*** Topic Ufficiale *** AC Milan [Il Club più titolato al Mondo, Campioni d'Italia]

Caro Paolo Maldini, come sta il suo ginocchio?
«A fine agosto è programmato il controllo ad Anversa prima del via libera per la preparazione. Da quel momento, dopo un mese, sono pronto per giocare».

Quest'anno a luglio c'è stato il primo raduno dell'era Berlusconi senza Paolo Maldini: ha provato qualcosa di strano?
«Ero impegnato nella rieducazione e sono tornato con una settimana appena di ritardo sulla riapertura di Milanello eppure ho provato una sensazione non proprio piacevole».

Che clima ha trovato?
«Euforico».

Euforico? E come mai?
«Mi sembra invece normale per una squadra reduce dal successo in Champions league. Questo non significa che non siano preparati ad affrontare salite e curve a gomito ma dimostra che se ci credi, e ci credi veramente, puoi anche scavalcare montagne di difficoltà come è successo all'ultimo mio Milan. Di qui proviene il nostro ottimismo».

La prima novità è Costacurta allenatore: come se la cava? È vero, come sostiene Gattuso, che rompe già?
«Servirà un periodo di adattamento al nuovo ruolo sia da parte di Costacurta che nostra. Alessandro ha sempre avuto un carattere critico, ora potrà aggiungere la parte costruttiva».

Andiamo al mercato del Milan: è sotto processo. Una sola pedina, e neanche una stella. Contento?
«Sì. Partiamo da una premessa: era difficile migliorare la squadra campione d'Europa. L'avrebbero potuto fare reclutando un numero uno. Hanno tentato e ritentato, con Ronaldinho, Eto'o, Baptista. Sarebbe stato un clamoroso errore, per movimentare il mercato, far arrivare giocatori diversi dai numero uno: avrebbe compromesso l'equilibrio su cui si regge lo spogliatoio che ha accettato griglie di stipendio, e il bilancio stesso».

C'è Pato: ma è davvero così bravo?
«Io l'ho visto due volte, in tv contro il Barcellona nella finale del mondiale per club e prima ancora, nella semifinale, e le sue qualità mi hanno colpito. Mi è piaciuto perché è uno già smaliziato, perché ha idee precise sul modo di fare calcio».

A quasi 18 anni quanti margini di miglioramento ha davanti?
«Enormi. Personalità e doti tecniche sono un bagaglio acquisito, per il resto si può migliorare in tutto. Nel fisico e nella tecnica, in particolare nella tattica. L'unico avvertimento che darei è il seguente: nei primi tempi non avrà continuità, sarà capace di fare grandi giocate e di restare al buio per qualche partita. Abbiate pazienza. Io ci sono passato».

Lei era un bambino quando Liedholm la fece esordire a Udine.
«Ci sono due differenze tra me e lui: io ero rimasto in famiglia, nella mia città; lui deve traslocare in un altro paese, in un altro calcio, imparare un'altra lingua. Eppoi un difensore può crescere al riparo dalle grandi pressioni, diversamente da un attaccante. Ma al Milan sanno benissimo cosa fare».

C'è in giro la sensazione diffusa che l'Inter di quest'anno sia imbattibile: condivide?
«Nella mia vita di sportivo non mi sono mai sentito inferiore a nessuno anche quando lo ero, sulla carta. Anzi ho affrontato rivali più quotati con maggiore piglio. Sarà una musica diversa rispetto all'anno scorso: siamo tutti alla pari, senza problemi di preparazione. Tra noi, l'Inter, il Barcellona e il Real Madrid uscirà il prossimo vincitore della Champions league ma con tutti gli effettivi, con Ronaldo dall'inizio, non giudico il mio Milan inferiore all'Inter. Per questo i nostri tifosi hanno sottoscritto un bel numero di abbonamenti: si fidano degli uomini del Milan, sanno che non tradiscono mai».

