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Ranieri: “Con il Saragozza si cambia”

La Juventus approfitta della pausa di campionato per testarsi a livello internazionale contro il Saragozza. Mister Ranieri non avrà ovviamente a disposizione i Nazionali, ma la partita sarà comunque molto utile per dare spazio a chi finora è stato meno impegnato: “La partita di domani serve a far giocare gli elementi che non hanno minuti nelle gambe – spiega il tecnico in conferenza stampa – Mi piace avere la possibilità di fare questo tipo di amichevoli. Ci dovremo impegnare molto, perché il Saragozza ha una coppia d’attacco forte e due mezze ali rapide come Amar e D’Alessandro. Tatticamente cambierò qualcosa, per tenere i giocatori sul chi vive: probabilmente giocherò con un 4–3–3”.

Il turnover. “Finora ho sempre fatto tre cambi e chi è entrato ha subito letto bene la partita. Evidentemente i giocatori hanno visto che sono un allenatore che cambia spesso e quindi stanno molto attenti a farsi trovare pronti”.

Camoranesi. “ Il suo ingresso a Cagliari è stato una manna per noi, perché quando è entrato Nedved, Del Piero e Trezeguet hanno iniziato subito a stare sulla sua lunghezza d’onda, muovendosi all’unisono. Lo avrei fatto entrare dieci minuti dopo, per fargli completare il riscaldamento, ma l’infortunio di Salihamidzic ha accelerato i tempi. Così gli ho chiesto di scaldarsi in campo, e lui è stato eccezionale. Sapevo che era forte, ma vederlo all’opera, per di più davanti alla mia panchina, è stata una delizia”.

Bilancio. “E’ andata bene, con due vittorie in campionato e una in Coppa Italia, ma bilanci non ne posso fare, è troppo presto. Qualcuno inizia ad avere paura? Ci fa piacere, evidentemente partire bene è stato importante”.

Italia–Francia. “Mi auguro che l’Italia faccia una buona partita e riesca a vincere. Dall’altra parte ci sarà Trezeguet, che finora ha ricevuto un trattamento diverso dalla Juventus e dalla Nazionale e mi auguro che le cose rimangano come sono state finora e che David non giochi. Non credo comunque che Domenech lo metterà in campo, visto che lo aveva schierato con la Nazionale B, ma se dovesse giocare, ci sarà Gigi, ci penserà lui a fermarlo”.

La sfida con l’Udinese. “Aveva pareggiato con l’Inter a San Siro e sicuramente la partita contro il Napoli non può essere veritiera. Quando si prendono tanti gol, si attraversa una giornata storta e non è attendibile. La vera udinese è quella di Milano”.

Pavarotti. “Non sapevo che fosse un nostro tifoso. L’Italia perde uno dei più grandi tenori al mondo e mi unisco al cordoglio della Juventus, della famiglia e dell’Italia intera”



direi:

Belardi;
Birindelli (o Zebina), Boumsong, Legrottaglie, Molinaro;
Nocerino, Zanetti, Almiron;
Palladino, Iaquinta, Nedved.