King of the Ring con in palio il WWF title, contro il campione Stone Cold e il famigerato Chris Jericho. Purtroppo io subii un infortunio al collo. Non credetti affatto che questo infortunio poteva compromettere la mia carriera, anzi, strissi i denti come uno squalo e feci di tutto per recuperare con varie riabilitazioni, tutto per tornare più carico e reattivo che mai



Finalmente nel Maggio del 2002 io tornai a lottare, il periodo nero era finito. Ero scatenato, con la voglia di prendermi gloria. E dopo l’infortunio cominciai con la quarta conquista del titolo Intercontinentale contro Rob Van Dam
Successivamente ho pensato al mio rivale Kurt Angle, e questo feud si riaffermò positivamente, però alla fine persi, l’importante fu avere le palle e mettercela tutta.



Il 2003 fu un anno che conquistai vittorie su vittorie, feci cedere gente di qualsiasi stazza, piccola o grande, mi guadagnai il rispetto del Backstage della WWE, però il titolo mondiale fu ancora lontano



All’inizio del 2004 arrivò un grande risultato: la conquista della Royal Rumbe, un Royal Rumbe match dove partii per primo, resistetti a lungo con i denti stretti per 1 ora, 1 minuto e 35 secondi ed feci piazza pulita con diverse eliminazioni. La vittoria della rumbe fu un primo passo verso l’avverarsi del sogno di diventare campione del mondo



E il sogno si avverò il 1 Marzo 2004, nel main event di Wrestlemania, l'evento degli eventi, contro Triple H e Shawn Michaels. Finalmente ero campione del mondo dei pesi massimi, dopo un inseguimento durato 16 anni. In quel momento non ci credevo delle gesta che avevo compiuto in questi mesi. Anni di sacrificio, anni di allenamento, anni di passione, questo mi è servito per realizzare questo sogno a Wrestlemania XX



Dopo tante altre vittorie contro i vari Triple H, Shawn Michaels e anche Kane, a Summerslam 2004 purtroppo dovetti cedere perdendo il World Title a Randy Orton, ma questo sconfitta non mi mise il muso lungo, fui apprezzato da qualsiasi essere presente al palazzetto per la mia stretta finale con Orton, questo significa essere uomo



Nel 2005 tornai a Smackdown, però oltre ai 3 titoli degli Stati Uniti conquistati nel periodo 2005-2006, non ricevetti gloria rispetto agli altri anni. Però la grande capacità non se ne andava mai dal mio corpo fortunatamente, ero sempre un uomo rispettato




Nel corso del 2006, la WWE di proprietà di Vince McMahon andò in bancarotta, spodestata dalla nuova potenza Extreme Wrestling Federation di King Dain. Dopo alcuni giorni decisi di sbarcare nell'astro nascente del pro-wrestling, E-W-F.




Dal mio approdo in EWF, immaginai di trovarmi in un mondo nuovo di ricominciare nuovamente da zero, una specia di vita nuova, dove per avere prestigio bisognava avere le palle cercando di superare gli ostacoli che ti capitavano contro.

Il mio primo avversario fu Brock Lesnar, purtroppo era per me un Lesnar inarrestabile, difficile da batterlo anche per uno come me con una grande esperienza.
I risultati positivi non arrivavano, inoltre avevo dei problemi fisici, per questo che decisi di prendermi una pausa con l'idea di tornare il vero RABID WOLVERINE




Tornai nel periodo pre-KOTR, e dopo mesi di allenamento per riprendermi la forma di prima, collezionai una preziosa vittoria prima contro un Brock Lesnar, che in quel periodo era una macchina da guerra, successivamente in una battle royal contro altri 25 uomini, non ero favorito nei pronostici e vinsi contro tutti e tutti. Questo significa crederci veramente.
Arrivò il grande giorno, nel King of the Ring della EWF, affrontai in finale Ken Kennedy e Randy Orton. Vinse Orton con furbizia, ma dopo il match sono stato comunque fiero di me stesso, per la prova che ho dato e per aver regalato delle emozioni ai fans.

Dopo la parentesi King of the Ring, arrivò Sabu, che mi tradendomi mi sfidò in un sanguinoso Barbed Wire Match a Great American Bash, dove io vinsi con molta fatica. Questa vittoria fu un altro passo verso la mia risalita al top.

Dopo Sabu, ci fu King Booker. Dopo tante sfide in WCW e in WWE, ci affrontammo a Summerslam col titolo in palio. Vinse Booker col suo solito gioco sporco. Però io non mi sono scoraggiato e ai giorni d'oggi sento lo US title sempre più vicino col passare dei giorni, proprio perchè mi potrebbe servire come rampa di lancio verso qualcosa di prestigioso in EWF.




Che conclusione posso dedurre dalla mia storia da ieri a ora?
Posso senz'altro dire che ho imparato un sacco di cose da quando sono un wrestler professionista. Ho imparato ad avere un cuore così grande, quindi a credere in me, a stringere i denti fino all'ultimo istante di qualsiasi incontro. Grazie a questo mio carattere sono un uomo rispettatissimo, un uomo riconosciuto con una carriera gloriosa, un uomo considerato sportivo. Questa è la mia filosofia di vita.

THE IMPORTANT IS BEING 4 REAL
DON'T CROSS THE CRIPPLER




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[Modificato da °Viva la raza° 06/06/2007 21.04]

v-legendkiller-l
00venerdì 8 giugno 2007 23:37
Now you know who is Christian Cage!
Nacque il 30 Novembre 1973 ad Orangeville, in Ontario (Canada), una superstar destinata al successo : nacque William Jason Reso.

Dopo aver iniziato la mia carriera nel circuito canadese, ebbi un’offerta che avrebbe cambiato la mia vita : la WWF, la più grande federazione del periodo, era interessata a me!
Lì ho avuto 1 carriera fatta di alcuni alti e di molti bassi, 1 carriera costellata da titoli minori, titoli di coppia ma priva del definitivo salto di qualità.
Giunto lì, al mio primo vero match conquistai il mio 1° titolo, il WWF Light-Heavyweight Title.

Nello stesso periodo convinsi mio fratello Edge ad unirsi a me :
Dall’edizione di Summerslam del 1999 fino ai primi giorni del Settembre 2001 vincemmo ben 7 titoli di coppia insieme!
Eravamo dominatori nel nostro campo e battemmo numerose volte coppie come i Dudley Boys e gli Hardy Boyz, anche sul palcoscenico principale, quello di Wrestemania 2000, quando sconfiggemmo entrambe le coppie in 1 spettacolare TLC Match.

Sembravamo incontrastabili quando cominciammo ad avere i primi problemi :
A Summerslam 2001 aiutai Edge a conquistare il titolo IC, chiedendogli in cambio 1 mano nel mio match per il titolo europeo la sera dopo…
Quella sera Edge non si fece vivo, ed io persi l’occasione di conquistare quella cintura;
La scena si ripresentò la settimana successiva, alla mia grande occasione, durante il mio match contro The Rock valevole per il titolo mondiale WCW e che si chiuse con la mia sconfitta…a quel punto non riuscii a resistere e mi rivoltai contro Adam.
Lo sfidai per quel titolo IC che era stata 1 delle cause della nostra lite e riuscii a conquistarlo ad Unforgiven

salvo poi uscire sconfitto dallo Steel Cage di Rebellion.

Da qui iniziò 1 forte parabola discendente che durò fino all’estate del 2002, quando incrociai la mia strada con quella di Lance Storm…
Decidemmo di restare fianco a fianco : questa decisione mostrò i suoi frutti a Vengeance quando, grazie all’aiuto di Jericho, conquistammo i titoli di coppia battendo Edge e Hogan.
Questo nostro regno durò fino a fine Settembre, quando in 2 settimane perdemmo i titoli e splittammo a causa di Orton…

In questo periodo la mia amicizia con Y2J si fece molto forte, al punto di decidere di lottare in coppia, conquistando i titoli tag team nel mese di Ottobre, e resistemmo fino alla notte di Armageddon, dove arrivò 1 sconfitta che ci allontanò da quelle cinture…

Da questo momento decisi che era giunto il momento di impormi da singolo;
Ci riuscii a Judgement Day, vincendo il titolo IC dopo 1 Battle Royal a 9 uomini.

Iniziai un tira e molla con quella cintura, che persi definitivamente contro RVD…

Dopo 1 breve periodo di alleanza forzata con Jericho, la nostra rivalità esplose nella notte indimenticabile di WrestleMania XX, dove riuscii a sconfiggere l’Highlight Reel…

La nostra rivalità persistette fino al 10 Maggio 2004 quando 1 infortunio subito durante 1 steel cage match proprio contro Y2J mi costrinse ad 1 estate in infermeria.