Roma e Juve staranno a guardare?
«È più avanti la squadra di Spalletti, ha lavorato bene sul mercato e parte da uno zoccolo più alto rispetto alla Juve. Ranieri deve lavorare sodo per qualche mese prima di ottenere i risultati sperati».

Kakà resterà al Milan?
«Ho ascoltato le parole di Berlusconi e di Riccardo e la mia risposta è sì. Le cifre offerte dal Real Madrid sono incredibili, perciò la mia conclusione è la seguente: fino a che il Milan sarà il club numero uno al mondo non c'è alcun rischio. Kakà resterà al Milan. Se dovesse venir meno questa condizione, allora qualche rischio ci sarebbe».

Nazionale e caso Totti: lei, Maldini, è stato tirato in ballo da Francesco. Vuole rispondere?
«La mia storia è molto diversa dalla sua. Ho chiuso in azzurro a 34 anni dopo 15 anni di Nazionale, un record di presenze e 4 mondiali disputati, non è stato un addio prematuro. Anzi, a sentire voi critici, dopo il Giappone, ero un calciatore finito. A quel punto ho dovuto fare una scelta: poiché, purtroppo, non si può dire resto in Nazionale e dico addio al club, ho dovuto fare il contrario. E dimostrare che non ero finito. Non solo: dopo il 2002 si era consumato un ciclo, stava cambiando la generazione azzurra».

Lei fu critico con Totti ai tempi di Sendai?
«Non è vero. Di Francesco non ho condiviso invece la frase di Manchester, il paragone tra quella partita e la finale mondiale. Lui un campione della romanità ma non deve dimostrarlo sempre».

Ma allora cosa pensa di Totti via dall'azzurro?
«Non mi alleno con lui e non conosco l'entità del suo infortunio. Non giudico, rispetto la sua scelta. Come quella di Nesta. E aggiungo che poiché si tratta di due giocatori super, alla distanza, la nostra Nazionale ne soffrirà».

Sul suo incontro estivo a Miami con Sheva si è molto favoleggiato: avete ricucito i rapporti?
«Le nostre mogli sono amiche, ci siamo trovati a Miami e abbiam vissuto 5 giorni insieme, con i bambini, una sera è arrivato anche Nesta. Mai parlato di Milan, di trasferimento, di come riparare qualcosa che si era rotto. Se Sheva avesse affrontato l'argomento io gli avrei esposto, con trasparenza e lealtà come succede tra amici, la mia opinione sull'argomento. Non l'ha fatto. Mi ha solo messo al corrente dei suoi tormenti seguiti al cambio di campionato, allenamenti e spogliatoio».

È arrivato Platini all'Uefa ma non è cambiato granchè.
«Michel pensa di aprire la Champions ai paesi più deboli e mi pare che stiamo andando in direzione opposta: inglesi e spagnoli diventano sempre più forti e competitivi. Serve la modifica dei campionati ma nessuno tiene conto del parere dei calciatori. Siamo molto indietro».

Su quale Maldini potrà contare il Milan?
«Prima di partire, ho chiesto, ottenuto e firmato un contratto da calciatore a pieno titolo, non penso di scegliere alcune partite da giocare e basta, mi sento ancora il capitano del Milan e sarò a disposizione».

Ha deciso cosa farà poi da grande?
«Mi vedo sempre nel Milan. Da dirigente, non come bandiera. Non cerco contratti, ho avuto tutto: soldi, onore, sconfitte e successi. Voglio fare qualcosa di buono per la mia società».

Primi segni di insofferenza in casa Barcellona, dove l'affollamento di fenomeni in attacco rischia di trasformarsi in un boomerang per il tecnico Frank Rijkaard, chiamato ad una gestione tutt'altro che semplice dello spogliatoio.

Ieri, durante l'ultimo allenamento in terra scozzese prima della partenza per la tournè orientale, c'è stato un piccolo screzio fra il tecnico olandese e Ronaldinho. Nulla di trascendentale, va detto, ma un primo segnale di quella situazione su cui il Milan punta per provare ad ingaggiare il fuoriclasse brasiliano, sogno nel cassetto dei vertici di via Turati.

