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*** Topic Ufficiale *** AC Milan [Il Club più titolato al Mondo, Campioni d'Italia]

Ultimo Aggiornamento: 25/09/2011 11:56
04/08/2007 11:32
 
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Re: Re: Re:
King Dain, 04/08/2007 11.24:




Sia chiaro, non ho detto che è scarso.. Il punto è che non è stato pagato poco..

Con 22/30 milioni compri uno dei 10 migliori al mondo, e il punto è+ su di lui non ci sono certezze..





Ovvio, però Dain, se le big non vendono, piuttosto che finire un altro mercato senza niente di degno di nota, si investe sui giovani. Poi il mercato non èancorra finita, e abbiamo mi pare ancora 30 milioni di euri da spendere.
04/08/2007 11:53
 
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MILAN, GALLIANI A 360 GRADI: "MISTER X ERA..."
MILANO - E’ un Adriano Galliani molto più tranquillo e rilassato quello che si concede ai media il giorno dopo il primo grande acquisto rossonero in questa estate di calciomercato. Dopo circa due mesi di trattative il Milan era ancora a secco, uno ‘0’ inequivocabile faceva mostra in tutti i quotidiani nel prospetto della colonna ‘acquisti’, con i tifosi del Diavolo che già mostravano segni di insofferenza, ingelositi dai ‘botti’ di mercato della altre rivali pretendenti allo scudetto, Inter e Juve in primis. L’acquisto del giovane talento brasiliano, proveniente dall’Internacional di Porto Alegre, se non rappresenta una marcia in più nell’immediato presente, sarà sicuramente un ‘gioiello’ da indossare a lungo termine, uno dei ‘totem’ del Milan del futuro. La dirigenza di via Turati non si è fatta sfuggire l’occasione, cogliendo al volo l’attimo fuggente, portandosi a casa il fuoriclasse del futuro, un Ronaldinho da crescere e far maturare tra le mura domestiche di Milanello.


'MISTER X' ? PATO...

L’amministratore delegato rossonero, sprizza, ovviamente, felicità da tutti i pori: “Il nostro ‘Mister X’ era lui - afferma a la ‘Gazzetta dello Sport’ – Abbiano un po’ giocato con questa storia, ma il nostro obiettivo è sempre stato Pato. Sono estremamente soddisfatto che questa operazione sia andata finalmente in porto – continua Galliani - Tutto l’ambiente era d’accordo sulle qualità di questo ragazzo, in primis il presidente Berlusconi, il più deciso sulla scelta di portare Pato a Milano. Il presidente, fin dalle primissime battute, ne parlava già con toni entusiastici. Per portarlo in rossonero abbiamo superato la concorrenza delle altre grandi d’Europa: Inter e Real erano molto interessate, ma è stato il Chelsea che fino all’ultimo a tentato di fare il colpo grosso. Pato nuovo Kakà? Pato è il miglior Under 18 in circolazione, ma al momento è un ‘progetto di campione’ e non un ‘campione fatto’ come Kakà – spiega – Seguiremo Pato con la dovuta attenzione ed è stato un bene per lui che possa essere a Milano già da settembre”.


NIENTE 'BIS'

Con l’acquisto di Pato, Galliani chiude la porta ad altri acquisti eccellenti: “Con Pato abbiamo concluso la nostra campagna acquisti – sottolinea - Abbiamo detto al Real Madrid che ci ritiriamo per Baptista. E’ un ottimo giocatore, ma così nella nostra rosa ci sono già troppe punte”. Niente da fare neanche per Eto’o e Ronaldinho, gli obiettivi di sempre: “Non mi sono mai illuso, a maggior ragione ora. Questo per il Milan è un discorso chiuso”. Galliani risponde anche a quella critica che giudica la coperta milanista troppo corta: “Non avevamo alternative, se avessimo lasciato Pato sarebbe andato a un’altra big d’Europa. Poi, della nostra rosa siamo più che soddisfatti. E’ competitiva in tutti i reparti e in attacco ancor di più. Perché il sempre verde Inzaghi resta un grande: pensate, anche mio nipote Adrian va in giro con la maglietta di Pippo-gol... Poi, Gilardino non si discute, e non dimenticate Ronaldo… Non mi chieda il motivo, ma ho i miei buoni motivi per credere che Ronie sarà la sorpresa della prossima stagione. Ne riparliamo tra un paio di mesi”.