In questo lungo periodo meditai vendetta, vendetta che colsi al mio ritorno, aiutando il mio grande amico, Tyson Tomko, a battere Chris.
Da qui, passai molto tempo al suo fianco, ma non arrivò nessuna soddisfazione anzi, questo periodo fu macchiato dalle disfatte di NYR 2005 e soprattutto quella del MITB a WM 21…

Ero a pezzi ed era 1 po’ che richiedevo 1 draft a SmackDown per poter affrontare John Cena.
Questo desiderio fu realizzato con il passaggio di Cena a Raw.
Sentii che questa poteva essere la volta buona.
Arrivai a Vengeance, dove avrei dovuto affrontare Cena e Y2J in 1 match valido per il titolo WWE : era l’occasione perfetta per zittire i fantasmi del passato, per impormi agli occhi di chi non mi riteneva all’altezza, per poter fare il definitivo salto di qualità…
E invece mi andò male ancora 1 volta.

Fui successivamente draftato a SD!, ma non ebbi fortuna neanche lì.


Alcuni giorni dopo decisi di dare la definitiva svolta alla mia carriera :
Decisi di abbandonare la WWE per accasarmi in 1 federazione in crescita, la TNA.

Mi presentai al mio nuovo pubblico in occasione di Genesis, dichiarando a tutti che ero giunto ad Orlando con il solo obbiettivo di conquistare 1 dei titoli più prestigiosi al mondo : Il titolo mondiale NWA.

La strada fu in discesa, ero sicuro di me e le vittorie arrivavano a raffica, fino al giorno che avevo atteso per 12 anni : l’indimenticabile sera del 12 Febbraio 2006 quando, in occasione del PPV Against All Odds, riuscii a sconfiggere Jeff Jarrett e a conquistare il mio 1° titolo mondiale.
Non riuscivo a crederci, finalmente dopo 12 anni ero sul tetto del mondo, finalmente ero diventato campione del mondo.

Tuttavia come tutte le belle cose, anche questa era destinata a finire : Successe il 18 Giugno, a Slammiversary…
Tutto quello per cui avevo lottato per 12 lunghi, lunghissimi anni ;
Il mio regno da campione del mondo era finito 4 mesi dopo il suo inizio…
4 mesi fatti di ovazioni, di calore del mio pubblico, di vittorie, di grandi prestazioni, si erano volatilizzati in 1 sola, maledetta serata…

Preso dalla frustrazione, accettai l’offerta che mi arrivò dalla nuova federazione predominante, la EWF, senza rendermi conto del gravissimo errore che stavo commettendo.

Giunto lì infatti, mi accorsi che nessuno credeva in me, nessuno mi dava fiducia, nessuno credeva che sarei mai giunto in vetta.

Questo clima di pessimismo nei miei confronti si rispecchiò nelle mie prestazioni, e il mio unico titolo X-Division è li a dimostrarlo…

Dopo essermi reso conto dell’errore commesso, decisi di tornare nella federazione di Orlando, incazzato con tutto e tutti e con il solo Tyson Tomko ancora al mio fianco…
E questo mi bastò per tornare in cima, ad inizio anno, a Final Resolution, quando riconquistai il titolo mondiale NWA.

Da quella serata riacquistai grandissima fiducia nelle mie capacità e nei mesi successivi riuscii a sconfiggere i 2 wrestler più pericolosi del momento, Kurt Angle e Samoa Joe.

Fu questo che mi convinse ad accettare di nuovo la sfida della EWF.

E’ ormai passata poco più di 1 settimana dal mio ritorno qui e la situazione è notevolmente cambiata : si nota ad occhio che ora i dirigenti credono in me, sono convinti che possa ambire al titolo massimo EWF.
Lo dimostra il fatto che, senza ancora esordire, abbiano deciso di inserirmi in 1 dei tornei più importanti che questa federazione abbia mai ospitato.

Ed è questa 1 situazione che mi ricorda le settimane passate ad aspettare l’esordio in TNA.
Le settimane passate con persone che mi davano del pazzo per aver abbandonato il meglio del wrestling mondiale a favore di 1 piccola e giovane federazione emergente.

Ricordo le belle parole che i dirigenti ad Orlando avevano per me, ricordo il calore del pubblico fin dalla mia 1° apparizione, quel pubblico che con le sue urla mi impediva di parlare…
Ricordo le grandissime aspettative che tutti avevano nel sottoscritto, Christian “Captain Charisma” Cage, e la convinzione comune che presto sarei arrivato al top, sulla cima di quel mondo.
La mia impazienza nel dimostrare al mondo che si sbagliava, sbagliava nel ritenermi 1 wrestler incompiuto, 1 wrestler incapace di dominare, 1 wrestler incapace di conquistare 1 titolo mondiale.

Quasi 1 anno fa sono riuscito a zittire quelle voci, sono salito in vetta, ho zittito le critiche…

Il mio 1° passaggio in EWF le ha ri-alimentate e stavolta non è bastato conquistare per la 2a volta il titolo mondiale NWA, ora sono tutti convinti che Christian Cage non sia all’altezza della EWF, che Christian Cage non sia all’altezza della federazione più importante al mondo.

Ed io sono qua per zittirli ancora 1 volta.
E stavolta la fortuna è stata dalla mia parte, certo…
La fortuna è stata nettamente dalla mia parte stavolta :
Tra poco più di 1 settimana affronterò 1 leggenda, 1 simbolo di questa federazione, e la mia inevitabile vittoria sarà l’inizio della riscossa, sarà la 1° occasione per i miei detrattori per cominciare a convincersi del mio reale valore, del mio grande talento, per cominciare a rendersi conto del loro pesante errore di valutazione…

Lo stesso The Rock che in passato mi ha precluso la possibilità di dominare sarà lo scoglio da superare per evitare 1 inizio disastroso, per evitare di rivivere 1 situazione infernale, per poter arrivare subito nei piani alti qui a Baltimora.
Perchè?
Perché sono di nuovo ansioso, sono di nuovo ansioso di zittire tutti i coglioni che non credono in me, sono ansioso di convincere tutto il mondo di 1 qualcosa di cui io sono convinto da 12 anni :
Voglio che tutti si rendano conto che Christian Cage è nato per esser campione, è nato per dominare, è nato per vincere.

E non c’è niente che nessuno può fare per cambiare questa cosa…

WHY?

BECAUSE THAT’S HOW I ROLL!!!


[Modificato da v-legendkiller-l 08/06/2007 23.38]

Luca.ilgrigio
00sabato 9 giugno 2007 00:31
Creatore di destini
Parte la musica
guardo i fuochi d’artificio
osservo i colori sgargianti delle divise
ascolto l’incessante e continuo incitare della folla
l’arena intera canta il suo nome
Bret Bret Bret

Bramavo quello che aveva lui,
lo desideravo
ne avevo bisogno
volevo la gloria, la fama…il rispetto della gente!
La strada è stata lunga
sono cresciuto
ho trovato chi voleva fare di me un campione
il mio destino stava per compiersi.
Troppo a lungo ho visto gli altri ricevere ciò che non meritavano
era arrivato il mio turno di riscuotere ciò che meritavo
stavo per diventare il numero 1.
Brucio le tappe
arriva un giorno un uomo

mi fa tante promesse
dice che sono l’uomo giusto
e chi mi farà diventare un leader
Ero arrivato ad Eldorado,

tutto ciò che vedevo intorno a me era oro
la mia vita stava cambiando ed il mondo si sarebbe inchinato!
All’inizio mi hanno dato incarichi semplici
come parare il culo a quel fesso di the rock,
poi ho conosciuto lei!

Era la donna della mia vita
sapevo che quale diamante grezzo era,
finalmente non ci sarebbero stati più ostacoli,
la mia scalata al trionfo sarebbe cominciata...
sposando la figlia del Boss!

Ma sono stato tradito
Pugnalato alle spalle da colui che mi aveva promesso il mondo,

quel bastardo di Triple h mi ha rubato l’idea.
Tutte le sue vittorie, tutte le sue cinture dovevano essere mie!

Invece mi sono ritrovato incredibilmente legato in seconda fascia,
mi sono stati dati solo scampoli di gloria
vincendo cinture di cartone che non interessava a nessuno,

strappatemi di mano ancor prima di portene fare un vanto!
In breve tempo sono stato trasformato da possibile re
a zimbello di tutta la federazione
da uomo di punta ad essere licenziato con una vigliaccata
perché infortunato
perché ho dato sempre tutto a chi mi aveva negato ciò per cui ero destinato!
L’angoscia del fallimento mi ha perseguitato,
ma non ho mollato.
Mi alleno cerco dimostrare degno di essere il migliore in circolazione,
aspetto tutti i giorni una telefonata,
non arriva.
Viaggio, cerco il modo di tirare avanti,
raccimolo soldi facendo qualche match un po’ qui ed un po’ là.
Vinco, vinco sempre, ma nessuno grida il mio nome!