A Rijkaard che gli chiedeva maggiore intensità, Ronaldinho ha risposto piccato: "Prendila con più calma, questa non è vita". In episodio che acquista un peso maggiore se si pensa alle reiterate accuse di scarsa professionalità che la scorsa stagione hanno interessato il Gaucho.

Il Milan resta in attesa, convinto che i margini di manovra per il colpo dell'anno non siano affatto esauriti.

Del resto a Milano girano indiscrezioni (al momento non verificabili) secondo le quali il trasferimento di Ronaldinho in rossonero sarebbe pronto da tempo, e che l'operazione verrebbe perfezionata dopo ferragosto per permettere ai blaugrana di monetizzare col fuoriclasse brasiliano le amichevoli asiatiche ed attendere che "Dinho" ottenga lo status di comunitario. Fantacalcio? Si vedrà.

Il Milan segue il centrocampista svedese del Lione, Kallstrom. Le alternative sono Makelele e Motta. Per Julio Baptista si attendono le mosse del Real Madrid.

Ronaldinho, il Milan ci ripensa

09:00 del 07 agosto

RonaldinhoIl mercato del Milan non si ferma all'acquisto di Pato. Dopo aver preso il giovane talento, Galliani lascia aperta la porta al bersaglio grosso e ripensa ad un altro brasiliano: Ronaldinho. Poi Julio Baptista del Real Madrid.
(Gazzetta dello Sport)

The Power of F-5, 07/08/2007 16.31:

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Il Milan segue il centrocampista svedese del Lione, Kallstrom. Le alternative sono Makelele e Motta. Per Julio Baptista si attendono le mosse del Real Madrid.

(Gazzetta dello Sport)

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Kallstrom è un buon giocatore.. gli altri 3 non li prenderei.

ronaldihno nel campionato italiano?
sarebbe un sogno e tornerebbe quel prestigio di un tempo.

Ancelotti: "Emerson? Pazienza! Mercato chiuso"

MILANO - Carlo Ancelotti non si dispera per la rottura della trattativa con il Real Madrid che avrebbe dovuto portare Emerson a Milanello. ''Ci sta che possa anche saltare - ha detto il tecnico rossonero -, ma non è successo nulla di particolare. Emerson poteva rappresentare un tassello in più, non è arrivato, pazienza. Ora non ci sarà nessuna altra trattativa, dato che l'ossatura della squadra già c'è ed è a posto così''. Con il fallimento dell'operazione Emerson dovrebbe essere chiuso il mercato del Milan, anche se alle sorprese non c'è mai fine...


M.C.G.

Pato consiglia al Milan: "Prendete Carlos Eduardo"

ROMA - Il neoacquisto del Milan Alexandre Pato suggerisce ai suoi nuovi dirigenti l'attaccante di cui hanno bisogno: il suo amico e compagno di scuola, ed ex avversario nei derby di Porto Alegre, Carlos Eduardo del Gremio, nuova 'stella' del calcio gaucho. Pato ha saputo che il Milan starebbe seguendo il suo amico, e spiega al giornale di Porto Alegre 'Zero Hora', che "sarebbe ottimo se il Milan acquistasse Carlos Eduardo: ne sarei felicissimo. Di questo si sta occupando il suo procuratore. Io con lui parlo spesso, ma evitiamo di toccare temi calcistici, perchè stiamo già tutto il giorno con la testa nel pallone, e c'è bisogno anche d'altro". L'agente di Carlos Eduardo, detto anche Cadu, è Jorge Machado che, intervistato da Radio Gaucha, ha detto che "un grandissimo club europeo vuole il mio assistito. È il Milan? Fate voi...". Proprio ieri il Gremio ha rifiutato due proposte di club tedeschi per la sua 'stellina', ritenute insoddisfacenti dal punto di vista economico, e ha chiarito che, anche in caso di cessione, il giocatore rimarrà nel suo attuale club fino al termine del campionato nazionale in corso (dicembre).