SCUDETTO E CHAMPIONS

Infine, Galliani parla anche della corsa al prossimo Campionato di Serie A e alla ‘riconferma’ sempre più difficile in Champions League: “Per il campionato la Juve ha il vantaggio di non fare le coppe, ma mi auguro che il derby milanese di ritorno, a 2 turni dalla fine, valga lo scudetto. E che lo vinciamo noi, ovviamente. Per quanto riguarda l’Europa, invece, Barcellona e Inter saranno le rivali più temibili, in particolare quest’ultima si è rafforzata notevolmente, acquistando due giocatori di assoluto valore come Chivu e Suazo. Mi fa piacere come milanese che l'Inter sia così forte, nessuna città in Europa può contare su due squadre di questa levatura”.
04/08/2007 19:58
 
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Milan-Pato: Piffero contrario al trasferimento

La trattativa per portare Pato in rossonero non è stata affatto facile, lo conferma la stampa brasiliana, secondo cui Vitorio Piffero, il presidente dell'Internacional, avrebbe cercato, fino all'ultimo, di ostacolare la partenza di Pato. Secondo Piffero, il giovane brasiliano avrebbe bisogno di giocare e il Milan non potrebbe offrire tali garanzie

04/08/2007 20:00
 
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Lezioni di calcio a Birmingham [SM=x867850]

Amichevole, Aston Villa-Inter 3-0

BIRMINGHAM (Inghilterra) - Se l'Inter di Manchester aveva incantato l'Europa e messo paura un pò a tutti, quella di Birmingham torna a casa evidentemente ridimensionata. Resa piccola da un Aston Villa più in palla, sicuramente più vispo dal punto di vista atletico, ma anche migliore per impostazione tattica. Doveva essere la partita degli esperimenti tattici per la squadra nerazzurra. E in un certo senso lo è pure stata, ma la difesa a tre tutta mancina (Samuel-Materazzi-Chivu) pensata dal tecnico interista ha retto solo 15 minuti e poi tutto è tornato come prima. Solito 4-4-2 con centrocampo a rombo e passa la paura. Giusto il tempo, però, di subire il gol di Gareth Barry, centrocampista mancino di sostanza e qualità, che con un piattone ha incrociato la porta di Julio Cesar dal limite dell'area. Poi la posizione di Jimenez, da trequartista puro alle spalle del tandem offensivo Cruz-Ibrahimovic. Il cileno nel primo tempo ha sofferto la muscolarità dei centrocampisti inglesi e non ha saputo incidere un pò come tutta la squadra nerazzurra. Ancora troppo lontano dalla forma migliore il giovane cileno, prontamente sostituito ad inizio ripresa da Figo. Così come troppo funambolico e poco concreto Ibrahimovic, sempre ingabbiato dai centrali difensivi e troppo lezioso quando a 5 minuti dalla fine del primo tempo ha sciupato la prima occasione nerazzurra del pomeriggio. Ed è proprio nel finale della prima frazione che l'Inter ha provato a dare il meglio di sè, dopo tutto un tempo passato a subire la spinta degli esterni inglesi. Prima Ibra e poi Cruz, ma le note positive sono finite qui. Perchè appena si è rientrati in campo, da una punizione sulla trequarti è arrivato, di testa, il raddoppio di Laursen. Reminiscenze rossonere. Dopo il 2-0 l'Inter ha provato a tirare fuori la testa dal guscio con un Suazo in più davanti e un Ibrahimovic sempre più nervoso. Mancini ha concesso un pò di spazio anche ad Adriano, non prima però di vedere uno scatenato Agbonlahor ubriacare di finte e farsi stendere in piena area da Samuel. Rigore ineccepibile, che Barry ha trasformato rendendo forse anche troppo ampio il divario tra le due squadre in campo. Ma l'Inter di oggi è sembrata veramente lontanissima parente di quella squadra veloce e ficcante ammirata contro il Manchester sabato sera. Dopo quattro gare ravvicinate in terra inglese un pò di stanchezza la si può accusare, è vero. E poi siamo sempre in periodo di precampionato. Ma se i nerazzurri vogliono mettere da subito le mani sul prossimo scudetto una riassestata dovrà essere d'obbligo. Il tabellino della gara:
Aston Villa (4-4-2): Taylor; Cahill (1' st Gardner), Mellberg (27' st Berger), Laursen (32' st Osbourne), Bouma; Young, Petrov, Reo-Coker, Barry; Agbonlahor (27' st Harewood), Moore. A disp. Bevan, ÒHalloran, Maloney, Stieber, Lowry. All. ÒNeil
Inter (3-4-1-2): Julio Cesar; Samuel (33' st Fatic), Materazzi (1' st Solari), Chivu; Cesar (38' st Desenclos), Dacourt, Stankovic, Maxwell; Jimenez (1' st Figo); Ibrahimovic (18' st Adriano), Cruz (1' st Suazo). A disp. Toldo, Filippini, Pedrelli, Bolzoni, Filkor, Balotelli. All. Mancini
Arbitro: Rennie (Ing)
Marcatori: 14' pt Barry, 3' st Laursen, 23' st rig. Barry
Note: ammoniti Laursen, Cesar, Gardner, Ibrahimovic, Dacourt, Cahill, Osbourne.
Spettatori: 35.000 circa.