La parte difficile dei sogni è svegliarsi,
alzarsi e guardarsi allo specchio sperando di riconoscersi,
confrontarsi con se stessi,
cercare di trovare una risposta ai propi fallimenti,
dare un senso ad una vita dedicata al pro-wrestling
lo stesso pro-wrestling che mi ha tolto la vita.
Poi un giorno...squilla.
Non m’interessa il dove o il come…accetto.
Mi propongono di lottare nel remake scadente di una federazione defunta,

ma gli devo dimostrare d’essere all’altezza,
devo dimostrare che sono il migliore.
Fallisco!
Non ho più fiducia,
sono un aquilone in balia di un tornado,
perdo ogni possibilità di rivalsa,
perdo ogni oncia di autostima,
Il boss mi sbatte fuori per sempre!
Non c’è la faccio a ricomciare daccapo
stavo per farla finita!!!!
Poi arriva lui…mi venne a cercare di persona!

Nessuna telefonata, nessuna lettera!
Mi ha parlato faccia a faccia, da uomo a uomo!
Mi ha parlato del suo progetto,
di ciò che voleva fare nello show-bussines,

mi ha detto di smettere di chiedere ciò che meritavo,
mi ha detto che era giunta l’ora di prendermelo e basta!
Non mi ha fatto promesse, non ha fatto proclami,
ciò che avrò sarà ciò che avrò conquistato!
Questa sarà la mia ultima possibilità,
presto il mondo intero saprà,
non m’interessa più ascoltare il mio nome urlato dai tifosi,
voglio solo ciò per cui sono destinato,
il mio destino è l’EWF
il mio destino è annientare John Cena
che la gente si prepari a tremare davanti a
ANDREW "TEST" MARTIN
alexo148
00sabato 9 giugno 2007 05:31
Testo nascosto - clicca qui


THE PEOPLE’S CHOICE
Be not afraid of greatness:
THE PEOPLE’S HISTORY
some are born great,
and
some achieve greatness,
THE PEOPLE’S HISTORY MAKER

and some have greatness thrust upon 'em.

Miami, Florida



Si sente un rumore metallico: è una porta blindata che si spalanca, dietro c’è The Rock.
E’ sudato, vestito con una tuta e tiene in mano il cellulare mentre ascolta musica dal suo iPod tenuto attorno al collo, sono le 17, probabilmente è appena tornato a casa dopo qualche oretta di jogging in uno dei parchi al centro di Miami, lontano da quella vita frenetica che si dispone sulla costa… Miami è bellissima in questo periodo dell’anno, ma The Rock non può permettersi di godersi la vita notturna e le bellezze della sua città; deve allenarsi, deve allenarsi duramente, fra poche ore avrà un match contro The Great Khali, fra poche dovrà viaggiare per presenziare ad una puntata di RAW, fra poche ore dovrà far tag con John Cena, nel Main Event della serata.

The Rock entra in casa, chiude la porta, si dirige verso la camera da letto… a casa non c’è nessuno, la moglie è andata a fare shopping in centro con la figlia e la governante ha il giorno di permesso. Rocky si sveste, si leva la tuta umidiccia di sudore, si cambia, si mette una camicia bianca, fresca, dei jeans comodi e delle scarpe sportive; si dirige al piano di sotto, entra nella sala principale, scruta la posta arrivata oggi, di solito è compito della governante smistare lettere e pacchi, Rock prende in mano una piccola scatola, dentro c’è un dvd targato EWF; è un regalo di Dain.. The Rock è in buoni con lui, anche se nelle storyline non potrebbero essere più nemici di così… Rock prende il dvd e lo inserisce nell’apposito lettore, si sdraia sul divano e decide di passare 1 ora e mezza di relax, prima di preparare da mangiare, cenare con la sua famiglia di ritorno a casa, e partire…


Il DVD parte…

Sigla…


“Yes Sir we promise you a great.. Andrè The Giant… Wrestlemania.. Hulkamania is running wild.. My God what a… IF YA SMEEEEEEELL… You’re fired.. Give me a hell yeah!! Hell Yeah!!... The entire world is watching..”

Dopo la solita introduzione che accompagna anche oggi tutti I PPV della Extreme Wrestling Federation, una piccolo scritta si fa spazio ed appare al centro del video:



Il DVD è una sorta di rivisitazione della carriera di Rocky in EWF, in questi pochi mesi vissuti ad alte emozioni e grandi festeggiamenti. Ma non c’è il tempo di dir nulla… si parte…

“Capitolo 1: The F’n Squad”



Il DVD mostra la sconfitta di The Rock contro Kenny e due tag team match tra lui, “Stone Cold” Steve Austin contro la Spirit Squad terminati in un nulla di fatto per le interferenze degli altri componenti della stable. Il DVD si sofferma molto su questo aspetto, quasi per sottolineare come una cosa del genere abbia colpito nel profondo l’animo di Rocky. Ferma tutto. The Rock mette in pausa il lettore e si sofferma a pensare…

“These monkey asses..” quasi detto ridendo. Il match contro Kenny segnava il ritorno al wrestling di Rocky, tante erano le emozioni salendo sul quel ring, in quella federazione che tanto prometteva e che tanto pagava… la folla era in delirio, il People’s Champ calcava di nuovo un ring e quella volta sarebbe stato definitivamente. Purtoppo le cose non andarono come i fan speravano, Kenny vinse, e via con altri match in coppia con Stone Cold.

“Kenny… La Spirit Squad.. tutto ciò mi fa tornare alla mente il 2003… dopo la vittoria contro Hogan a No Way Out, andai a RAW e fui sfidato da Steve Austin per il terzo match fra noi due a Wrestlemania. Tentennai, tante erano le offerte che mi arrivavano ogni giorno per nuovi film, nuovi ruoli, nuove sceneggiature… non ero più in me, non sapevo se accettare e persi anche un match con The Hurricane… brutti momenti, non adatti alla vita di un campione, ma che forse fanno crescere, anche se hai già 30 anni e sei considerato una leggenda. Alla fine accettai e ritrovai su quel ring gli stimoli per battere Austin. Di certo, paragonare la sfida con Austin a quella contro la Spirit Squad è ridicolo, ma i momenti che ho passato sono simili.. momenti di angoscia e indecisione… per fortuna, oggi lontani.”




The Rock preme “Play” sul telecomando del lettore DVD, e il filmato riprende con un nuovo capitolo della sua carriera EWF:

“Capitolo 2: Intercontinental Glory!”



Dopo un periodo di pausa tra la NOTC e Backlash, The Rock tornò a RAW per sfidare JBL, perse il match dopo un interferenza di Kane, l’allora campione Intercontinentale, e nel frattempo vince contro Randy Orton al SNME un match memorabile, al RAW successivo arriva un altro capitolo della saga tra Rocky e Kane, Kane assale The Rock in un match contro Booker T decretando la vittoria per DQ dell’atleta di origini samoane ma 2 settimane dopo, Rock batte Kane e vince il titolo Intercontinentale, trovando nuova linfa e sicurezza nelle sue azioni e nei suoi match.

The Rock stoppa ancora il DVD..

“Finally… una vittoria importante per un titolo importante… da tempo non riscoprivo quella gioia… tempo, troppo tempo. Forse tutto ciò è riconducibile a Vengeance 2002, Triple Threat Match: Undertaker Vs. Kurt Angle Vs. The Rock, per l’Undisputed Title… tornai e vinsi la cintura… The Rock’s WWE Title… quella cintura mi ha regalato molteplici soddisfazioni, e schienare Angle dopo quel match splendido mi aveva fatto tornare la voglia di vincere… una voglia, che anche oggi è tornata.”



E si continua, Play…

“Capitolo 3: Extreme? Owned.”



Il filmato mostra ora la sfida lanciata a SD! Da Sabu rivolta proprio a The Rock, i due si affrontano a King Of The Ring, nella serata che incorona Randy Orton come EWF KOTR 2006, di certo quello tra Sabu e Rocky non è il match della serata ma è una tappa fondamentale per la scalata al successo del People’s Champ, senza esso infatti, probabilmente non ci sarebbero state più opportunità per arrivare finalmente al Main Event dello show…
Al Kotr, Rock batte Sabu per 2-1 in un “Two Out of Three Falls Match” in un match che mostra come Rocky possa riuscire anche a vincere contro avversari Hardcore, avversari della vecchia ECW e ciò è stato sicuramente un vantaggio in ciò che è stata poi la sua carriera al vertice.