M.C.G.

'As', accordo Milan-Real per Baptista

19:11 del 15 agosto

Sfumato Emerson, il Milan avrebbe chiuso col Real per l'attaccante brasiliano Julio Baptista. Lo scrive il quotidiano sportivo spagnolo As. che riferisce che l'intesa sarebbe stata raggiunta ieri nel corso di una cena in un ristorante basco di Madrid fra il vicepresidente milanista Adriano Galliani e il dg. del Real Predrag Mijatovic. Sempre secondo As il Milan avrebbe offerto 14 milioni di euro

Milan: Di Natale o Milito

08:56 del 13 agosto

Il Milan prende Emerson e prenota un nuovo attaccante: assalto a Di Natale dell'Udinese ed al Saragozza per l'argentino Diego Milito.
(Corriere dello Sport)

Emerson-Milan: trattativa saltata

12:22 del 15 agosto

L'A.C.Milan attraverso una nota ufficiale "smentisce di aver acquisito le prestazioni del giocatore Emerson. Non è stato possibile trovare l'accordo economico fra le due società. La trattativa è saltata".

La tendenza ad ingrassare di Ronaldo è colpa della tiroide. MilanLab ha scoperto una disfunzione nella ghiandola dell'attaccante brasiliano, che ora potrà essere curato per tornare agli splendori di un tempo.

(Gazzetta dello Sport)

Grande MilanLab, grande Ronnie
Come vedete lui non ingrassava perchè mangiava come un maiale ma per un disturbo serio alla ghiandola!


Quello che molti sapevano, e che per rispetto della privacy non veniva detto o scritto, è ormai di dominio pubblico. Ronaldo ha un problema alla tiroide che gli impedisce di assimilare i cibi nel modo più conveniente. E' il suo status di ipotiroideo a impedirgli di dimagrire stabilmente anche quando sta a dieta e mangia poco. Lo staff di MilanLab da alcune settimane sta cercando di risolvere la questione per fargli perdere qualche chilo.

Stare a regime con cibo e liquidi non basta; bisogna anche assumere dei farmaci e eliminare la disfunzione. «Vedrete, Ronaldo sarà la vera sorpresa della stagione», diceva Ancelotti un paio di settimane fa. Le foto scattate in luglio a Rio de Janeiro lo mostravano magro e scattante, ma qualche settimana dopo, nei primi giorni del raduno, Ronaldo sembrava aver recuperato i chili persi. Ora, a parte il fatto che un calciatore non deve essere filiforme come una modella e che ciascuno morfologicamente è diverso da un altro, MilanLab ha deciso di risolvere il problema alla radice; qualche chilo di meno, due o tre, sarà sufficiente per far tornare Ronaldo agli splendori di un tempo.

speriamo davvero...non ci resta che sperare sia davvero lui il grande acquisto per quest'anno

edge87, 18/08/2007 18.50:

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speriamo davvero...non ci resta che sperare sia davvero lui il grande acquisto per quest'anno

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Basta Pippo Mio in forma 2002/3 e sono cazzi per tutti

I Love Pippo Mio

MisterGibbo, 18/08/2007 18:54:

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Basta Pippo Mio in forma 2002/3 e sono cazzi per tutti

I Love Pippo Mio

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quel pippo li lo puoi vedere se utilizzato poco...tipo occasioni importanti come la champions...

ma una stagione intera non la tiene più imho...ha 34 anni eh..

edge87, 18/08/2007 18.57:

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quel pippo li lo puoi vedere se utilizzato poco...tipo occasioni importanti come la champions...

ma una stagione intera non la tiene più imho...ha 34 anni eh..

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Non mi pare faccia chissà che corse in campo eh... cazzo centrano 34 anni?