04/08/2007 20:00
 
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El Mundo Deportivo: "Kakà rinnoverà col Milan"

MILANO - Secondo il quotidiano sportivo spagnolo di Barcellona, 'El Mundo Deportivo', il Milan avrebbe deciso di blindare Kakà ampliandone il contratto di un anno, fino al 2012.

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KAKA' SU CONTRATTO, MILAN, REAL, PATO, RONALDO....
MOSCA (Russia) - A tutto Kakà. A Mosca, sede della prossima finale di Champions League, il brasiliano ha parlato ai microfoni di Sky Sport della stagione che verrà, dei suoi obiettivi e di quelli del Milan, di Pato e del Real Madrid.

Anche a Mosca sei stato il giocatore più applaudito, cosa pensi di questo affetto ormai planetario?
"Diciamo che mi piace perchè è un riflesso di quello che ho fatto con la mia squadra, è un riflesso di quello che ho fatto per il Milan, quindi mi conoscono qui perchè gioco in una squadra vincente e abbiamo vinto tante cose".
Qui a Mosca ci sarà anche la finale di Champions League, questo è un segnale che voi siete qua adesso?
"Non lo so, speriamo. L'anno scorso siamo stati ad Atene prima della finale e il tecnico ci ha detto che eravamo venuti per prendere le misure. Mi sa che non è questo il campo della finale, però venir qui e poter tornare fra un anno non sarebbe male".
Cosa ti ha lasciato quella finale di Atene a ripensarci oggi?
"Vincere la Champions è una sensazione unica. Diciamo che sono arrivato a un livello storico grandissimo con questa squadra ed è quello che mi piace di più, lasciare un segno nella storia".
Tu ti senti parte della storia adesso?
"Sì, diciamo che adesso mi sento un po' di più parte della storia. Avevo vinto il campionato con il Milan, però vincere la Champions mi sa che lascia un segno un po' più grande".
Parli della storia del Milan o della storia del calcio?
"Tutte e due, della storia del Milan e della storia del calcio. Vincendo la Champions rimarrò per tutta la vita nella storia del calcio, essendo stato capocannoniere ancora di più. Nella storia del Milan come un giocatore che è stato parte di una squadra vincente ed è stato capocannoniere di una Champions League".
E invece l'ultima estate cosa ti ha lasciato?
"L'ultima estate mi ha lasciato un bel riposo, sono tornato in Brasile, sono tornato a vedere i miei amici. Era ora".
Le voci sono dimenticate invece?
"Le voci non le sento, perchè penso che gli atteggiamenti siano la risposta più bella. Tutti parlano, parlano, ma io son qui nella squadra, mi sto allenando, ho i miei progetti con questa squadra, ho i miei obiettivi personali, quello che succederà, succederà".
Tu sei rimasto, il fatto che il Milan sia sempre più una colonia brasiliana ha inciso?
"Anche quando sono venuto c'erano tanti brasiliani, adesso siamo anche di più e questo ci aiuta perchè abbiamo un bel rapporto. È bella l'atmosfera nello spogliatoio del Milan".
La colonia brasiliana adesso ha un giocatore in più, è Pato, cosa ci puoi dire di lui?
"L'ho visto poco, l'ho visto giocare al Mondiale under 20, ho visto alcune partite con l'Internacional, è un giocatore che è molto bravo, dicono che è un grandissimo talento, io ho visto due partite e ha fatto molto bene. Vediamo come si inserisce".
Ancelotti, che ci capisce, ha detto che questo è un acquisto da dieci in pagella.
"Lui è andato a vedere Pato e se dice così veramente ci crede, è l'allenatore che deve capire quello che sarà meglio per la squadra".
Un'altra cosa si dice su Pato: potrebbe diventare il nuovo Kakà. Non c'è già troppa pressione?
"Diciamo che è un pò diverso da me, lui gioca come attaccante, io come trequartista, giochiamo in ruoli diversi, però lui essendo uno bravo e venendo da una famiglia buona potrebbe diventare un bravissimo campione".
Questo un po' ti accomuna a lui: il fatto di essere venuto da una famiglia buona che gli ha insegnato certe cose, che l'ha sempre tenuto d'occhio.
"Per me la famiglia è la base, la famiglia mi aiuta tantissimo, mi sostiene in tutto quello che faccio".
Sei d'accordo con chi dice che il vero nuovo acquisto del Milan è Ronaldo?