Ma proprio mentre sta per partire un nuovo “capitolo”, Rocky decide che anche qui c’è tempo per delle riflessioni…

“La sfida di Sabu… La sfida di Sabu per certi aspetti fu simile al match contro Mankind alla Royal Rumble del ’99… match violento e soprattutto massacrante… erano tempi diversi… finale diverso… quella contro Sabu è stata una vittoria più netta... se magari fosse stato senza squalifiche… ne sarebbe uscito un match ancora migliore e decisamente extreme… già… Extreme… Owned.”



La scena ormai si ripete… “Play” e il DVD riparte da dove si era fermato…

“Capitolo 4: Austin... just him.”



Viene mostrato l’inizio del feud con Steve Austin, iniziato appena dopo King Of The Ring, il 19 Giugno e proseguito sino a Vengeance. Austin ottiene vittorie di prestigio, ma diventa quasi imbattibile quando dalla sua parte si mette Dain, che ostacola The Rock in ogni cosa che faccia, trovando uno dei pochi avversari che possano ostacolare il suo carisma.
A Vengeance, arriva la sconfitta per Rocky, Dain [arbitro speciale della contesa] non conta il pin decisivo come solito, e consegna la vittoria ad Austin su un piatto d’argento. Successivamente, Austin viene draftato a Sd! E comincia una nuova faida tra il Chairman e lo stesso The Rock, come vedremo nel prossimo capitolo.

“Motherfuc.. Austin… Austin… Austin… questo nome è ricorrente nella mia carriera… ma è anche uno dei miei migliori amici nella vita.. nel ring però è il più grande figlio di puttana mai visto, e per tutta la vita l’ha dimostrato, anche contro di me… specialmente contro di me. Se lui ha creato l’era Attitude, io, l’ho elevata al suo massimo splendore e livello.”

“La sconfitta… Le maledette sconfitte rimediate in EWF contro di lui non possono far altro che far tornare alla mente WM 15, WM 17 e WM 19. Due sconfitte, una vittoria. Tanti colpi di scena… Nella mia carriera devo anche dirgli grazie, senza di lui probabilmente non sarei diventato ciò che sono… e ciò che sarò.”




“Capitolo 5: Don’t Cross The Boss”



Pochi fotogrammi… poche scene… una vi è ricorrente, purtroppo: The Rock steso a terra. Il più delle volte in un lago di sangue, frutto di simpatici scherzetti di King Dain, di Raziel, di Austin.. di KHALI.
E proprio con quest’ultima figura si chiude di già questo capitolo… The Great Khali… la guardia del corpo perfetta… la guardia del corpo del Chairman EWF…
Quel Chairman che “in-ring” ha cercato la dominazione dell’avversario, il completo annientamento del People’s Champ.. e a Summerslam, sembrava anche esserci riuscito…

“Una dura sconfitta avvenuta dopo un avvincente feud… Dain & Khali, una coppia pressappoco perfetta che sembrava non dover lasciar scampo… una sconfitta che quasi mi dava il colpo di grazia dopo le sconfitte con Austin… e dopo il profondo stato di amarezza in cui fui coinvolto e da cui è stato difficile estromettermi… Quella situazione, quel contesto, se guardo alla carriera WWE li posso ritrovare nel match contro Goldberg di Backlash 2003. Seppur con abnormi differenze stilistiche e complementari, quel match è stato l’unico in cui ho avuto dubbi sulle mie chances di vittoria… esattamente come nell’HIAC.”






“Capitolo 6: The Next Big Jabroni”



Le immagini partono da dove si erano fermate.. Hell In A Cell… Dal nulla… F-5.
“F-5 by Brock Lesnar” queste le parole pronunciate da Jim Ross, le stesse pronunciate in occasione di Summerslam 2002, dove Lesnar vinse il suo primo titolo mondiale proprio contro il Great One. Da allora i due non si erano più incontrati, ma con il ritorno al wrestling di The Rock in EWF, questa rivincita era certa sarebbe avvenuta prima o poi… ed ecco allora la svolta: EWF Unforgiven.
Il match più violento e tremendo della storia EWF vede protagonista i due, vince The Rock. Poteva vincere Lesnar. Ma alla fine il destino ha voluto la rivincita del People’s Champ.




“Credo che il match contro Lesnar mi abbia esaltato e mi abbia portato al limite… mi sono sentito di nuovo vivo dopo molto tempo, nei miei occhi c’era voglia di rivincita e di dimostrare come Dwayne Johnson fosse ancora un signor wrestler. Partendo da Summerslam, attimi di panico, il match era in chiusura, si riaccendono le luci, vedo Lesnar di sfuggita, è un’attimo, pochi centesimi di secondo dopo mi carica sulle spalle ed è F-5, devastante. Un’attimo… un sorriso, e ho visto la mia fine sul tuo viso… Ma la Storia non poteva terminare così, bisognava dimostrare come ci fosse uno e uno solo, di campione vero in quel ring: The Rock. E così fu. Un mese dopo ad Unforgiven un match infernale mi vide vincitore… ancora una volta, al top della federazione.”




Il DVD a questo punto è finito.

Ma non è tutto. Manca un capitolo… un capitolo che deve essere ancora scritto e registrato.

The Rock si alza, e sembra camminare verso una stanza a piccoli passi…

Varca la soglia…

E’ una stanza piena di cinture…




Cinture conquistate in carriera…

Ce ne sono alcune importanti… altri minori…

Ma una manca… una che oggi vale più di tutte…




edge87
00sabato 9 giugno 2007 11:40
{"hdhdjdj"}=Pensiero (non 1 discorso)
DEJA' VU


Ore 22 di venerdì 15 Settembre 2006



Siamo all' Emway Arena ad Orlando Florida dove si sta svolgendo EWF Smackdown!; lo show blu è lanciato verso No Mercy prossimo PPV monobrand che vedrà proprio lo show del venerdì sera tentare di eguagliare se non superare lo spettacolo offerto dal roster di Dain durante l’indimenticabile Unforgiven. Impresa ardua ma non impossibile, come arduo è stabilire un favorito nella contesa principale dello show che vedrà di fronte uno contro l’altro Bill Goldberg e Steve Austin.
E proprio con Steve Austin siamo nel suo camerino che si presenta come un normale spogliatoio con da un lato l’armadietto, al momento chiuso a chiave con però la foto delle due figlie di Steve (avute con la seconda, Jeannie Clark, delle sue tre mogli) attaccate sul fronte, e dall’altro lato una normale panchina in legno.
Steve, però, al momento è seduto a fianco della panchina, per terra, appoggiato con la schiena al muro già pronto e vestito per il suo match della serata che avrà inizio tra pochi minuti. Nella mano sinistra afferra una lattina di birra giusto per assaporare il gusto da lui preferito prima della battaglia, più energetico di un integratore, più dissetante di qualsiasi altra bevanda. Nella mano destra tiene una pallina da tennis che già da alcuni minuti lancia verso il pavimento in modo da far poi sbattere la pallina sul muro di fronte per farla poi tornare sulla sua mano. Attorno al collo tiene un asciugamano bianco che probabilmente servirà al ritorno per asciugarsi dal sudore e dalla fatica del match.
Solo la pallina rompe il silenzio della stanza con suo battere a ritmo prima a terra e poi sul muro, ma la mente di Steve è come assente e il suo movimento di braccio per lanciare la palla avviene quasi in modo automatico senza che lui se ne renda conto.
Infatti la sua mente è quasi sperduta, immersa nei meandri del ricordo, del passato che tanto ha influito sulla sua carriera e tanto gli ha dato. Un modo per ricordare ma anche un modo per trarre indicazioni su come agire e come affrontare le nuove sfide che gli si pongono davanti per reagire alle provocazioni, per reagire alla parole, per rispondere coi fatti.

{"Cosa son passati? 20 anni? 15? 25? Ricordo come fosse ieri quando presi la decisione di lasciare lo sport che più amavo, il football, per dedicarmi a quello che mi avrebbe reso famoso, il wrestling.
Ricordo come fosse ieri quando la mia carriera ebbe una svolta, quando tanti anni di sacrifici, secchi di sudore, litri di sangue ebbero finalmente un senso; quel senso di soddisfazione interiore per aver finalmente realizzato il sogno di una vita, 1997 l’anno, prima Royal Rumble e poi titolo nel ME del PPV più prestigioso, Wrestlemania!



La mia era iniziò quell’anno e nonostante successive sconfitte e successive cadute quell’ era non finì mai, ormai ciò che era stato creato era forte, stabile impossibile da distruggere, impossibile da ignorare, una realtà che dopo essere nata si è rafforzata e probabilmente mai morirà.
Nemmeno la sfortuna riuscì ad eliminarla, il collo si sarà pure spezzato in quel lontano 99, ma ciò non è bastato a spezzare un sogno, a spezzare qualcosa di molto più grande inspiegabile a parole. Perché quel collo rotto segno indubbiamente un periodo brutto della mia vita lontano dal ring, lontano dai tifosi, lontano dal mio mondo ma ciò che successe dopo non fece altro che confermare che i miti non cadono mai!!
Al ritorno la mia voglia era raddoppiata, la mia forza triplicata, senza nulla da dimostrare ma con un qualcosa da riprendere, la vetta del mio mondo! Cammino difficile, al ritorno le parole di sfiducia nei miei confronti si sprecavano, dicevano che ero vecchio, dicevano che ero finito, dicevano che non potevo competere coi migliori; nemmeno le prime vittorie servirono per attenuare questi discorsi che anzi aumentavano forse per la paura che cominciava ad affiorare nelle menti dei miei avversari, la paura che le loro supposizioni finissero per cadere nel vuoto. Dopo pochi mesi dal ritorno arrivò la nuova consacrazione, l’ennesima Rumble vinta che mi garantì una shot al titolo, una shot da usare a Wrestlemania, ancora una volta. Ma prima dello show principale dell’anno ebbi un duro scontro con colui che poi divenne il mio miglior amico, HHH, che portò al miglior match della mia carriera al PPV No way out. Persi quel match ma non persi la shot che restò saldamente nelle mie mani; la sconfitta servì di nuovo alla gente per dubitare di me e sulle mie possibilità di sfruttare la shot conquistando il titolo, dicevano che quella shot sarebbe stata inutile e che sarei stato sconfitto una volta per tutte. Wrestlemania arrivò, ed esattamente come 4 anni prima la fine del match segnò ciò di cui la gente ebbe paura, la mia vittoria! Tornai ad essere il simbolo di questo sport, tornai ad essere seduto su quel trono che da troppo tempo era posseduto da persone immeritevoli di tale onore, le speranze della gente erano finalmente cadute ed irrecuperabili.



E ora?? Cosa credi sia cambiato?? Guardiamo la realtà dritta negli occhi! La mia assenza in EWF dovuta ad infortuni mi ha fatto raddoppiare la voglia, ha triplicato di nuovo la mia forza; sono tornato ma le persone non cambiano, come nel 2000 le frasi di poca stima nei miei confronti si sono sprecate, solite cose che nemmeno qua con le prime vittorie anche importanti sono state scacciate. Solite scuse, solite cazzate, di nuovo i loro timori che io potessi tornare al top stavano riaffiorando, di nuovo le loro certezze stavano per essere spazzate vie. Ed ecco la goccia che fa traboccare il vaso, Stone Cold conquista il MITB!
Una shot al titolo, proprio come garantisce la vittoria della Rumble con la differenza di poterla usare quando si vuole; proprio come 5 anni fa ecco che mi ritrovo tra le mani una nuova possibilità, come 5 anni fa di nuovo la strada verso l’alloro era in discesa, come 5 anni fa ormai nessuno poteva fare a meno di intimorire con parole insensate di cui nemmeno un bambino si preoccuperebbe, sentirmi dire ogni santo giorno che la shot sarà inutile, che la shot verrà sprecata per nulla, cercare di intimorirmi annunciando il mio fallimento entro poco tempo contro ogni wrestler che mi si fosse messo davanti. Ma son sempre qui. Con già la shot tra le mani, dopo il match inutile contro HBK a Summerslam sentirmi dire le stesse identiche cose come dopo il match inutile contro HHH a No Way Out, “jobbando con loro dimostri di non essere all’altezza”, un motivo per la gente di poter dubitare di me e sulle mie possibilità, un motivo per cercare di negare l’evidenza, negare qualcosa che stava per nascere, ancora una volta, tutto già visto e sentito. Mi trovo nella stessa identica situazione di 5 anni fa, tutti contro di me e tutti che dubitano, tutti che sperano nel mio fallimento e tutti che temono invece la mia riconferma.
Come finì 5 anni fa lo so io e lo sanno tutti!!
...
...STEVE?! Che ne dici?? Ti piacciono i DEJA’VU??
"}

TOC! TOC!
Un addetto bussa la porta del camerino per indicare che il ME sta per iniziare.
Austin ferma la pallina, si rialza da terra, beve tutto in un sorso l’intera lattina di birra, si toglie l’asciugamano dalle spalle e posiziona pallina e asciugamano sulla panchina di legno a fianco, si avvicina all’armadietto e con la chiave lo apre per tirare fuori ciò che conteneva al suo interno al sicuro, la valigetta del MITB!.
Ora Steve esce dal camerino per dirigersi verso l’impalcatura da dove entrano i wrestler. Nell’attesa che la sua musica parta il texano prima getta la lattina di birra, bevuta precedentemente, per terra fregandosene del bidone posto li vicino, poi ignora totalmente le grida dell'addetto sconcertato dal gesto maleducato di Steve ( l'aver gettato a terra la lattina) ed infine cerca di sgranchirsi le ossa delle mani e muovendo a destra e sinistra il collo per rilassarne i muscoli.
Vetri infranti, parte la musica ma prima di effettuare l’entrata Stone Cold afferra a due mani la valigetta ed inizia ad osservarla, poi rivolge di nuovo lo sguardo in avanti e poi ancora una volta di nuovo a rifissarla.
Poi ripensando all’ultima domanda prima di uscire dallo spogliatoio esclama...

SC:”HELL YEAH!!!”



Foley 90
00domenica 10 giugno 2007 18:21
Parte la musica, Kennedy si dirige verso il ring,





KK:Signori e signore stasera avete l'onore di vedere l'uomo che la scorsa settimaa a raw a messo fuori combattimento Undertaker e schienato nientemeno che il campione mondiale Jbl!!!
Si io Ken kennedy sono riuscito a battere e schienare Bradshow,e così facendo mi sono guadagnato un'altra oppportunità per quel titolo,e vi assicuro che non la sprecherò come ho fatto ad Unforgivrn,visto che voglio diventare per la prima volta Ewf champion


[Il pubblico inizia ad intonare dei cori contro Ken]


PU:You suck!!You suck!!!You Suck!!!


KK:No io non faccio schifo perchè io sono il migliore,Io sono il futuro di questo bisness,io sono il migliore atleta in circolazione io sono:


MRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR


KENNEDYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY


KENNEDY!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



KK:Bene,se vi chiedete perchè sono quì è per dirvi che da oggi in poi voi vedrete un Ken Kennedy diverso,un ken kennedy che non accetterà più la sconfitta.


Kk: so che in passato ho perso molte volte,ad iniziare dai primi tempi a SD e anche successivamente col passaggio a raw!Ho sempre combattuto e sfoderato ottime prestazioni durante le puntate settimanali,e poi quando arrivava il momento del ppv perdevo,mi lasciavo fregare come un novellino,mi basta solo elencare le ultime occasioni:


Al KOTR quando ho permesso che Orton schienassa Benoit


A Vengeance quando conway è riuscito a schienarmi con un trucchetto


A summerslam quando dopo un ottima prestazione Quel vecchio di flair è riuscito a intrappolarmi in un roll-up e mettermi con la schiena a terra per l'1..2..3


Ma la sconfitta che mi ha dato più fastidio,quella che mi brucia ancora è stata quella di Unforgiven;visto che arrivata non per mano del mio avversario ma per mano di uno dei suoi tirapiedi!


Non so se crederete a questa promessa ma vi assicuro che le sconfitte sono finite e già dal prossimo ppv potrete chiamarmi campione indiscusso.


Non ci sarà nessuno che riuscirà a fermarmi,non ci riuscirà quel saltimbanco di Jeff HArdy,e non ci riusciranno nemmeno i più quotati Lesnar e The Rock!


E sapete perchè non ci riusciranno?


PU:WHY???


KK:perchè io ormai ho toccato il fondo e da quì posso solo risalire,risalire per arrivare alla vetta;quella vetta,quel sogno che si chiama EWF Title!


Bene,adesso che ho fatto il mio discorso e che vi ho fatto vedere come parla un vero intrattenitore me ne vado,ma vi assicuro che ci rivedremo..certo che ci rivedremo!


[Detto questo Ken esce dal ring e si dirige verso gl spogliatoi]
BumBumToni93
00domenica 10 giugno 2007 21:10
Back to the hell.