"Cominciare la stagione con Ronaldo è meglio, diciamo. L'anno scorso ci ha aiutato tantissimo a raggiungere il quarto posto in campionato, quest'anno per noi è meglio perchè possiamo disporre di lui anche in Champions, sarà importante per la squadra".
Ti chiedo altre cose sul torneo di Mosca: non incontrerai il Real Madrid lì, è forse un segno del destino?
"Non so se è meglio o peggio, non ho pensato a questo. Certo eravamo venuti per vincere, purtroppo abbiamo perso ai rigori con il Psv e adesso puntiamo al terzo posto".
I giornali stanno puntando molto sul fatto che tu hai sbagliato pullman e sei salito su quello del Real?
"Non l'ho fatto apposta. E poi non sono solo io, tutta la squadra è andata su quel pullman... È stato un bello scherzo".
Non l'ha presa bene neanche Ancelotti, che ha detto che non vedevi l'ora di salire su quel pullman?
"Anche lui scherzava, ormai è diventato tutto uno scherzo".
Pallone d'oro ormai sicuro, alle porte c'è il Mondiale per club, potrebbe essere questa la stagione della consacrazione?
"Io sto lavorando per vincere e fare il mio meglio, se arrivano il Pallone d'oro e il Fifa World Player dipenderà da quello che farò col Milan. Finora abbiamo fatto benissimo, la Champions vinta mi aiuta moltissimo, poi sono stato capocannoniere, punto sulla Intercontinentale, per noi brasiliani ha un valore diverso. Le squadre in Brasile giocano la Libertadores per andare al Mondiale, per noi ha proprio un valore particolare".
È esagerato dire che stai pensando solo a questo?
"Ci sono delle tappe. Adesso c'è la Supercoppa europea, poi il campionato e l'Intercontinentale e voglio vincere tutte queste partite".
Quanto è bello ma quanto è difficile essere Kakà oggi?
"La responsabilità che ho oggi nel calcio, non solo nel Milan, ma anche nella Seleçao, è la mia conquista per quello che ho fatto in campo. Devo sempre tenere un livello alto, questo è la responsabilità".
Mi ricollego a Pato. Si può diventare Kakà?
"È un dono che poi viene lavorato. Se lui ha voglia di lavorare diventerà un grandissimo giocatore".
Vedi squadre più forte del Milan in Europa?
"Tante squadre si sono rafforzate in Europa, il Barcellona, l'Inter che è molto forte quest'anno. Però il Milan punta sempre a vincere qualcosa. La maglia del Milan è pesante".
Quanto pesa dopo una vittoria di Champions?
"Tantissimo, ma non solo per noi giocatori anche per gli altri, quando vedono la maglia del Milan in campo hanno rispetto ancora più grande per una squadra che ha vinto sette volte la Coppa dei Campioni".
Ti ha cambiato la vita questa vittoria?
"Sì, mi ha aiutato tantissimo. Un conto è essere un giocatore bravo, ma senza vincere. Adesso tutti devono riconoscere che sono un giocatore vincente. In cinque anno ho vinto tutto. Mondiale, Champions e campionato".
Lo scudetto è importante per questo Milan o è una cosa che viene dopo?
"È importante, bisogna avere una continuità, è un campionato difficile, secondo me è molto importante".
Si parla molto del ritorno della Juventus in serie A, secondo te è competitiva da subito o ci vuole un pò prima che lo diventi?
"Secondo me è competitiva da subito, io sono contentissimo perchè il campionato italiano senza la Juve è diverso, hanno pagato per quello che hanno fatto e adesso che sono tornati. La serie A diventa ancora più competitiva".
C'è ancora un giocatore in giro per il mondo a cui tu vorresti chiedere la maglia?
"Ammiro tantissimi calciatori che mi piace vedere giocare: Messi, Cristiano Ronaldo, Ronaldinho, Ibrahimovic e Ronaldo sono tutti giocatori che guardo. Anche a me piace il bel calcio".
Abbiamo parlato di tanti brasiliani, la nazionale brasiliana può tornare quella di una volta?
"Penso di sì, il segreto è lavorare nella maniera giusta. C'è stato il calo del 2006, ma con il lavoro torneremo quelli di sempre".
L'ho lasciata per ultima: te lo chiedo vedi tu se puoi rispondere. Ci sarà un nuovo contratto col Milan?
"La domanda che mi hanno fatto se io rimarrò al Milan per tutta la vita dipende dal presidente Berlusconi, se lui dice che resterò credo alle sue parole. C'è già stato un incontro".
Lui tra l'altro ha detto che non ha ancora trovato una persona che può competere con lui sul piano economico...
"Se lui ha detto così, credo alle sue parole".


(Luigi Sinibaldi)

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04/08/2007 20:32
 
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pato è bravo ,almeno x quanto ho visto [SM=x867869]
04/08/2007 23:49
 
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Re:
The Power of F-5, 04/08/2007 20:00:

Lezioni di calcio a Birmingham [SM=x867850]

Amichevole, Aston Villa-Inter 3-0

BIRMINGHAM (Inghilterra) - Se l'Inter di Manchester aveva incantato l'Europa e messo paura un pò a tutti, quella di Birmingham torna a casa evidentemente ridimensionata. Resa piccola da un Aston Villa più in palla, sicuramente più vispo dal punto di vista atletico, ma anche migliore per impostazione tattica. Doveva essere la partita degli esperimenti tattici per la squadra nerazzurra. E in un certo senso lo è pure stata, ma la difesa a tre tutta mancina (Samuel-Materazzi-Chivu) pensata dal tecnico interista ha retto solo 15 minuti e poi tutto è tornato come prima. Solito 4-4-2 con centrocampo a rombo e passa la paura. Giusto il tempo, però, di subire il gol di Gareth Barry, centrocampista mancino di sostanza e qualità, che con un piattone ha incrociato la porta di Julio Cesar dal limite dell'area. Poi la posizione di Jimenez, da trequartista puro alle spalle del tandem offensivo Cruz-Ibrahimovic. Il cileno nel primo tempo ha sofferto la muscolarità dei centrocampisti inglesi e non ha saputo incidere un pò come tutta la squadra nerazzurra. Ancora troppo lontano dalla forma migliore il giovane cileno, prontamente sostituito ad inizio ripresa da Figo. Così come troppo funambolico e poco concreto Ibrahimovic, sempre ingabbiato dai centrali difensivi e troppo lezioso quando a 5 minuti dalla fine del primo tempo ha sciupato la prima occasione nerazzurra del pomeriggio. Ed è proprio nel finale della prima frazione che l'Inter ha provato a dare il meglio di sè, dopo tutto un tempo passato a subire la spinta degli esterni inglesi. Prima Ibra e poi Cruz, ma le note positive sono finite qui. Perchè appena si è rientrati in campo, da una punizione sulla trequarti è arrivato, di testa, il raddoppio di Laursen. Reminiscenze rossonere. Dopo il 2-0 l'Inter ha provato a tirare fuori la testa dal guscio con un Suazo in più davanti e un Ibrahimovic sempre più nervoso. Mancini ha concesso un pò di spazio anche ad Adriano, non prima però di vedere uno scatenato Agbonlahor ubriacare di finte e farsi stendere in piena area da Samuel. Rigore ineccepibile, che Barry ha trasformato rendendo forse anche troppo ampio il divario tra le due squadre in campo. Ma l'Inter di oggi è sembrata veramente lontanissima parente di quella squadra veloce e ficcante ammirata contro il Manchester sabato sera. Dopo quattro gare ravvicinate in terra inglese un pò di stanchezza la si può accusare, è vero. E poi siamo sempre in periodo di precampionato. Ma se i nerazzurri vogliono mettere da subito le mani sul prossimo scudetto una riassestata dovrà essere d'obbligo. Il tabellino della gara:
Aston Villa (4-4-2): Taylor; Cahill (1' st Gardner), Mellberg (27' st Berger), Laursen (32' st Osbourne), Bouma; Young, Petrov, Reo-Coker, Barry; Agbonlahor (27' st Harewood), Moore. A disp. Bevan, ÒHalloran, Maloney, Stieber, Lowry. All. ÒNeil
Inter (3-4-1-2): Julio Cesar; Samuel (33' st Fatic), Materazzi (1' st Solari), Chivu; Cesar (38' st Desenclos), Dacourt, Stankovic, Maxwell; Jimenez (1' st Figo); Ibrahimovic (18' st Adriano), Cruz (1' st Suazo). A disp. Toldo, Filippini, Pedrelli, Bolzoni, Filkor, Balotelli. All. Mancini
Arbitro: Rennie (Ing)
Marcatori: 14' pt Barry, 3' st Laursen, 23' st rig. Barry
Note: ammoniti Laursen, Cesar, Gardner, Ibrahimovic, Dacourt, Cahill, Osbourne.
Spettatori: 35.000 circa.





Ma nel bene e nel male..... sono sempre loro [SM=x867860] [SM=x867860] [SM=x867860] E' incredibile il modo con cui questa squadra racimola FDM una dopo l' altra [SM=x867816] [SM=x867860]
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05/08/2007 11:41
 
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non so a voi , ma a me Pato piace un sacco come gioca [SM=x867823]
05/08/2007 11:50
 
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Re:
DegenerationX90, 05/08/2007 11:41:

non so a voi , ma a me Pato piace un sacco come gioca [SM=x867823]




In poche parole però deve dimostrare ancora TUTTO...
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05/08/2007 12:04
 
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Re: Re:
The Prince Of Parkland, 05/08/2007 11.50:




In poche parole però deve dimostrare ancora TUTTO...


nella squdra dove giocava prima ha fatto benissimo , nel brasile ha fatto ancora meglio , sono fiducioso [SM=x867816]

05/08/2007 13:06
 
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Sono molto contento di questa nuova avventura. Il Milan è la squadra campione d'Europa, sapere che i dirigenti hanno pensato a me e mi hanno voluto mi riempie di orgoglio. Perché io sono giovane e devo ancora dimostrare tutto, eppure loro non hanno avuto incertezze. So che il calcio in Europa è duro, Kakà e Ronaldo mi aiuteranno a superare le difficoltà. Mi fa piacere aver parlato con Galliani, perché ho avuto la sensazione che il Milan tenesse molto a me. E' stato molto importante ».
Sono queste le prime parole del nuovo acquisto rossonero Pato rilasciate alla Gazzetta dello Sport.
05/08/2007 15:32
 
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"As" attacca Ronaldo: "Non è cambiato, già protesta per i carichi di lavoro"Il brasiliano del Milan al centro dell' "analisi" del quotidiano madrileno.