E’ una serata fredda e buia a Miami,ci troviamo in un penitenziario abbandonato nella periferia della città,un luogo buio,oscuro. Vediamo dei cameramen,sono in tanti,una quindicina circa,ognuno di loro con una telecamera tra le mani inquadra un oggetto o una scalinata caratteristici della zona,tutti sembrano tesi,preoccupati. Su tutte le nere telecamere un unico ed inconfondibile simbolo,composto da tre grandi lettere bianche,sotto alle stesse un segnetto rosso,EWF la scritta. Le immagini tornano sul carcere,la via è completamente buia,in molti hanno paura ad addentrarsi nella prigione,due o tre sono i giornalisti coraggiosi,gli altri tengono il passo,stringendosi per mano. Il tempo scorre inesorabile,terrore si diffonde sui volti dei presenti,niente si muove,tutto è perfettamente al proprio posto. Nessun rumore in zona,ma è un sottofondo di vuoto rende tutto più difficile e complesso. I reporter sono arrivati ad un bivio,destra o sinistra..in lontananza scorgono una figura familiare,deve essere lui l’uomo che stanno aspettando. E’ un uomo dalla media altezza,fisicamente ben dotato,con un’unica grande catena raffigurante Cristo crocifisso al collo. Montel Vontavious Porter è seduto a terra,appare pensieroso e non curante dei pericoli che potrebbe affrontare in un luogo oscuro come questo. Sembra conoscere bene la zona,veste con la solita tuta con la quale lotta tutte le settimane a RAW. Si alza in piedi alla vista dei giornalisti,li accoglie senza neanche una stretta di mano,raramente abbiamo visto MVP cosi’ strano. Il giovane talento di Miami fissa uno specchio,vecchio ed arrugginito. Tutti posano gli occhi su di lui,MVP non sembra farci caso più di tanto,è pensieroso,probabile che si stia sforzando per ricordare qualcosa,qualcosa di oscuro,di anni ed anni fa. Questa situazione dura poco più di un minuto,quando poi Porter rialza gli occhi,e prosegue il suo cammino nel carcere,i giornalisti si straniscono sempre di più,fino a quando uno di loro non si avvicina ad MVP con un microfono: “Salve MVP,come mai quest’oggi hai voluto incontrare qui tutti noi reporter della federazione?” L’ex. campione Intercontinentale risponde bruscamente,sembra svogliato,triste nel ricordare qualcosa che non vuole esporre. “Innanzitutto diamoci del lei,non ha mai avuto l’onore di incontrarmi e si permette già il lusso di rivolgermi del tu? Nono..qui sbagliamo di grosso. Oggi ho intenzione di ritornare nell’inferno in cui ho passato gli anni più bui della mia esistenza. Perchè vedete,tutto questo che c’è in questo posto mi ricorda il mio passato,e forse un pò attuale,momento in EWF..” Le troupe televisive lo guardano scettici,ma MVP non sembra intenzionato a dare spiegazioni,si limita ad affermare..”Capirete in seguito,non sono mica tenuto a dirvi tutto.. Volete un disegnino? Non lo avrete,usate il cervello,che non avete,e vi faccio vedere che più in là comprenderete qualcosa. Se volete seguirmi ora,ci addentriamo nel carcere,dove io ho trascorso la mia adolescenza,e dove ho saputo crescere senza poter contare sull’aiuto di nessuno.” I reporter,preoccupati,lo seguono..



Non c’è un’anima viva nel penitenziario,MVP si districa bene nella zona,d’altronde nessuno può conoscerla bene come lui visto che ci ha trascorso ben nove anni e mezzo della sua vita. Apre porta su porta,fino a quando non si ferma dinnanzi ad un corridoio. Prosegue con cautela,si immobilizza davanti ad una cella,doveva essere la sua. “Qui son cresciuto,in questo spiazziale qui dentro,la cella era piccolina,in dentro eravamo in tre. Uno dei tre si chiamava Peter,lo ricordo bene perchè usci’ dopo poche settimane,fu scoperto che non era colpevole. L’altro invece..” MVP si ferma,sembra avere un momento di riflessione,qualche giornalista scorge addirittura delle lacrime sul suo viso,ma Porter le copre passandosi la mano sugli occhi,ha un sussulto,poi continua.. “L’altro era il mio migliore amico. Ho vissuto con lui la mia esperienza in prigione,chiusi in una cella,24 ore su 24. Non ci siam mai separati,mai. Poi venne quel maledetto giorno. Con tutto che era in prigione,io non avevo mai incontrato una persona buona come lui..era una persona speciale,anche lui era stato condannato per il mio stesso motivo a dieci anni di carcere,la sua pena fu ridotta poi a nove ed usci’ dal carcere per primo. Ci tenevamo in contatto,mi veniva a trovare spesso in carcere. Poi successe quello che non doveva succedere. Un giorno fu investito,lo venni a sapere dai genitori che mi vennero a trovare. Eddie,questo era il suo nome.” Un’altra lacrima si intravede scendere dall’occhio destro del lottatore,i reporter sono scossi,alcuni di loro cercano di tenere Porter a distanza,senza subissarlo di domande,il modo migliore per uscire da questi momenti delicati. Dopo poco,tutto torna alla normalità,ed MVP apre la cella con una spallata..si avvicina a un tavolino,si lascia sfuggire un sorrisetto,evidentemente osservandolo gli tornano in mente momenti meno bui. “Questo era l’unico svago per noi”,disse indicando il tavolo di marmo,”spesso giocavamo a carte,era una delle poche cose che ci erano concesse per ingannare il tempo e far trascorrere le ore in tranquillità.” In seguito MVP guarda il lettino,e si siede sullo stesso. “Questo era il mio letto,se possiamo chiamarlo cosi’. In passato non era il massimo,ma comunque si stava comodi,ovvio però che con il passare del tempo si sia rovinato. Molti di voi ora si staranno chiedendo il perchè di questo ritorno al passato,la ragione di questa visita al vecchio penitenziario di Miami..proverò a darvi qualche spiegazione,evitate però domande inutili e retoriche,non son per nulla apprezzate.” Il lottatore americano china il capo,una serie di ricordi affluiscono nella mente,e lui lascia che si susseguino l’un l’altro. I giornalisti lo guardano,lui dopo un pò alza il capo,ed inizia a parlare. “24 luglio 2006,il giorno della mia rivincita. EWF Raw,JBL mi annuncia come nuovo componente dell’AMA,la “prigione immaginaria”. Vedete,la mia scelta di entrare a far parte della stable più importante e vincente dell’intera federazione è stata particolarmente sofferta. Da un lato,quello positivo,avrei ottenuto la giusta esperienza per affrontare la mia carriera in EWF al meglio,dall’altro,quello negativo,avrei dovuto essere il braccio destro del campione del mondo JBL,e quindi aiutarlo nei momenti più difficili. Questo è il carcere reale,l’AMA quello immaginario. Un paragone che sembrerà assurdo,ma che vi assicuro che regge. All’inizio Bradshaw si dimostrò sempre disponibile e leale,lo ho aiutato nel confermarsi campione del mondo più volte,ha vinto match importanti grazie a me,abbiamo anche vinto in tag,più volte. Eravamo un grande trio,c’era anche Robert Conway,che poi fu draftato a Smackdown!,ma questa è un’altra storia.”



Ennesimo momento di pausa,MVP si raffigura nella mente insieme a JBL e a Conway,alcuni reporter incuriositi appuntano nozioni su una pergamena,altri continuano a riprendere la maestosa figura del lottatore,seduto sempre sul lettino. Il lottatore di colore continuava.. “Il tempo passava,mi fu affidato il titolo Intercontinentale di Conway,che difesi senza successo a Summerslam. JBL invece conservava senza troppe fatiche il suo WWE Title,che poi fu rinominato EWF Title da Dain. Non mi sentivo più me stesso,fingevo,ma lo sapevo nascondere bene. L’esperienza si accumulava,Bradshaw mi insegnava i trucchi del mestiere,io apprendevo bene. Facevo il doppio gioco,con lui ero gentile e disponibile,ma mi sapevo divertire alle spalle. Non ci credete? Bene,ne avrete una dimostrazione,ve lo prometto..” Alcuni reporter si avvicinano a Porter,lui non muove un dito,uno di loro gli porge una domanda.. “E come mai allora quest oggi intende rivelare a tutti questa cosa?” MVP sorride,risponde senza troppe spiegazioni.. “Forse perchè a breve saluterò la stable? Mi piacerebbe andarmene con il botto,che JBL tenta aperti gli occhi,quella cintura che si trova sulla sua spalla destra potrebbe interessarmi prima o poi,ed in quel momento non ci saranno sconti.” Ennesimo momento di silenzio,Montel Vontavious Porter stavolta si alza,si avvicina ad una scaletta d’acciaio,anch’essa arrugginita,si nota che è antica. Porter si gira ancora verso i reporter per poi uscire dalla sua cella,preoccupandosi di chiudere con cura la porta. Procede verso un corridoio non molto lungo che permettere di accedere alla cucina. MVP apre una porta di servizio,portandosi in un giardinetto,ornato con piantine verdi in abbondanza,che lo rendono una zona tranquilla. Il lottatore americano si siede su una scaletta,la figura possente di JBL riaffiora nella sua mente,il suo sguardo si posa sulla cintura d’orata,con la scritta EWF Champion. Il ricordo svanisce,le immagini vanno su Ted Di Biase,altro componente della gloriosa stable. L’Hardcore match per i titoli di coppia,le svariate difese. Si arriva ad Unforgiven,il momento più bello della carriera di MVP,lo schienamento su Ric Flair,l’impresa svanita con la terza Rko di Randy Orton. Porter apre gli occhi,e sorride amaro,ancora una volta. Ma stavolta è un’altra la figura che domina la sua mente,quella di una leggenda,Chris Benoit. Al tagliagole Canadese sia affianca l’immagine del Nature Boy,Ric Flair,due imprese in due momenti diversi della sua carriera,WWE Judgment Day,EWF Unforgiven.



MVP riprende a parlare,ha cambiato argomento,stavolta vuole raccontare le emozioni che si provano a sconfiggere due diverse leggende,il reporter appuntano attentamente le notizie importanti.. “Chris Benoit,Ric Flair,due leggende,due uomini che hanno scritto la storia di questo business,due uomini che son stati entrambi schienati dal sottoscritto. La storia si ripete,in due diverse federazioni. Prima in WWE,la federazione che mi ha lanciato nel giro che conta,quando a Judgment Day con un incredibile parzialino di due a zero,riuscii a portare a casa il titolo US detenuto allora da Chris Benoit in un Two or Three Falls Match. Pochi mesi dopo,EWF Unforgiven,MVP schiena Ric Flair e lo elimina dal Triple Threat Pick Your Poison Match. Mi ricordo ancora,come passavo le serate da carcerato a pensare quale sarebbe potuto essere il mio futuro se non fossi stato in prigione. Il sogno di diventare un wrestler,il talento sprecato. La voglia di poter tornare indietro,di poter cambiare i fatti. Ma tutto ciò non successe,nonostante ciò,ora sono un wrestler affermato nella miglior federazione del mondo. Ne ho battuti di campioni,le due leggende di Benoit e Flair su tutte son state sconfitte dal sottoscritto,ed il prossimo nome nella lista è quello di John Bradshaw Layfield,un’altra impresa,ma sapete che MVP non delude mai.” Al che un reporter incuriosito si fa spazio tra la folla,rivolgendo una particolare domanda al lottatore americano.. “Come mai prova tutto quest odio per JBL? Cosa può aver mai fatto il campione del mondo per essere odiato in questa maniera?” MVP si alza,e sorride ancora. Il suo sguardo si pone sul volto del giornalista,la risposta tanto agognata arriva.. “Credeva di potermi dominare,pensava che con il suo atteggiamento da sbruffone avrebbe potuto comandare il mondo intero,ma con me non ci è riuscito. L’ho aiutato,fino a quando ho voluto. Poi però non più,è giunto il momento che sia il sottoscritto,un importante e giovane atleta,ad emergere,e che il campione mondiale ceda il suo prestigioso posto all’interno della federazione. Tutto può esser comprato con i soldi,tutto ma non la felicità,un qualcosa di immenso e di incorruttibile,ed io ne son sicuro,nonostante lui sia ricco ed importante,gli manchi l’appoggio della folla per essere felice,gli manca il tifo e la passione,gli mancano le persone che gli vogliono bene.”



MVP si avvicina alla telecamera più vicina..

Sembra scosso,angosciato..

Son poche le parole che fuoriescono dalla sua bocca,poche ma ad effetto..

“Attento Bradshaw,attento..”



La via si fa sempre più buia,è notte fonda a Miami,i reporter si allontanano dal carcere in fretta e furia,MVP rimane dov’era,a riflettere..
king@RKO
00domenica 10 giugno 2007 23:20
Passato…



Un passato…che non si dimentica...una federazione che non scorderò.


Ma ora ho un presente...

Ho un futuro….



In WWE ho affrontato molta gente…

Come King Booker per il titolo mondiale,dove vinsi il feud alle Survivor Series
In WWE contro di lui eravamo sfidanti x il titolo + prestigioso…

In EWF ci davamo battaglia x il titolo degli stati uniti
Solo il titolo cambiava….

Ma la rivalità…

L’impegno…

Erano le stesse
Una delle battaglie + accese x il titolo U.S

Passato…

WWE

Evolution

La mia prima stable..

E come leader c’era HHH..

Appena vinsi la Royal Rumbe avevo una decisione da prendere



Restare a Raw e andare contro il mio presunto capo

O andare a SmackDown! per il titolo.

Bhe li decisi di restare a Raw e tradire il mio mentore “The Game” HHH


Wrestlemania… Batista contro HHH per il titolo mondiale



Li il mio sogno diventa realtà.

Sconfiggo Hunter e divento il nuovo campione mondiale

Ma non finisce qui

Ci fu anche Backlash,dove la sorte di HHH fu la stessa di Wrestlemania

SCONFITTO

E continuiamo….

Vengeance dove la sorte di HHH si ripete ancora…

SCONFITTO..

3 a 0

Da li pensavo che contro HHH avessi finito

Invece….

Chiamatelo destino…

Chiamatela vendetta….

Chiamatela come volete


Ma me lo ritrovo di fronte ancora una volta in EWF

Una grande provo un gran gioia a rincontrarlo ..

So che è davvero forte

Ora è anche alleato con il chairman,Dain…

Ma mi fa piacere rivederlo…

Mi ha battuto 2 volte in EWF ma 2 volte non importantissime..

Lui vorrebbe fare il 3 a 3 a NM e strapparmi qualcosa che ha perso ben 2 anni fa

Ma sfortunatamente x lui no ci riuscirà

2 anni….

Anni in cui lui in non ha riconquistato il titolo.

Anni in cui l’odio verso di me cresceva

Anni in cui anche io ho sperato di riaffrontarlo

Finalmente il feud è partito…

La federazione cambia

Il titolo e sempre quello

E la sorte rimane quella

SCONFITTO

FOR A LOOOOOOOOOOOOOOOONG TIME

L’ Animale vs il Cacciatore

Ricomincia…

But…


I will not be the intimidated

Hunter …

If you don't beat me...you will never be the man



Passato

Presente

Futuro


Ora c’è solo

E………W………F


Macio Capatonda
00domenica 10 giugno 2007 23:32
One Night ............

In una notte possono succedere molte cose .

- Si può dominare una federazione



- Trionfare su tutta la linea




- Conquistare il popolo




- Essere al centro dell'attenzione




- Vincere e perdere allo stesso tempo



- Mirare sempre verso il giorno successivo



Tutto questo accadrà alla NOTG , la sera dove io , Ric Flair dimostrerò al mondo intero sul come si siano sbagliati a definirmi finito prima del tempo .

Prenderò a calci nel culo chiunque si opporrà sulla mia strada

Da cose impensabili



A campioni del popolo



A linfa giovane



Per finire da un vecchio allievo ..........




Al mio bieco possibile carnefice ..........




In tre singole ore le loro vite cambieranno , e anche la mia .

Nessun peso sulla coscienza , ma solo voglia di essere fino alla fine NUOVO ,SENZA RICONOSCERE PIETà O PERDONO .

Basta rimpianti . D'ora in poi Ric Flair comincia a fare sul serio .

Ragazzi venite fuori a giocare

[Modificato da Macio Capatonda 10/06/2007 23.36]

=Scorpiondeathlock=
00lunedì 11 giugno 2007 14:49
Sweet Dream..
“Forse mi sono allontanato un po’ troppo..”

Boden, Svezia.

La consueta corsa di resistenza di Goldberg si era prolungata un po’ troppo questa volta.
Ormai era abbastanza conosciuto ai pochi residenti del luogo, dato che per molte volte non aveva seguito il percorso tracciatogli dal titolare dell’Hotel che l’ospitava, e spesso si era trovato lì, abbandonato a se stesso in mezzo a quel paesaggio mistico e glaciale.
Per chi non l’avesse saputo gestire, quel luogo poteva divenire un inferno di ghiaccio, il capolinea dell’esistenza, una tomba naturale e di cristallo.

“Vediamo se riesco a trovare qualche anima pia qui intorno..”