Sono fatti così, quelli di "As". Se uno non gioca nel Real Madrid rischia di essere etichettato non proprio da campione. Un pò quello che è accaduto nell'edizione di oggi a Ronaldo.

L'attaccante brasiliano del Milan, infatti, è al centro di un titolo polemico riferito alle sue tranquillissime (noi che l'abbiamo visto parlare possiamo testimoniarlo) dichiarazioni relative alla grande fatica fatta in ritiro per conquistare la migliore condizione fisica possibile.

As, però, ha letto certe affermazioni in maniera diversa: "Ronaldo soffre il programma fisico e già protesta col Milan", il titolo dell'articolo di oggi che, appunto, fa riferimento alla grande fatica pronunciata dal brasiliano nella prima fase di ritiro a Milanello.

Vista così sembra una polemica un pò gratuita, a meno che ad "As" non ci sia qualche "contatto privilegiato" col Fenomeno...


Che rompicoglioni quelli di As oh.
05/08/2007 15:52
 
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Re:
The Power of F-5, 05/08/2007 13:06:

Sono molto contento di questa nuova avventura. Il Milan è la squadra campione d'Europa, sapere che i dirigenti hanno pensato a me e mi hanno voluto mi riempie di orgoglio. Perché io sono giovane e devo ancora dimostrare tutto, eppure loro non hanno avuto incertezze. So che il calcio in Europa è duro, Kakà e Ronaldo mi aiuteranno a superare le difficoltà. Mi fa piacere aver parlato con Galliani, perché ho avuto la sensazione che il Milan tenesse molto a me. E' stato molto importante ».
Sono queste le prime parole del nuovo acquisto rossonero Pato rilasciate alla Gazzetta dello Sport.




Il ragazzo parte con il piede giusto [SM=x867812]
07/08/2007 16:23
 
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Milan, la 'prima' giornata rossonera di Pato

MILANO - “Qui è un sogno, ma non mi sento un grande colpo di mercato”. Sono queste le prime parole pronunciate all’entrata a Milanello del nuovo acquisto rossonero, Alexandre Pato. Il talento brasiliano, dopo aver trascorso un paio di giorni in Versilia tra le ‘coccole’ di Adriano Galliani, nella tarda mattinata odierna ha conosciuto i suoi nuovi compagni di squadra, di ritorno dalla trasferta in Russia. Pato ha effettuato nella prima mattinata dei controlli di routine in albergo, per poi sostenere le visite mediche nella clinica 'Le Betullè’ di Appiano Gentile, raggiungendo, intorno alle 13, il quartier-generale dei Campioni d’Europa, dove ad attenderlo c’erano un cinquantina di supporters rossoneri. Dopo aver pranzato assieme a Ronaldo & soci, Pato sosterrà nel pomeriggio alcuni test specifici attraverso le modernissime strutture di MilanLab.
07/08/2007 16:28
 
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Campionato alle porte e mercato da completare, o forse da cominciare.
Dopo il colpo Pato il Milan pensa in grande, e pur rincorrendo la chimera Ronaldinho si pensa sempre al centrale difensivo Barzagli.
Il giocatore del Palermo è da un anno accostato al Milan in quanto pallino non solo di Ancelotti ma anche dei vertici societari.

Milan: vicinissimo a Thiago Motta

Dopo Pato un altro brasiliano potrebbe presto aggiungersi alla colonia carioca in maglia rossonera. Fonti molto vicine alla società di via Turati sussurrano che potrebbe arrivare a giorni, forse settimane, comunque entro agosto. Julio Baptista? No, anche se la pista per il madrilista non è ancora stata abbandonata. Si punta a rafforzare il centrocampo, che nelle prime uscite amichevoli ha dato qualche preoccupazione a mister Ancelotti. E allora il nome è uno solo, quello di Thiago Motta del Barcellona. Il brasiliano con passaporto comunitario (il nonno è di origini italiane) è in rottura con il club blaugrana. Dal quale potrebbe svincolarsi a breve per scegliere una nuova squadra. Destinazione graditissima Milano, sponda rossonera. E il Milan non nasconde di essere interessato al giocatore, più quantità che qualità, un laterale sinistro capace di giocare anche al centro, ottima alternativa a Gattuso e Ambrosini.

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