Oltre alla non perfetta conoscenza del luogo, Bill aveva di contro anche una fittissima nebbia che rendeva quasi impossibile la vista. Il suo raggio di visuale si era ormai ridotto ai pochi metri di distanza dal palmo del suo naso.

“Sta per calare la notte.. meglio trovare un posto sicuro per passare la notte.”
Bill continua la sua marcia nella speranza di trovare qualche altro uomo al quale chiedere informazioni o pernottamento.

Le tenebre inizia poco a poco a prendere possesso del giorno;
La luna si alza fiera e maestosa in cielo e risplende su tutto il paesaggio dando sfumature sinistre ad ogni oggetto che venga colpito dalla sua luce.



Ma Goldberg non prova timore, anzi, ne è affascinato, tanto che per alcuni minuti resta in silenzio ad osservarsi intorno ed ad ammirare quei tetri alberi..

“Dio.. possibile che non ci sia nessuno nel raggio di 50 miglia?!”
Bill iniziava ad avvertire il freddo di quella notte sulla sua pelle.
Esso iniziava ad avvolgere il suo corpo dolcemente, come una ninfa che piano piano fa perdere i sensi agli ostili viaggiatori che si inoltrano nel bel mezzo del nulla nonostante le condizioni avverse.
Il freddo inizia a fare effetto.. gli occhi di Bill a fatica restano aperti e il sonno poco alla volta prende possesso della persona di Goldberg.

“Devo muovermi.. non posso passare la notte all’aperto.. questo freddo potrebbe uccidermi..”

Le labbra dell’ex campione WWE e wCw erano anch’esse vittime del freddo, erano quasi completamente ghiacciate e Bill a fatica pronunciava quelle poche che servivo a tenere ancora lucida la sua mente; quando ad un tratto, come una visione maestosa, si presenta agli occhi di Goldberg un castello, che per molti tratti aveva del surreale

Testo nascosto - clicca qui


“Grazie a Dio… finalmente.. “
Con le poche energie rimaste Goldberg si avvicina all’immenso portone che precludeva l’accesso al castello.
Su di esso vi erano incisi numerose figure, tra di esse Bill poteva distinguere quelle che potevano simboleggiare delle anime dannate. Sopra tali anime dominavano dei cavalieri che ricordavano molto i cavalieri templari dell’epoca crociata.
Tali fanti erano completamente d’oro e davano a Goldberg una sensazione di potere assoluto.

Distaccato lo sguardo da quel magnifico portone Bill si apprestava a bussare quando esso, ad un tratto, si aprì da solo..

“E’ permesso?”
....

Nessuna risposta. Bill allora decide di entare.
“Volevo chiederle se era possibile passare la notte qui dato che fuori si ge… MA CHE DIAVOLO?!”

Una volta entrato nel castello Goldberg si accorge che non c’è altro in quell’edificio; non c’è altro in quel luogo oltre al Night Club di Atlanta che tanto fortuna portò a Goldberg.
E’ infatti lì che Goldberg incontro’ Diamond Dallas Page il quale lo avevo spinto ad entrare in wCw. E per incanto lo stesso Dallas era lì, seduto su di uno sgabello, a sorseggiare il suo martini da solo al bancone del bar.

“Page! Vecchio bastardo!”

DDP si voltò di scatto: “ Bill! Quanto tempo!”

Dopo un sonoro abbraccio DDP invitò Goldberg a sedersi al suo fianco e a bere qualcosa con lui.

“In realtà non potrei.. sto seguendo un allenamento specifico per ritornare in forma il prima possibile.. ma diavolo, un drink non si rifiuta mai!”

Sul volto di Goldberg si era stampato un grande sorriso mentre DDP era rimasto serio, anzi, ora era aveva l’aria molto preoccupata.

“E’ per tornare in forma in vista di No Mercy.. esatto?”
Bill aveva già buttato giù un sorso di quell’ottimo Scotch che gli era stato servito.

“Si.. Austin è un avversario duro e richiede il miglior Bill Goldberg.”

DDP era ancora serio, forse ancora più tetro e pensoso di prima.
“Page.. non lasciarmi così nel dubbio. Fammi sentire la tua voce. Dai libero sfogo ai tuoi pensieri. Che i demoni a me intorno abbiano pietà di me che non li temo e ho pietà per te soltanto;parlami ;sdegnati se vuoi, ma parlami ;dimmi non so che cosa ; fa ch'io ti senta una volta ancora!”

“Vedi Bill.. credo che tu non abbia appreso appieno la tua situazione.
Credo che tu non sia perfettamente conscio di cosa rischi..
Io Austin l’ho incontrato diverse volte.. ci ho parlato.. e anche guardandolo fisso negli occhi puoi capire quanto sia grande la sua determinazione e quanto sia grande la sua forza.
Bill, per me sei come un fratello. Lo sai bene. Che Dio mi perdoni! Dio abbi pieta della mia povera anima! Mi pento Bil! Mi pento d’averti messo in questa situazione! Mi pento d’averti fatto entrare in questo business!
Ti conosco e il mio bene per te è immenso, ed è lo stesso bene a parlare in questo momento! Bill, rinuncia finchè sei in tempo! Scappa finchè ne avrai l’occasione! Torna da tua moglie, cresci con sani principi e da grande uomo quale sei tuo figlio! Non lasciare una donna vedova e un figlio preda delle peggiori disgrazie! Dio solo sa quanto rischi Bill… lo sa lui e lo so io! Ma la tua testardagine e la tua determinazione ti spingono spesso ad affrontare avversari troppo forti, a scontrarti per traguardi troppo lontani, a farti prefigere obiettivi non realistici! Io ti guardo settimana dopo settimana a SmackDown e vedo la tua sofferenza, la tua difficoltà. Percepisco il tuo odio e la tua rabbia ma non lasciare che essi ti logorino troppo e ti portino a gesti troppo avventati! Hai ancora due settimane prima del grande PPV! Lascia Bill! Abbandona! Scegli la vita invece dell’orgoglio!”


Goldberg aveva ascoltato le parole di DDP in silenzio.
Non si era neanche mosso.
Il silenzio domina quell Night Club; le ragazze presenti erano ormai sparite insieme ai clienti.



Il solo fragore provocato dalla rottura del bicchiere di Goldberg aveva squarciato quell’atmosfera carica di emotività e di tensione.
La mano di Goldberg iniziava a sanguinare.
Il vetro si era conficcato nella sua pelle e aveva aperto ampie ferrite sulla sua mano destra.
Il sangue sgorgava in grande quantità e si posava dolcemente sul bancone del bar.

Goldberg: “ Tu.. tu.. chi diavolo sei?”

“Ma come Bill io sono il tuo vecchio amic..”

“NO! Diavolo no! Tu non sei affatto DDP!”

“Ma dai Bi..”


“Zitto adesso! Non posso ascoltare le tue parole cariche di veleno! Io non posso lasciare tutto adesso! Io non voglio lasciare! Io voglio Austin! Lo voglio su quell ring e lo voglio distruggere! Sono conscio che ora sono soltanto una preda vulnerabile ma tu neanche puoi immaginare quanto sia grande la mia determinazione e il mio odio!

Mi alimento di dolore
La sofferenza è il mio unico credo
La toruta del mio corpo è la mia liberazione da questo supplizio!
L’agonia e la disperazione sono parte integrante di me
Il tormento è la mia corce e la desolazione ha portato in suo potere la mia mente!
L’ira mi offusca il pensiero, ma è la stessa unita all’odio che mi conferiscino grinta e determinazione!
Non m’importa se le chance di vittoria sono poche..
Non m’importa se a No Mercy avrò di fronte anche il Diavolo in persona ..
Ma Austin, da quell ring, non ne uscirà vivo, te lo prometto chiunque tu sia!


“Il dado è tratto Bill… ha preso una decisione.. ora vediamo se risci ad imporla…”

“E’ sveglio! Cara è sveglio! Lo straniero ha aperto gli occhi!”

“Ma che diavolo.. chi sei tu?”

“Ti ho trovato nel bosco, seduto sotto un albero, agonizzante e quasi completamente assiderato e ti ho portato qui!”

Goldberg con uno scatto ripentino alza il capo e osserva la stanza tutto intorno.
E’ una normalissima e semplice casa costrutia intregramente con il legno.
Una tipica casa Svedese.

“ Ma DDP? E il castello?”

“Cosa dici straniero? Forse lo avrai sognato, qui non c’è nessun castello ne tantomeno conosco uomini con tale nome!”

“Quindi era tutto un sogno.. “

“Ora aspetta qui che prendo le garze pulite per la tua ferita.

Goldberg: “Quale ferita?”

“La tua mano sanguinava quando ti abbiamo trovato, all’interno ho trovato delle schegge di vetro…”

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